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di Villabruna di Feltre (Bl) si è classificata 8a nel premio Città di Melegnano 1996 con questa poesia:
La corsa
Mi sei morto dentro
quell'unico momento in cui ci sei stato.
La tua falsa dolcezza,
ormai lontananza
torna ogni tanto in superficie.
È strano quanto sia difficile dimenticare
piccoli errori insignificanti
e avere così oscura e non conoscere
l'esistenza intera di chi ti ha amato.
Sola, continuo a sfogliare
le pagine di questo ironico passato
e mi chiedo se domani desidererò ancora.
Ora il mio «voglio» è morto
come nel giardino del re;
Prima sognavo corpi, anime che mi amassero.
Ora non vedo più niente di palpabile.
Non ci sono più sembianze da immaginare,
ma solo aria, vento, ossigeno,
la calma del lago,
la quiete dell'ombra,
la forza di un grido
che spezzi la morsa
di questa forza che combatto,
ma che mi tiene giù.
Aria, vento, ossigeno,
il vigore di una corsa
tra le braccia dell'arrivo.