LA PIÚ
GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA Poeti
contemporanei affermati, emergenti ed
esordienti
Vittorio
Arrigoni
25 anni di polvere negli
occhi piaghe a scacchi su di un corpo da fante febbri e
mal di testa per mettersi meglio a fuoco
Ho un'amante che lepidottera
fra i miei bruchi mai decomposti, (oh lei sì che
mi fa ridere carne e ossa) il paradiso cittadino sembra
così noioso
Chiedi ai miei
mercoledì ti risponderanno che i sabati son fatto
di vita al protossido d'azoto le domeniche inciampano fra
i miei barattoli d'irrigazione alcoolica i lunedì
e i giovedì amo drenarli con la calamità
dell'incoerenza i venerdì infine batto le strade
del mio paese armato di retino e polvere d'ossa
acchiappafarfalle.
Il paradiso mi sembra
alquanto noioso.
x il momento sono il nulla
in attesa di saldare meretrici
insapide
che mi radichino
crucci mistici
che mastico nevrastenico
provando ad essere ad orologeria
(la forza della forca è nel credersi
immortali)
Di sotto la luna fossile
circuisce fugando i dubbi
Un altalenato s'abissa
Un'infezione
congeda.
"Ho abbracciato questa fine
in attesA di un inizio migliore"
Materializzo sogni
come quadri malati d'osmosi
la cornice bizzarra
Troglodita e palpitante disgrace
Fotografie di ragazze condizionate
dalla fotogenia genetica
Ferrovia panteonica le cascate
del mio sebo
intestinale
in maschere d'idrogeno
le spade conficcate su nei denti
muscolosi
Le strade irrigano di me stesso deriso
I fanti deambulano in cerca di scorza
S'aprono i nervi multicolori
dei timpani creoli
x avvertire sempre + dolore.
"Perchésièapertoacaso"
Sogno la soglia di sole
Messaggi in bottiglia (scolati x
dispetto)
idrosimpatia alcoolica
come pregna coperta
leggiadre allucinazioni controllabili
A spasso con furibondi postumi
Vendicativi
VuLnErAbIlE!
disperso nel famigerato entroterra nidifico
d'inedia