Scrittori
contemporanei
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- Giovanni
Vagnarelli
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- Giovanni Vagnarelli,
impiegato, è nato a San Benedetto il 15 marzo 1964
e risiede attualmente a Cupra Marittima
(Ap).
- Conseguito il diploma di
liceo classico si dedica allo studio della lettura
filosofica italiana e straniera.
- Laureato in filosofia presso
l'università di Urbino, coltiva l'interesse per la
scrittura e il cinema.
- Si considera poco più
che uno scribacchino. Inizia perciò appena adesso
a partecipare a concorsi di poesia, non per fame di
gloria, ma per capire se la sua poesia è degna di
essere chiamata tale.
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- Il sole e
l'imbrunire
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- Mi dispongo nel mio animo in arrendevoli
attese
- mentre percepisco che lei non può
attendere la sera.
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- Mi rigenero nella mia genesi
claudicante
- mentre percepisco che ciò che cerca lei
è solo nella genesi della sera.
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- Sfuggo il sole delle mie parole
- mentre percepisco che per lei il sole non
tramonta alla sera.
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- L'abisso del tempo
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- Il mare è un abisso sulle cui sponde ci
si può specchiare.
- Il tempo è uno specchio su cui scrivere
le nostre verità abissali
- ma lo specchio è una verità che
il mare può risucchiare
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- Basta la spiaggia a tener fermi i granelli
della mia estate?
- Se la battigia della tua bocca sbalestra la mia
mente
- come posso contemplare nella tua bocca il vuoto
del mio mare?
- Non resta che assopirmi nel letto della mia
eterna incertezza.
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- Va al mare lei
- Va ad incontrare la sua liberazione a
tempo
- Ma deve tornare
- Deve ricongiungersi a chi la fa
rispecchiare
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- Volevo...
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- Volevo darti il mio cuore
- ma il mio organo è così rugoso
che a stento raccoglie le sensibilità
delle
- sue passioni
- Volevo darti la mia anima
- ma il persistente ticchettio delle stagioni mi
hanno portato via il rosso del
- mio sangue
- Volevo darti la mia carne
- ma l'ha trinciata il tempo dell'apatia
- Cosa rimane? Il cuore, l'anima e la carne della
mia volontà
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- Mi sveglio, e sento il freddo della
notte
- Mi alzo, e annuso il colore dei miei
libri
- Mi siedo, e rifletto sulla svogliata
luminescenza di uno specchio
- E tu?
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- Tu ti vesti della tua fierezza, dandomi le
molte speranze del tuo unico credo
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  Inserito
2 aprile 1999
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