LA PIÚ
GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti
contemporanei affermati, emergenti ed
esordienti
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- Maria
Cernigoi Maggio
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- Maria Cernigoi Maggio,
diplomata ragioniera, è nata a Muggia, dove
risiede.
- Ha diretto l'Ufficio Postale
della sua città per 20 anni. È iscritta al
Centro Letterario del Friuli Venezia Giulia e scrive
sulla rivista «La Fameia
muiesana».
- È presente in varie
antologie. Ha partecipato a diversi concorsi letterari
dove ha conseguito il secondo premio al «Trofeo
degli Appennini» e «Golfo dei Poeti 1988»,
il terzo premio al concorso «Vita Nuova 1989» e
«Primavera sul Carso 1989», la segnalazione al
«Golfo dei Poeti 1987» ed è risultato
finalista al concorso «Puglia 2000» e
«Natale di pace 1989».
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- L'ultimo gabbiano della
sera
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- Improvvisa
- su noi
- scende la notte
- quando volano
- lontano
- i tuoi compagni
- per riscoprire
- in altri lidi
- amore.
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- E il ponente
- acceso dalla luna
- fa scorgere
- l'ultimo gabbiano
- che indugia
- e cerca
- nella sabbia
- il sole
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- Il
Sinai
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- In questa calda notte
- qui in Egitto
- quali Mosè odierni
- con gli zaini
- si sale al Monte
- prima che sia giorno.
- Un tremolar di luci
- intermittenti
- strette nelle mani
- come fari
- segna il ripido
- avanzare.
- Lo scalpitio dei passi
- sulle pietre
- spaventa le creature
- della notte
- che nascoste osservano
- il cammino.
- Attonito viandante
- cosa cerchi
- con la fievole luce
- che possiedi,
- oppresso dal tuo peso,
- nel deserto?
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- Ad ogni curva
- qualcuno col cammello
- offre aiuto
- alla ripida salita
- ma non lo ascolti
- prosegui col fardello
- che picchia pesante
- sulla schiena.
- In alto
- un cielo terso
- sparge al mondo
- milioni di stelle
- come preci
- e la luce che s'alza
- a poco a poco
- colora di rosato
- l'aspra via.
- Più su ancora
- in tempi assai remoti
- un Pellegrino santo
trovò Dio.
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- De profundis per uno
scarafaggio
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- Scarafaggio capovolto
- sotto al muro
- per ore hai tentato
- la salita
- e ti sei arreso
- all'avverso tuo destino.
- Ora tendi le zampe
- a quell'azzurro
- troppo profondo
- che non ti conosce
- e così immenso
- che non può vederti.
- Si flette le betulla
- coi suoi rami,
- ma non fino
- al punto di toccarti.
- Si avvicinano i piedi
- dell'umano,
- ma va di fretta
- e tu gli fai ribrezzo.
- Al tenue tremolare
- della luna
- spunta una squadra
- di formiche
- per la veglia
- all'insetto agonizzante.
- Così tra poco
- sarai rivalutato,
- ghiotta provvista
- per l'affamato nido.
- Non ci saranno
- targhe né medaglie
- per raccontare al mondo
- del tuo dono.
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autori, cas.post. 68, 20077 MELEGNANO
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segreteria provvederemo a inoltrargliela.
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©1999
Il club degli autori,
Maria Cernigoi
Maggio
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autori: info<clubaut@club.it>
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Inserito24
agosto 1999
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