Autori contemporanei
affermati, emergenti ed esordienti

Agrippino Musso

Con questo racconto ha vinto il quarto premio del concorso Città di Orzinuovi 1998, sezione nerrativa

 
 
 
Coriandoli
 
le lamiere della macchina passata col semaforo paonazzo si storpiarono abbracciando quelle dell'altra
fiocchi di vetro esplosi tuttintorno
sangue scuriva l'asfalto già scuro di per esso e non si distingueva dall'olio gocciante
 
quello da solo rantolava col volante nelle costole
cuore sovrappeso gambe ancorate alle lame dei petali
 
gli altri due senza rantolo
lo guardavano dall'altra macchina che era entrata in lui senza chiedere permesso
erano una coppia di avanzata mezza età, e s'incupivano i loro volti a guardare l'altro ancora così giovane che non valeva la pena che morisse ma morire stava e forse doveva
 
loro uscirono dai corpi sfogliandosi come pagine d'ombra si avvicinarono al finestrino deposto in settemila frammenti sul petto e sul grembo del giovane che li vide con lo sguardo della coda nel lento sussulto di risacca che viene e che va senza fretta e stanchezza
respiro veniva
che apriva i suoi occhi al parabrezza sfondato, alla gente che accorreva, a suoni latrati gridi e importuni sguardi che si distoglievano orrificati dal guardare
respiro andava
che riempiva la coda dell'occhio con le facce dei due
cinquantatreanni lei appena compiuti cinquantotto lui fra tre mesi &endash; e che come appoggiati alla capote lo guardavano inquieti
«ti decidi a venire» disse lei sibilante come impaziente
«lascialo stare» diceva lui sospirando appena quasi al ritmo del ventisettenne fra sei mesi che non ci sarebbe arrivato e ventisei avrebbero scritto sul certificato
 
lui al volante con la costola frantumata ficcata nel cuore sussultò di dolore mosse le labbra mentre invano qualcuno tirava la portiera da una parte e quella dall'altra che non volevano aprirsi e urlava qualcuno chiamate i pompieri prendete una sbarra &endash; questi sono morti urlava qualcuno distogliendo lo sguardo dall'altra macchina
 
lui al volante palpitò di terrore mosse le labbra piegando il capo verso sinistra dove i due aspettavano &endash; impaziente lei ruminoso lui
«ti decidi!» sospirò pesante lei nemmeno seccata stavolta
«non voglio» balbettarono i ventisette anni quasi e lacrime gli bruciavano gli occhi feriti
«non vuole!» sarcastizzò lei staccandosi da quella che per gli altri intorno era una macchina di metallo stremato, per lei no
«devi» disse solo lui il cinquantottenne quasi
«perché» balbettò lui in sistole
e in diastole risuonò il suo lamento ferro appuntito nelle orecchie di quelli che guardavano le plastiche contorte e finta radica della plancia sollevatasi come terra da maremoto
«eravamo in miniera, non ti ricordi?» fece 58
«chi?» chiese 27
 
53 si era spostata di due passi e guardava la luminescenza rotante azzurra che si avvicinava con strido lamentoso e si rifrangeva sui vetri spappolati dell'auto di 27 e i barbagli azzurrognoli attraversavano il suo corpo non più corpo flettendosi ad accarezzare quello che c'era in quella parte di mondo
 
«io e tu, in miniera» ripeté 58
«tu e io» balbettò 27 disperato cercando di guardare ancora il mondo contorto a cui si aggrappava per restare ancora un minuto se non per il resto del tempo li &endash; che era ciò che conosceva
«nella galleria staccavamo la pietra dalle viscere e tu non t'accorgesti e quando io gridai "grisou!" stavi accendendoti la sigaretta»
«grisou?» fece 27
e il nome del gas assassino agganciò il suo respiro anche questa volta e il giovane al volante non riuscì più a tornare con gli occhi al parabrezza sfondato al mondo che si chiudeva in frammenti di fiocchi di vetri sparpagliati in settemila pezzi sul suo sangue
rantolò una volta diastole
non rispose sistole
 
la portiera cedette e si spalancò, l'infermiere allungò le mani con la maschera d'ossigeno e mentre la piazzava sulla faccia di 27 capì che non sarebbe servita ma la lasciò lì, sperando
intorno vagolavano rumorose voci un piatto sonoro cupo mormorio
qualcuno gridò come se avesse sentito
 
27 scivolò via come un'anguilla dal riflesso d'ombra dell'acqua sfregando il fianco su lamiera coltello
si ritrovò come fosse in piedi accanto alle lamiere contorte che fino a tre secondi prima chiamava mia macchina
scosse qualcosa come fosse il capo e fece qualcosa come guardare e vide come vedere se stesso da cui era stato sottratto all'improvviso
 
«finalmente» sibilò 53 senza voltarsi
«tu e io, in miniera, sì ricordo, grisou esplose e noi fummo» balbettò 27 e poi si fermò perché non ricordava cosa fummo
58 lo guardò e sorrise come fosse un sorriso l'evanescenza che era
«fummo qualcos'altro» concluse per lui
«ma allora adesso, perché, di nuovo?» chiese 27
«io me ne vado!» sbuffò 53 e si allontanò e sarebbe echeggiato il ticchettio dei suoi tacchi sull'asfalto e poi sul marciapiede se avesse avuto tacchi e fosse stata ancora quella che era fino a poco prima
«non lo so perché di nuovo» disse 58
«non fu colpa mia &endash; aggiunse febbrile 27 &endash; non mi ero reso conto accesi la sigaretta ma non volevo che morissimo»
«non ti angustiare non serve anzi peggiora le cose» spiegò quieto 58 e gli avrebbe posato la mano sulla spalla e gli avrebbe sorriso incoraggiante se tutto quello fosse stato possibile
«ma lei?» chiese ancora 27 guardando verso 53 che ormai era lontana ma poteva vederla se quello era vedere e ovunque fosse stata sapeva avrebbe potuto ancora vederla
«lei aspettava» rispose 58
«capisco ti aspettava capisco perché mi odia» annuì sconsolato 27
«no &endash; sospirò 58 &endash; aspettava te»
 
e un rapido battito d'ali strappò il cuore che prima batteva di 27 e gli agganciò il respiro soffocandolo come fosse ancora sotto il volante con la costola sminuzzata &endash; residuo corposo che volò via come schiaffo d'ali repentino
 
«sì» annuì mentre si svaniva a se stesso e una barlumanza occhieggiava da qualcosa che erano come ricordi
cucina fuoco odori attesa nella sedia vicino alla finestra
finché sole tramontava e rinasceva e se ne andava ancora
e le lacrime di 53 che allora era qualcos'altro &endash; cos'altro chi se lo ricorda si disse 27 &endash; il dolore di 53 che aspettava echeggiò nel sibilo del ricordo e i suoi singhiozzi per un attimo ancora risuonarono ma già l'eco era sparita
e lo sguardo di 27 tornò ad aggrapparsi prima a quella che era stata la sua macchina poi a un qualchedove ove lei era scomparsa di nuovo estenuata d'attesa
«andiamo» disse 58 come chiedesse
 
l'infermiera si avvicinò alle macchine incrostate ognuna dell'altra e guardò il corpo di sangue immobile e restò lì e per un barlume le si riempirono gli occhi di lacrime
un collega la guardò stupito non era la prima volta che vedeva uno strazio d'incidente e allora perché piangi &endash; chiese &endash; ?
lei scosse il capo &endash; non sapeva perché
qualcosa come un brivido affilato era passato sulla sua nuca ora passato
guardò ancora il corpo che non guardava
 
58 e 27 si allontanavano &endash; se quello era allontanarsi
ma il giovane rimasto sotto il volante si fermò
«lei, perché piange?»
«chi?» chiese 58
«quella che piange, così, non la vedi? mi guarda e piange, perché?»
58 la scrutò mentre continuavano a distanziarsi e l'abisso era immane tra loro e quello che erano, eppure era un velo così sottile che potevano ancora guardare
«anche lei c'era»
«dove? in miniera?» chiese 27
«no, anche lei aspettava, non ti ricordi?»
27 stava come immobile davanti a quello che era stato tutto per lui che ora tramontava fluorescenza densa di coriandoli vorticosi
«no &endash; disse &endash; non ricordo»
«era il tuo cane» sospirò 58
svanendo tutto
 
 
 
 
 

 

Classifica Concorso Città di Orzinuovi 1998 sezione narrativa
 
PER COMUNICARE CON L'AUTORE speditegli una lettera presso «Il Club degli autori, cas.post. 68, 20077 MELEGNANO (Mi)». Allegate Lit. 3.000 in francobolli per contributo spese postali e di segreteria provvederemo a inoltrargliela.
Non chiedeteci indirizzi dei soci: per disposizione di legge non possiamo darli.
©1996 Il club degli autori
Per comunicare con il Club degli autori: info<clubaut@club.it>
Se hai un inedito da pubblicare rivolgiti con fiducia a Montedit

Rivista Il Club degli autori

Home page Club dei poeti
|Antologia dei Poeti
Concorsi letterari
Arts club (Pittori)
TUTTI I SITI CLUB
Consigli editoriali per chi vuole pubblicare un libro
Se ti iscrivi al Club avrai un sito tutto tuo!

inserito il 5 Febbraio 1998

modificato il 9 ottobre 1998