- Le
antologie
dei concorsi de Il Club degli
autori
|
-
Antologia
del premio letterario
Ottavio Nipoti - Ferrera Erbognone
2006
|
-
Indice
- Presentazione
di Umberto De
Agostino
- Albo
d'oro dell'edizione
2006 -
Valentina Adiutori - Davide Alpeggiani -
Maria
Elena Arcadio
- Roberta Bagnoli - Anna Francesca Basso -
Ennio
Bastiani -
Wilma
Bertasi -
Paola
Biondi -
Vincenzo Bolia - Stefano Botticella - Argeta Brozi -
Marco Bruni - Cinzio
Cacaci -
Federico Cammarota - Alberto Canetto - Sara Capizzi -
Silvano
Capriotti -
Luisella
Maria Carletti
- Rossana Carturan - Simeone Carullo -
Gilbert
Cerbara -
Cristiano Comelli - Enzo Comin - Rosa Maria Corti -
Laura Costantini - Oriana
Costanzi -
Daniele D'Alberto - Massimo D'Angelo - Elena
D'Arcangelo - Loredana Di Bartolo - Mauro Domenella -
Luca Falchi - Arturo Ferrara - Francesco Ferrari -
Alessandro Franzina - Giovanni Galeano - Rosario
Galipò - Leila Gambaruto - Maria Rosa Gelli -
Orazio Gennuso - Annalisa Giagnotti - Maria Rita
Giannini - Filippo Augusto
Grasso -
Gennaro Groppa - Pellegrino Iannaccone - Francesco
Jonus - Ambra Librizzi - Casto
Lillino -
Claudio Malatini - Amedea
Mantovan Regazzo
- Alessio
Manzo -
Fulvia Marconi - Gabriella Massarotti - Sabrina
Mattioli - Tomaso Mazzacani - Gerardo Melchionda -
Camilla Messina - Giampiero Mirra - Carlo Molinari -
Alessandro
Montalto -
Maria - Maddalena Monti - Comasia Nitti -
Giorgio
Orizio -
Maurizio Orsi - Alessio Pasquali - Angelo Passarelli -
Maria Teresa Piccardo - Pino Pieri - Massimo
Pignatello - Maria Piras - Andrea Polini - Gianluca
Praticò - Cristian Pretolani - Luca Previato -
Marialara
Provenzano -
Elena Puleggi - Ermano Raso - Piera Rossi Celant -
Lorenzo Rutolo - Antonio Sangervaso - Adriano
Scandalitta - Jolanda Serra - Pier Gaspare Siclari -
Caterina Sorbara - Maristella Vandelli - Diego Verra -
Paolo Villa - Maria Teresa Vivino - Gino Zanette -
Antonio
Zannino
-
-
- Antologia del Premio
letterario Ottavio Nipoto Ferrera Erbognone 2006 -
14x20,5 - p.p.104 - Euro 18,00 - ISBN
978-88-6037-459-2
|
-
-
- Come
avere l'antologia
|
- Prefazione
-
-
- Quando si parla
di poesia, questa parola significa due cose: da un
lato, un tipo particolare di discorso parlato o
scritto che si distingue da altri modi di
comunicazione; dall'altro, un'attribuzione di
valore per cui si dice "poesia" per identificare
qualcosa di bello, di importante, di riuscito, di
meritevole di stima o di attenzione. Nel parlare
comune, "poesia" significa due cose: per un verso
è un discorso, o ragionamento, o una
comunicazione dove prevalgono elementi di ritmo e
cadenze, di ripetizioni, di immagini che alterano i
significati immediati e che gli conferiscono, oltre
ai primi, anche significati interiori. Per un altro
verso, quando noi diciamo «questa è
poesia» intendiamo in genere qualcosa di
elevato e di nobile, di rassicurante o di
commovente o di rasserenante, di vivace, pungente.
Su questi concetti-base si trovati concordi i
giurati dell'11a edizione del concorso nazionale di
poesia «Ottavio Nipoti«, organizzato
dalla biblioteca comunale: la poesia di Vincenzo
Bolia, «Mare tempestoso», è stata
apprezzata all'unanimità dai giurati Carlo
Pusineri, Maria Santina Sozzani, Chiara Sala, Anna
Maria Invernizzi, Paolo Sala e Umberto De Agostino.
Alle spalle del poeta di Albenga si sono
classificate due autrici: Sara Capizzi di Lazzate
(Milano) con «Credevo», e Maria Rosa
Corti di Lenno (Como) con «Rivivono». Poi
gli autori dal quarto al decimo posto: Elena
D'Arcangelo di Martina Franca (Taranto) con
«Oltre l'amore», Jolanda Serra di San
Mauro Forte (Matera) con «Sierra Leone»,
Lenio Vallati di Sesto Fiorentino con «Sogni
infranti», Ambra Librizzi di Empoli con
«La tessitrice», Gerardo Melchionda di
Nemoli (Potenza) con «Il ritorno degli
emigranti», Adriano Scandalitta di Mortara con
«Ombra di vita (A mio padre)» e Ivan
Ruccione di Vigevano con «Il bosco».
Segnalati: Lorenzo Rutolo di Ferrara, Antonio
Zannino di Riva Ligure, Anna Maria Cardillo di
Roma, Deanna Mannaioli di Marciano, Luca Previato
di Legnano, Cinzio Cacaci di San Benedetto del
Tronto, Carlo Monteleone di Palmi, Vincenzo De
Crecchio di Chieti, Fulvia Marconi di Ancona e
Amedea La cerimonia di premiazione si è
svolta sabato 23 giugno 2007, alle 17, nella sala
polifunzionale di corso della Repubblica in
occasione dei festeggiamenti per il patrono San
Giovanni Battista. Gli autori presenti sono stati
premiati dal sindaco Giovanni Fassina e
dall'assessore alla Cultura, Paolo Sala. Oltre alla
parte "ufficiale" del concorso, la giornata ha
registrato anche la presentazione del libro «A
Ferrera con amore», raccolta di poesie in
dialetto e in italiano scritte da Giacomo Nai.
Ferrerino "doc" oggi residente a Zinasco Vecchio,
medico in pensione, Nai ha raccolto la sua
variegata produzione realizzata negli ultimi
vent'anni. Le poesie sono corredate da vecchie
fotografie, fra cui quella dei reduci della Prima
guerra mondiale. La biblioteca comunale di Ferrera
Erbognone ha promosso e finanziato la stampa del
volume, che è stato distribuito
gratuitamente a tutte le famiglie del
paese.
-
- Umberto De
Agostino
- presidente
della Biblioteca Comunale di Ferrera
Erbognone
- e
segretario del concorso «Ottavio
Nipoti»
-
-
-
|
-
Albo
d'oro dell'edizione
2006
-
-
- La giuria della
undicesima edizione del Premio Nazionale di Poesia
«Ottavio Nipoti - Città di Ferrera
Erbognone 2006», dopo attenta valutazione
delle opere pervenute ha decretato di premiare le
seguenti poesie:
- Opera 1a
classificata «Mare tempestoso», di Vincenzo
Bolia, Albenga (SV).
- Opera 2a
classificata «Credevo», di Sara Capizzi,
Lazzate (MI).
- Opera 3a
classificata «Rivivono», di Maria Rosa
Corti, Lenno (CO).
- Opera 4a
classificata «Oltre l'amore
», di Elena
D'Arcangelo, MartinaFranca (TA).
- Opera 5a
classificata «Sierra leone», di Jolanda
Serra, San Mauro Forte (MT).
- Opera 6a
classificata «Sogni infranti», di Lenio
Vallati, Sesto Fiorentino (FI).
- Opera 7a
classificata «La tessitrice», di Ambra
Librizzi, Empoli (FI).
- Opera 8a
classificata «Il ritorno degli emigranti»,
di Gerardo Melchionda, Nemoli (PZ).
- Opera 9a
classificata «Ombra di vita (A mio padre)»,
di Adriano Scandalitta, Mortara (PV).
- Opera 10a
classificata «Il bosco», di Ivan Ruccione,
Vigevano (PV).
-
-
- Opere segnalate
dalla Giuria con Attestato di merito:
-
-
-
- «Ad
impossibilia», di Lorenzo Rutolo,
Ferrara.
- «Cercando
l'anima», di Antonio Zannino, Riva Ligure
(IM).
- «Come avvolge
la notte», di Anna Maria Cardillo,
Roma.
- «Diverso»,
di Deanna Mannaioli, Marciano (PG).
- «Ed il
Tempo...», di Luca Previato, Legnano
(MI).
- «Finirà
questo amore», di Cinzio Cacaci, San Benedetto
del Tronto (AP).
- «Lentamente si
dirada...», di Carlo Monteleone, Palmi
(RC).
- «Porterò
con me», di Vincenzo De Crecchio,
Chieti.
- «Una frase non
detta», di Fulvia Marconi, Ancona.
- «Utopia»,
di Amedea Mantovan Regazzo, Vicenza.
-
-
|
- MARIA
ELENA ARCADIO
- Universo!!!!
- Il SUONO
dell'ASSOLUTO
- Il RUMORE
del TUTTO
- La MELODIA
della COESIONE dei
TOTALI!!!
- ASCOLTO
- Il silenzio
ASSOLUTO!!!
- BREVE,
- assorto
attimo di SOLUTA PACE!!!
- Specchio di
un piacere MAI
rivelato;
- RIVELAZIONE!!!
- Breve
istante?!!!
- Perso NEL
MENTRE
del realizzo;
- REALIZZAZIONE!!!
- Palesato;
- Ambivalente;
- Doppio
rifiesso
- RIFLESSIONE!!!
- Coesione
non ancora ACCORDATA
- Di una
RARA
- ETERNA
SINFONIA!!!
-
FUSA
- PERSA
- Tra le NOTE
dell'ASSOLUTO!!!
- UNIVERSALE
MISTURA dal SAPORE
- simile al
SUO GENERANTE
- GENERATORE!!!
-
|
- ENNIO
BASTIANI
- Incaute
illusioni
- Ho errato
maldestro,
- come un
sogno irreale,
- fra le tele
della vita;
- ho nascosto
il peccato
- alla
ricerca morbosa
- dell'oblio;
- ho celato
un sorriso
- alla
ricerca del pianto;
- ho
perdonato incautamente
- effusioni
d'amore
- portatrici
d'odio;
- ho guardato
il cielo,
- alla
ricerca vana del piacere,
- tra
boccaccesche nuvole,
- ispirato
soltanto dal desiderio
- di placare
un'ossessione
- aggrovigliata
al mio cuore;
- ho cercato
stupidamente
- nell'oscuro
delle tenebre
- un motivo
di pace;
- ho pianto
intensamente,
- fra risi
beffeggianti di donne
- portatrici
- di amare
passioni;
- ho
assaporato un soffio di morte,
- sperando di
capire il mondo,
- schiacciato
dalla viltà e
dall'ignoranza
- degli
uomini,
- innamorati
soltanto di se stessi.
- Ho
cercato,
- ma ne sono
uscito sconfitto,
- il
male
- spietato
guerriero,
- ha
nuovamente vinto.
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
- WILMA
BERTASI
- L'onda
- Ho ascoltato il
silenzio
- della notte
sull'onda
- nel fiuttuare
assorto
- della fronte
fino al mio pensiero.
- Abituata a valli
sempre verdi
- m'immergo nel
termine selvaggio
- di natura in
mare aperto.
- Non oso tacere
questo momento
- di sguardi
fugaci e lunghi silenzi.
- Nella discesa
gli occhi si accendono
- a un lunghissimo
bacio lasciato
- alla pesca
salata del cuore.
- L'azzurro
pensiero mi rapisce
- tra conchiglie e
nodi legati
- alla nave
lanciata al desiderio
- di
emozioni.
- Avanzo in un
mare non mio,
- il mio paese
è altrove
- ma qui è
il canto della parola
- che risuona di
sorriso e amicizia.
- Mi distendo
nella chiara luce
- come vela issata
che si lascia
- trasportare in
una danza
- toccata dal
vento.
-
|
- PAOLA
BIONDI
- Dedicato a
te
-
- Dedicato a te
Angelo mio
- sperando che un
giorno
- riuscirai a
leggere queste mie parole.
- Sono parole
tristi
- come tu ben
sai.
- La vita che ho
trascorso
- è stata
molto amara
- e solo con
te
- ho trovato la
forza di parlarne,
- l'ho paragonata
a un puzzle
- ma tu, pezzo
dopo pezzo,
- sei riuscito a
capirne il significato.
- Solo tu lo puoi
capire
- perché
è dedicato a te
- È giunta
l'ora di chiederti
- Ricordati di
me
!
- So che tu lo
farai,
- perché,
dietro la tua freddezza
- hai un cuore
d'oro e tanto
- amore da
dare
- Forza e
coraggio, io sarò
- sempre con
te!
- Sarò i
mille venti che soffiano
- Sarò
l'ebbrezza della sera
- che ti accarezza
il viso
- Sarò il
sole che ti scalda la pelle
- Sarò la
dolce pioggia d'autunno
- Quando vedrai
nella notte brillare
- una
stella
- Ricorda
- io sarò
lì, vicino a te
- Solo una cosa ti
chiedo
- Angelo
mio
- Ricordati di
me!!!
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
- CINZIO
CACACI
- OPERA SEGNALATA
- Finirà questo
amore
- Quando
sorriderò per averti perso,
- questo amore per te
sarà finito.
- Quando
maledirò averti incontrato
- e ti
incontrerò senza vederti,
- quando ti
vedrò senza guardarti
- e ti
guarderò senza pensarti,
- quando senza
pensarti mi addormenterò
- e dormirò
senza sognarti,
- quando ti
sognerò senza svegliarmi
- e mi
sveglierò senza cercarti,
- quando ti
cercherò senza desiderarti
- e ti
desidererò senza amarti,
- quando l'amore
diventerà odio
- e l'odio
muterà in rancore,
- quando il rancore
sarà solo un ricordo
- e il ricordo non
ispirerà i miei versi,
- io
sorriderò.
- Quando
sorriderò per averti perso,
- questo amore per te
sarà finito.
-
|
- SILVANO
CAPRIOTTI
- La figlia della
terra
- Ho conosciuto la
figlia del padre della terra,
- il papà
delle tenera terra umana,
- quella figlia che
dalla sua terra
- è arrivata
dove lui ha lasciato le sue mani,
- mani di
pianto,
- quei bei occhi
teneri come la luce,
- che ricordan
l'amore di Wojtyla che nel lontano
- tempo se né
andato,
- ma i suoi figli
della terra saranno amati
- con
lui,
- quanto è
vissuto senza più lasciare il suo
- esempio di vita tra
le mani del cuore.
(Scritta
il giorno 07/09/2006)
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
- LUISELLA
MARIA CARLETTI
- Vento di vicolo
- Sentire passare le
voci e poi nulla,
- quel nulla è
risacca e lamento,
- poi
silenzio.
- Chi cerca ti urla e
ognuno risponde,
- si è onde su
battigia di strada,
- si è onde su
mare di panni stesi al vento,
- anche a quello che
sempre ti annuncia.
- Se di corpo
possente sei fatto,
- di forza e di vento
io m'agito
- e da bimba
travesto.
- - l'uomo possente
mi chiama bimbina,
- vorrei ora che la
sfida tra noi finisse,
- quel gioco con
bambola rotta -
- Ora di calmo
respiro,
- di passo
costante
- è il mare
davvero,
- una donna che
dorme, tu vedi.
-
- Bonaccia
- Non c'è
più vento
- e le tue mani
planano;
- si placano le
parole
- e di pianura prendo
l'orientamento.
- Annotare con brutta
calligrafia
- le leggere
deviazioni verso il fianco del ricordo.
|
- CASTO
LILLINO
- Autunno
- Scuro il
cielo
- greve.
- Secchi gli
alberi
- nudi.
- Forte il
vento
- noioso.
- Triste
l'autunno
- imbronciato.
-
- Tramonto
- Un trepido
tramonto
- china la
testa
- di un passero
stremato.
- Giungono i silenzi
della sera
- e si
distendono
- sul benevolo
ulivo.
- Un grillo
canterino
- stridula
invisibile
- ogni beata
tristezza.
-
- Bianco cavallo
- Spezzare le
redini
- e
- con le ali del
tempo
- fuggire, fuggire
lontano.
- Approdare
- tra il bagliore del
lampo
- e la protesta del
tuono
- su una
rossa
- montagna di
sabbia
- dove il cielo
incontra il mare
- e la nave solca
l'immensità.
- Lontano,
lontano.
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
- GILBERT
CERBARA
- I primi trent'anni
di equivoci
- Longevi
sono i sogni, si proiettano
abusivi.
- Su alcune
notti mi addormento
- Tanti
dubbi,
- Tempo
sempre meno e miracoli di
pensieri.
- Vado. Vado
perché devo
- Devo
perché voglio,
- Voglio
perché ho voglia.
- Rubo alla
morte più tempo che posso
- Tutta una
vita, una vita intera
- Alla
ricerca di dati certi
- E ogni
giorno il bisogno di averli finalmente
trovati.
- Vivo e
miglioro: o solo cambio,
- Nel
cervello strane idee
- Soli
rettangolari e pensieri in
fiamme
- Percezioni
sghembe e trasversali
- Svariati
narco-minuti, tanti piccoli
"ancora"
- Ma nessun
dato certo neancora.
- Sensi
gestiti all'ingrosso, agonia di minuti
obbligati.
- Disillusione
disincanto,
- Sfiducia
verso i miei futuri me,
- Per i
sicuri abissi certi che mi
aspettano.
- Intento
l'essenza, un bulbo primigenio
- Antegenio
addirittura, non piò
mutare,
- Scarnificati
e nudi
- Sotto una
corazza di lucido ferro battuto.
- Elegia
dell'inutile. Terapia della
parola
- Un dopo,
due dopi
- Non
c'è più
salvazione
- Pioggia di
perle di pianto.
|
- ORIANA
COSTANZI
- Ancora
- O Morte, io ti
parlo
- Non più odio
né stupore
- Ancora pochi
passi
- mi
legheranno
- a
Te
- Paura oltre
l'abisso
- Silenzio il corpo
mio
- Cuore non pulsa
più
- Al posto suo una
rosa
- S'apre a
primavera
- Aroma di
rugiada
- Ti bacerò la
pelle
- con altre
labbra
- Ancora
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
- FILIPPO
AUGUSTO GRASSO
- Nelle
incubatrici
- Mentre i bimbi
lottano
- nell'abitacolo
della sopravvivenza,
- fuori, ci sono i
"bulli"
- che insultano
l'intelligenza.
- Intanto che i
piccini ridono
- all'esordio
della vita,
- gli amanti della
pace
- regalano gioia
infinita.
- Frattanto che i
piccoli scalciano
- in tutte le
direzioni
- fuori, la
stupidità umana
- si diverte a far
paragoni.
- Mentre i bimbi
donano
- la loro
tenerezza,
- la gente piena
d'amore
- offre una
carezza.
- Intanto che i
piccini cercano
- la luce del
Mondo,
- i bambini
più grandi
- giocano a
girotondo.
- Frattanto che i
piccoli diventano
- forti e
"monelli",
- i genitori si
preoccupano
- per i possibili
tranelli
-
|
- AMEDEA
MANTOVAN REGAZZO
- OPERA
SEGNALATA
- Utopia
- Amico
- Non
sentirti straniero
- Sul suolo
che calpesti.
- Perché
l'uomo pone confini?
- Non ha
confini il mare
- Il cielo
non stabilisce barriere
- Agli
uccelli dell'aria.
- Ogni zolla
di terra
- Ha sapore
di patria.
- Ogni essere
umano
- Ha anima
immortale.
- Se la tua
storia è un attimo
- Nel
divenire del tempo,
- è un
insieme di attimi
- la storia
dell'umanità.
- Un'unica
volta infinita
- Da respiro
ai viventi,
- Unico
è il linguaggio del vento
- E il
mormorio del mare.
- Lieve vola
il pensiero
- E solo
nell'umana comprensione
- Trova
riposo.
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
- ALESSIO
MANZO
- Io non prendo la
penna
- per lodare
Vittoria Anna,
- ch'è dura
di cotenna.
- Io non prendo la
penna
- per lodare
Vittoria Anna,
- dispotica,
tiranna.
- Io non prendo la
penna
- per lodare
Vittoria Anna,
- indiavolata
donna.
- Amo Sharon
Stone,
- il suo
talentone,
- le sue bionde
chiome.
- Ho un
debole
- per Sharon
Stone
- che lo
stregone
- crapulone
- mise nel
pentolone.
- Secondo me
Sharon Stone
- sulla poppa ha
scritto il nome
- di una dea,
Giunone,
- sulla fronte il
nome
- di un sapiente,
Platone.
- Mi piace Sharon
Stone.
- Sirena
incantevole,
- cavallona,
amazzone,
- la bella Sharon
Stone
- mi rubò
il cuore.
- Novello Ulisse,
da Love
- sono trafitto,
da Amore
- per Sharon
Stone;
- vorrei essere il
suo Giove.
- Istinto,
attrazione,
- platonico amor
mi muove
- verso Sharon
Stone.
-
|
- ALESSANDRO
MONTALTO
- Le rondini
- Sono, oramai,
approdate ai cirri primaverili
- da giorni, e,
magnificamente, volteggiano,
- ora piroettando,
nel firmamento,
- braccando la loro
ombra sui lungomari frondosi.
- I loro covi
sciamano
- alla frescura dei
marsigliesi laterizi,
- i formicai non
avranno
- né
armistizio, né beatitudine,
- e quei felini, in
sodalizio sul nostro sofà
- ormeggiano sui
boulevard dei portici e delle pensiline.
- La loro sinfonia,
pentagrammata di beccata,
- è un dardo
al mio timpano,
- lemma veritiero di
un oroscopo naturale.
- Fosco,
pressoché da corvo,
- il pindarico
groppone,
- immacolato il loro
costato,
- forziere dal
piumaggio virgineo,
- laddove tamburella
una pietà,
- tuttora stregata da
altri reami
- stentatamente
trasvolati.
-
- Il richiamo del
destriero
- Forse,
chissà, le stelle distesero quella
mattina
- il mio sgombro
guscio nella primaverile fragrante radura,
- quale avvisaglia
alla risurrezione di un eco.
- Una fiumana di
purosangue, brenne e stalloni,
- guadando la
pantanosa steppa in bassorilievo,
- osò ledermi
lo sguardo con ciprie di creta,
- esiliate dalla
tenuta genitrice con le gioviali zampate.
- Ammonita fu la mia
assorta e sonnacchiosa pupilla
- e albergata
nell'estasi di un puledro cintato
dall'armento,
- come me acerbo,
fasciato dalle braccia di padre e madre
- nell'imputridito
corteo di pose e maschere carnascialesche.
-
|
TORNA
ALL'INDICE
|
- GIORGIO
ORIZIO
- Nera signora
- Elegante
musa cenerina,
- dedico a te
la mia elegia mattutina,
- al tuo
serioso posare
- ed al
cadenzare del tuo cantare.
- Venuta a me
dal niente,
- stampandoti
nella mia mente
- cancellasti
quel triste momento
- donandomi
un lieto evento
- Nulla
attorno a noi muterà,
- ma il mio
pensiero di Te si
inonderà,
- rimembrando
per l'eternità
- quell'attimo
che fuggente rimarrà.
- Crederci fu
lecito all'istante,
- ma la vita
ha il suo intercedere costante,
- con mesta
leggiadria te ne andai
- ed io pian
piano mi dileguai.
- Donando un
grazie al tuo candore
- pulsante
d'Amore.
-
|
- MARIALARA
PROVENZANO
- Noi
- Ho spalato letame e
neve
- chiuso in
cassaforte detriti e denari del
cuore
- Deceduto l'amore
per te
(?
)
- Folle corsa senza
onore fu
in marcia i
sentimenti
- Verso l'onda zeppa
di blu.
- e-mail veloce del
cuore
- Vorrei
disordinate stampe a ricordo di noi.
- Vorrei esibizione
di baci veri, oltre il furor di parole da
spegnere.
- Ho smania di
coriandoli, sogni e amore.
- Incastro nel blu
lacrime di luce, che la luna confonde.
- Contorce.
- Deride.
- Spettinate le
stelle, dal vento di passione
- L'ignoto è
nell'essenza del vuoto
- orlo d'oro
dell'universo
- Remo speranza
per mete selvagge d'amore
- razzia di
batticuore perduto
- nella carestia
d'affetto
- righe di noi
soltanto.
(14
settembre 2006)
-
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
- ANTONIO
ZANNINO
- OPERA SEGNALATA
- Cercando
l'anima
-
- Stella, così
piccola, nel cielo,
- chissà come
sei grande da vicino!
- Chissà se la
tua luce come, un velo,
- illumina una casa
con giardino.
- E qualcuno come me,
mentre riposa,
- osserva, è
col pensiero in questo punto,
- e si chiede, in
sintonia, la stessa cosa,
- e, pur così
lontano, a me congiunto
- sapessi quante cose
avrei da dire
- potessimo parlare
per qualche istante.
- Ci sono molte cose
da capire.
- Quel mondo è
da noi così distante
- Chissà a che
punto sono con la scienza,
- con l'arte, la
musica, la danza
- se han lo stesso
Dio, o ne sono senza,
- lo pregano ogni
tanto in qualche stanza.
- Saprei che,
foss'anche un po' diverso,
- qualcun altro sta
cercando spiegazione,
- che pullula di vita
l'Universo,
- non è
soltanto nostra l'emozione.
- Un po' come vedersi
in uno specchio,
- sapere che
c'è l'anima che aspetta
- che il corpo prima
o poi diventi vecchio,
- e, dopo la moria,
ma senza fretta,
- sentirsi più
vicini a chi ha creato
- il magico torpore
della vita,
- e stare con lo
spirito placato,
- sapendo che con Lui
sarà infinita.
- Stella, così
piccola e lontana,
- ti guardo e nutro
una speranza:
- che l'essere non
sia una cosa vana,
- e l'anima non
chiusa in una stanza!
-
|
|
-
TORNA
ALL'INDICE
|
- Se
non la trovi nella tua libreria puoi ordinarla
direttamente alla casa editrice. Telefonando da lunedi
al venerdi dalle ore 10.00 - 12.30 15.00- 17.00 al
numero 0298233100 oppure
ordina
questo libro on line a Internet Bookshop
iBS
|
-
-
RISULTATI
DEI CONCORSI
- RITORNA
ALLA PRIMA PAGINA CONCORSI (elenco dei
mesi)
RITORNA
ALLA PRIMA PAGINA DEL
CLUB
E-Mail: concorsi@club.it
-
- Ins.
23-11-2007
|