- * IRIDE *
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- Se sei lontana
- È perché così deve
essere.
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- La schiuma dell'onda più vorace
- farà presto parte
- di quella dell'acqua triste
- e poi ancora di quella dolce.
- In questo mare di costa
- vivo in galoppo perfetto sun
arcobaleno.
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- Da qui, disprezzo, le neri nubi di
pioggia
- che non mi appartengono più,
- mi appago nel deridere il mostro nero
- così ora insignificante.
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- E se un tuono di ferro
- taglierà il rosso del nostro sangue
- con pazienza ricucirò,
- se una grandine selvaggia
- spezzerà il giallo del nostro
calore
- con passione ricucirò,
- se un sibilo di sporca terra
- romperà il verde dei nostri giardini
- con coraggio ricucirò,
- se una lacrima di ghiaccio
- dovesse scucire il blu dei nostri sogni
- con desiderio ricucirò,
-
- E nel tuo, se non saprai farlo,
- ti insegnerò senza limite.
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- Se mai i nostri archi sospesi
- si dovessero incontrare,
- forse le due scintille scarlatte
- esploderebbero in una nostra
dispersione.
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- * VENERE DISPERSA *
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- Petualante di insicura
radiosità,
- dirami le tue melodie
- nel profondo del mio silenzio
- cospargendo nettare incandescente
- sul pulviscolo della mia anima;
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- Conturbanti lacrime di cenere
- colmano di risplendente assenza
- il patibolo delle mie vanità;
-
- Mi strazi, mi intagli,
- di una imperiale gravitazione
sensoriale
- dirigendomi, ogni momento
- nella sola completezza
- che domani ricercherò;
-
- Ma ora, Venere dispersa,
- ascolta e vivi...
-
- poiché la doppia fiamma
- in brivido perenne,
- dipinge, libera,
- nei tuoi occhi di sogno,
- il canto sconfinato del nostro amore.
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- * CANTO PER UNA STELLA *
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- Di rado ti vedo, lontana e assente,
- come magica, sento il tuo candore
- nel sangue che ci accomuna.
- Sei lacrima, perché il silenzio ti
sfugge,
- dalle mani di corpo celeste.
- Chiamami più forte,
- perché il vuoto buio che ci
circonda,
- mi uccide silenziosamente.
- Di te ho solo te,
- e ciò tinge di blu,
- la mia anima.
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- * IL VOLO *
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- Vola sulla rete rondine di carta,
- sfoglia la triste alata del viaggio più
difficile,
- troppo a lungo il tuo sanguinoso
riposo,
- ti ha protetto dal richiamo delle
stelle.
- Il tuo volo,
- che di perfetto ha solo il sogno,
- con dolore,
- si affligge sotto la silenziosa
pioggia,
- nel giorno più infinito.
- Fuggi, ora e per sempre,
- per dire al vento la direzione da
seguire,
- tradiscilo, e spegni le nere fiamme,
- di un silenzio troppo verde.
- Non lasciare che i graffianti fili della
paura,
- ti accolgono fasullamente,
- vola... vola, sempre più in
alto,
- nell'eterea realtà più
assoluta,
- perché sulla vecchia terra,
- l'albero primordiale,
- non scorgerà mai alcun simile.
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- * ARRIVA LA NOTTE *
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- Arriva la notte,
- accecato dal suo buio pungente,
- fuggo lontano da ogni limpida chiarezza,
- tutto si modifica,
- ogni cosa ora,
- appare libera di esprimere la sua
falsità,
- ogni fragore diviene ruggito,
- ogni mia mossa appare osservata,
- ma quando la regina sembra sopraffarmi,
- l'alba del nuovo giorno,
- rischiarrà i miei sensi.
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- * LUCE *
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- Solo ora comprendo la vita,
- solo ora posso vedere oltre la luce del male,
- solo ora, di notte,
- risplendo di silenzio,
- presente e di ghiaccio,
- ritrovo nel pensiero,
- ragione di vita.
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- * 5 - JUNE *
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- Non sai far altro che piovere nei miei
pensieri,
- non puoi neppure immaginare,
- la chiarezza che provochi col risveglio,
- Non restare, allontanati,
- scappa dalla furia di caccia dei miei attimi
solitari,
- ora e per sempre,
- sarà libertà d'essere.
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- * L' IMPERCETTIBILE *
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- Sogno un mondo distante,
- fatto di flessibile passione
- e straripante semplicità
apparente,
- Sogno un mondo a due lune eterne.
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