- XI
edizione Premio Letterario
Città di Melegnano 2007
-
La Giuria
della dodicesima edizione del Premio Letterario
Città di Melegnano presieduta da Benedetto Di
Pietro per la Sezione Poesia e da Alessandra Crabbia
per la Sezione Narrativa, ha stabilito la seguente
classifica finale:
- SEZIONE
POESIA
Opera
1^ classificata: "Lascia
che sia"
di Liliana Rocco, Bresso (Mi). Questa la
motivazione della Giuria: "Con un
andamento di calma esortativa, la poetessa
Liliana Rocco affida alla sua lirica un
messaggio d'amore verso noi stessi: in
questo mondo potremo essere veramente
liberi se saremo capaci di non farci
dominare dai sentimenti di odio e di
rancore. La condizione per il
raggiungimento dello stato di grazia sta
proprio nel liberarsi da ogni
negatività e immedesimarsi in se
stessi come parte integrante della natura
che con tutte le sue manifestazioni
saprà aiutarci a "varcare la
soglia" per raggiungere lo stato di
libertà interiore, cui mira la
poesia, come condizione necessaria di ogni
libertà".
Benedetto
Di Pietro
Vince la
Pubblicazione di un libro di 32 pagine di
cui le verranno assegnate 100 copie
gratuite - Targa di riconoscimento -
Attestato di merito - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli
autori - Pubblicazione su Internet
www.club.it
Opera
2^ classificata: "Indifferenza"
di Luisa Sarullo, Sassari. Questa la
motivazione della Giuria: "L'indifferenza
è vista dalla poetessa Luisa
Sarullo come causa di ogni male. La
condizione umana è stata ed
è quella di lottare l'un contro
l'altro. E oggi, in particolare, i mezzi
di comunicazione di massa ci presentano
immagini di guerre fratricide. Sono
immagini che ci fanno riflettere sulla
inutilità della guerra e su quanto
l'uomo possa cadere in basso. Ma
ciò che ci rende "pitocchi
arroganti" e codardi è proprio "la
droga dell'indifferenza" di fronte a tutto
ciò che succede nel mondo. Un bel
messaggio di giovanile
solidarietà".
Benedetto
Di Pietro
Vince la
Pubblicazione di un libro di 32 pagine di
cui le verranno assegnate 50 copie
gratuite - Attestato di merito -
Pubblicazione del testo premiato sulla
rivista Il Club degli autori -
Pubblicazione su Internet www.club.it
Opera 3^
classificata: "A
due passi dal
mare"
di Sergio Baldeschi, Montecerboli (PI).
Questa la motivazione della Giuria: "Il
poeta Sergio Baldeschi affida alla sua
poesia la penosa situazione degli sbarchi
di clandestini sul territorio nazionale.
Alla speranza che ha animato prima della
partenza tanti uomini di poter realizzare
i propri sogni fuori delle loro patrie a
causa dell'ostilità della natura o
della politica locale, si è
presentata la delusione di essere
approdati sopra un suolo in cui i
Lestrigoni del fanatismo religioso e del
razzismo sono lì per fagocitarli o
rispedirli indietro. Il carattere sociale
della poesia è un richiamo
all'ordine affinchè l'uomo si
dimostri tale e dia risorsa ai migliori
sentimenti umanitari".
Benedetto
Di Pietro
Vince la
Pubblicazione di un libro di 32 pagine di
cui gli verranno assegnate 50 copie
gratuite - Targa di riconoscimento -
Attestato di merito - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli
autori - Pubblicazione su Internet
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Opera
4^ classificata: "Parole
imprigionate"
di Antonio De Rosa, Mercogliano
(Av).
Vince la Pubblicazione di un libro di 32
pagine di cui gli verranno assegnate 50
copie gratuite - Attestato di merito -
Pubblicazione del testo premiato sulla
rivista Il Club degli autori -
Pubblicazione su Internet.
Opera
5^ classificata: "...
E parla il
mare"
di Bernardino Dell'Aguzzo, Giulianova
(Te).
Vince Attestato di merito - Pubblicazione
del testo premiato sulla rivista Il Club
degli autori - Pubblicazione su Internet
www.club.it - Buono valido per 50 copie
omaggio in caso di pubblicazione in volume
con la casa editrice Montedit.
Vincono
Attestato di merito - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli
autori - Pubblicazione su Internet - Buono
valido per 50 copie omaggio in caso di
pubblicazione in volume con la casa
editrice Montedit i seguenti
autori:
Opera
6^ classificata: "A
mia madre"
di Angela Ambrosini, Città di Castello
(Pg)
Opera
7^ classificata: "Sfiducia"
di Carla Tedde, Quattro Castella
(RE)
Opera
8^ classificata: "Dolce
nella
memoria"
di Giovanna Brancatisano Sciarrone di Reggio
Calabria
Opera
9^ classificata: "Natura
violata"
di Mario De Rosa, Marano Calabro
(Cs)
Opera
10^ classificata: "Uno
sconosciuto"
di Chiara Santilio, Cividale del Friuli
(Ud)
Opera
Segnalata dalla Giuria con Attestato di
merito: "Dissolvenze"
di Mauro Domenella, Castelfidardo
(An)
|
- SEZIONE
NARRATIVA
Opera
1^ classificata: "539, Parco millennio" di
Giovanni Vergineo, Benevento. Questa la
motivazione della Giuria: "Un noir di
terribile umanità, che descrive in
poche pagine un tragico spaccato di vita
metropolitana allo sbando:
l'intensità espressiva diventa
cinematografica, nessun giudizio morale
viene tratto dall'autore, che si attiene
ai fatti, alle emozioni, alle taglienti e
nude descrizioni di personaggi, ambienti,
squallori umani, e inevitabili conseguenze
di tali devianze. Il delitto sarà
casuale, nato dalla paura e dalla
debolezza. Nessuna traccia di redenzione
nel fuggiasco omicida, vittima di se
stesso e di una generazione bruciata. Lo
stile letterario dell'autore è una
corsa avvincente e stregata fino alla
tragedia. La sua geniale capacità
di descrivere in un lampo i personaggi e
al tempo stesso di denudarli
psicologicamente, è potente".
Alessandra
Crabbia
Vince
la Pubblicazione di un libro di 32 pagine
di cui gli verranno assegnate 100 copie
gratuite - Targa di riconoscimento -
Attestato di merito - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli
autori e su Internet www.club.it
Opera
2^ classificata: "Fiori di creta" di Maria
Lurini, Maddaloni (Ce). Questa la
motivazione della Giuria: "Delicato e
poetico racconto che è quasi una
lirica. E' un inno incantevole all'amore
vero, che si nutre di verità, di
passione autentica, e mette al bando tutte
le paure meschine, i calcoli, le
asperità del cuore. L'amore
è anche un atto di coraggio, ci
dice l'autore, è un volo immenso
verso l'infinito: e chi non riesce a
compierlo è destinato a vivere la
mediocrità della propria grettezza.
Dedicato a tutte le donne vere".
Alessandra
Crabbia
Vince
la Pubblicazione di un libro di 32 pagine
di cui le verranno assegnate 50 copie
gratuite - Attestato di merito -
Pubblicazione del testo premiato sulla
rivista Il Club degli autori e su Internet
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Opera
3^ classificata: "L'aurora" di Claudio
Malatini, Cremona. Questa la motivazione
della Giuria: "Un maestro vive in
pensione, allontanando ogni passione,
circondato da vicini benpensanti e
bigotti. Un uomo che ha fatto ferrea
disciplina del vivere di monotone regole e
riti rassicuranti, ed evita ogni contatto
con la vita autentica, nascondendosi a
bozzolo in una moralità pigra e
becera. Ma irrompe d'improvviso il ciclone
della figlia irrequieta e selvaggia,
sensuale e avventuriera, che trasforma non
solo la sua vita, ma quella dei suoi
vicini, con la sua musica, le sue danze e
la sua allegria. Gradualmente gli animi
cambiano, si colorano, riacquistano gioia,
e anche se l'epilogo è tragico, la
vita è cambiata".
Alessandra
Crabbia
Vince
la Pubblicazione di un libro di 32 pagine
di cui gli verranno assegnate 50 copie
gratuite - Targa di riconoscimento -
Attestato di merito - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli
autori - Pubblicazione su Internet
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Opera
4^ classificata: "Bleu - mauve" di Rosa
Maria Corti, Lenno (CO). Questa la
motivazione della Giuria: "Toccante
racconto che fa rivivere i ricordi
provenzali di una donna ottantenne, decisa
a far ristrutturare il suo giardino
incolto da un misterioso giovane
giardiniere, che tanto le ricorda il
marito morto. Scoprirà la cruda
verità con la dolce saggezza
dell'età, ricordando gli sterminati
campi di lavanda così lontani e
così crudeli".
Alessandra
Crabbia
Vince
la Pubblicazione di un libro di 32 pagine
di cui gli verranno assegnate 50 copie
gratuite - Attestato di merito -
Pubblicazione del testo premiato sulla
rivista Il Club degli autori -
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Vincono
Attestato di merito - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli
autori e su Internet www.club.it - Buono
valido per 50 copie omaggio in caso di
pubblicazione in volume con la casa
editrice Montedit i seguenti autori:
Opera 5^ classificata: "Gabriel Milhaud"
di Dario Piccioni, Torino. Questa la
motivazione della Giuria: "Il
protagonista, musicista ebreo, in un
delirio psicotico, tenta di annullare
attraverso una allucinante coincidenza
numerica, una data maledetta, quella della
mortale entrata dei suoi genitori nel
campo di sterminio di Auschwitz. E si
tortura aggrappandosi alle date storiche
ricorrenti, collegandole sempre al
fatidico 17 agosto. In un letale
inabissarsi della coscienza, in un
disperato tentativo di far sparire quella
assurda matematica che ogni anno si
ripete, chiuderà il cerchio
togliendosi la vita, e con essa l'orrore
quotidiano".
Alessandra
Crabbia
Opera 6^ classificata: "Un vero uomo" di
Carlo Caruso, Roma. Questa la motivazione
della Giuria: "Il vero uomo descritto
dall'autore è un travestito, anima
femminile nata per errore in un corpo
maschile, che possiede per intero sia il
coraggio, sia la dolcezza, materna e
possente. Unica, in un processo contro la
criminalità organizzata, depone
contro gli imputati, ricordando la loro
infanzia e l'infanzia dei loro figli. Con
grande umanità, non teme le
vendette, certa che le sue parole possano
cambiare quei cuori inariditi dai tanti
crimini. E la sua dignità diventa
santa, pura, soave".
Alessandra
Crabbia
Opera 7^ classificata: "Io e loro" di Luca
Avellini, Torino. Questa la motivazione
della Giuria: "L'autore con triste ironia
descrive la sua esperienza didattica,
ritraendo al tempo stesso tutte le
contraddizioni della società
americana e anglosassone, e alternando al
suo forte impegno tra i diseredati anche
riflessioni sull'umanità in
generale, con le sue debolezze e le sue
freschezze infantili, con la speranza che
l'educazione alla bellezza e al bene
cambino la sorte umana dei più
sfortunati".
Alessandra
Crabbia
Opera 8^ classificata: "La posta del
cuore" di Marcello Manuali, Perugia.
Questa la motivazione della Giuria: "E' il
marito che risponde alla posta del cuore
curata dalla moglie ormai morta, ed
è lui stesso che in un estremo e
testardo slancio d'amore assoluto vuole
che lei continui a vivere attraverso di
lui. E parla a tavola col suo posto vuoto,
sognando di portarla a passeggiare.
Potremmo chiamarlo folle? Sì, folle
d'amore".
Alessandra
Crabbia
Opera 9^ classificata: "Il professore" di
Elisabetta Zanellato, Balme (To). Questa
la motivazione della Giuria: "Il mite
Filippo, protagonista di questa novella
dal veleno sottile, è vittima di
una madre fagocitante, una piovra dai
mille tentacoli, che nega ogni forma di
libero arbitrio al figlio succube di tanta
morbosa imperiosità. Tutto gli
è negato, l'amore, la scelta, la
parola. Sarà un ossicino di pollo a
fare giustizia e a soffocare la madre
virago. Impassibile lui assisterà a
quella morte liberatoria come uno schiavo
che spezzi le catene".
Alessandra
Crabbia
Opera 10^ classificata: "Cento affanni per
Betta la comare" di Angela Bubba, Mesoraca
(Kr). Questa la motivazione della Giuria:
"Betta, grande madre e grande lavoratrice,
ha figlie scandalose e segnate a dito da
tutto il paese, e soffre nell'umiliazione
rassegnata dei paria, soffre con
silenziosa dignità, piegata in due
dalla vedovanza, dal lavoro e dal dolore.
Ma il tempo sarà galantuomo e le
sue figlie si ravvedranno, mentre altre
del paese che tanto la odiavano si
perderanno. Il significato profondo che si
evince da questo racconto, è che
nulla può mai esser dato per certo,
e che la vita disfa e rovescia ogni
pronostico umano, lasciandoci in silenzio
stupefatto".
Alessandra
Crabbia
- Opere
Segnalate dalla Giuria con Attestato di
merito:
"Con le ali sulle ali" di Maria Di
Grumo, Modugno (Ba). Questa la motivazione
della Giuria: "Lo strazio della morte di
un figlio e il suo desiderio che si
realizza sulle ali dello spirito: poter
vedere Parigi".
Alessandra
Crabbia
"Concerto d'addio" di Antonio Margaroli,
Milano. Questa la motivazione della
Giuria: "Un potenziale suicida viene
preceduto dalla sentenza di una malattia
incurabile. In un locale allucinato, con
le parole di Jim Morrison, la sua fine si
è già compiuta. Bellissimi i
riferimenti ai brani musicali".
Alessandra
Crabbia
"Giorni senza fine" di Marco Finco,
Padova. Questa la motivazione della
Giuria: "In un mondo futuro, nel quale la
fantascienza può diventare
realtà, il clima sconvolto e
l'immane catastrofe modifica tutti i
comportamenti umani. La fragilità e
la corsa per adattarsi alla vita diventano
quotidianità".
Alessandra
Crabbia
"Grovigli di vita" di Luigina Del Gobbo,
Moruzzo (Ud). Questa la motivazione della
Giuria: "La storia di un locale che cambia
attraverso gli anni e le mode vista e
commentata dalla porta di ingresso.
Originale e impregnato di malinconia".
Alessandra
Crabbia
"Il compleanno" di Angela Ambrosini,
Città di Castello (Pg). Questa la
motivazione della Giuria: "Una donna
torturata dal dolore per la perdita del
marito, decide di raggiungerlo, e dopo le
quotidiane cure della casa, si avvia a
morire proprio nel giorno del compleanno
di lui: questo è il suo estremo e
tragico regalo".
Alessandra
Crabbia
"Il rispetto delle regole" di Luigia Di
Pumpo, Bologna. Questa la motivazione
della Giuria: "Due amiche e due scelte di
vita opposte: l'una azzardata,
feliceì e appassionata, nonostante
le critiche sulla sua libertà di
vita e pensiero. L'altra che segue il
perbenismo borghese, nel rispetto delle
regole, attanagliata dalla
infelicità e dalla frustrazione. Ma
ogni catena può essere spezzata, e
la felicità può sempre
tornare se si lascia posto al vero
amore".
Alessandra
Crabbia
"Il sorriso di Luisa" di Diego Giuliani,
Calvenzano (Bg). Questa la motivazione
della Giuria: "Una suora missionaria
scrive al collega medico il suo terribile
segreto: l'aver protetto un orfano
colpevole di un delitto, nascondendone il
reato. Prima di morire la religiosa
confessa la santità del suo peccato
al più caro amico, che ne ricorda
l'angelico sorriso".
Alessandra
Crabbia
"L'appuntamento" di Andrea Polini,
Livorno. Questa la motivazione della
Giuria: "Ritrovare il proprio grande amore
e smarrirlo per sempre perché
è troppo tardi : il tempo
inesorabile falcia senza pietà
ciò che poteva essere e non
è stato. Resta solo il mare,
testimone di tanta dolorosa passione".
Alessandra
Crabbia
"La zia Monica" di Michela Marabotti,
Montecatini Terme (Pt). Questa la
motivazione della Giuria: "Ritratto di una
donna originale e anticonformista che
riesce a insegnare alla nipote i profumi
della terra, i colori della vita, il senso
degli ideali e dell'indipendenza dello
spirito. Perché l'anima è
davvero tutto".
Alessandra
Crabbia
"Le Varesine" di Fabio Cormio, Milano.
Questa la motivazione della Giuria: "Una
lenta discesa negli inferi di un
professore universitario diventato
clochard, una terribile e cinica parabola
discendente fino al punto estremo: il
suicidio".
Alessandra
Crabbia
- La
cerimonia di premiazione si
terrà a Melegnano il 19
gennaio 2008 alle ore 15,30
presso la Sala della
Comunità del Teatro San
Gaetano in via Olmi, 2. I
premiati verranno avvisati a
mezzo lettera. Tutti i
partecipanti riceveranno una
copia della rivista Il Club degli
autori con i risultati del
concorso
|
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|
SEZIONE
POESIA
|
- OPERA
1^ CLASSIFICATA
LILIANA ROCCO
Lascia che sia
Lascia che sia
- l'amore
a trafiggere il cuore,
- non
permettere
- all'odio
di dimorare in te,
- lascia
che sia
- l'emozione
a condurre il destino,
- non
cedere al rancore
- per
chiuderti in una
prigione,
- lascia
che sia
- il
coraggio a esprimere la
vita,
- non
custodire la paura
- in
balia della notte più
scura.
- Libera
i fantasmi
dell'incertezza
- affidali
al soffio dei venti
- che
li disperda in piccoli
frammenti,
- inspira
l'aria fresca
dell'aurora
- che
si riversi nei sentieri
dell'anima.
- Lascia
fluire dolcemente
- lungo
le fibre del corpo
- il
calore di sentimenti
perduti,
- abbandona
dunque
- ogni
pensiero molesto
- e
ascolta soltanto
- il
mormorio sommesso
- che
ti esorta a varcare la
soglia,
- non
indugiare oltre
- ma
disciogli le briglia
- e
assapora il profumo di
libertà,
- che
alfine ti mostri l'unica
via
- sul
percorso accidentato del
mondo.
- Lascia
che sia la voce del
cuore
- l'ultima
tua risorsa.
|
- OPERA
2^ CLASSIFICATA
LUISA SARULLO
Indifferenza
Un vento verde gonfia il cielo come una pesca
matura di succo.
- In
un silenzio assente
- la
terra dà i germogli del
futuro.
- Le
spade dei crimini umani
- lame
dal filo ondulato
- sfiorano
noi straccioni
miserabili
- figli
del nulla stelle senza
nome
- giocatori
di dadi aridi del rimorso di
barare.
- E
vestiamo lo sguardo irridente da pitocchi
arroganti
- mentre
la noia gelida azzurrina
- beve
la droga dell'indifferenza.
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|
- OPERA
3^ CLASSIFICATA
SERGIO BALDESCHI
A due passi dal mare
A due passi dal mare,
- spacciano
sogni clandestini
- lunghi
una notte...
- uomini
coartati dall'indigenza del
mondo
- fuggono
stipati dentro gusci di
noce,
- miriadi
di semi
- vogliosi
di sbocciare altrove.
- Partono
da leoni
- con
quegli scatti da felini
disincantati,
- arditi
e prodighi di
speranze...
- si
gettano nelle fulve criniere di tramonti
peregrini,
- mentre
lucori di stelle e una luna
eburnea
- sono
il talismano
imprescindibile,
- che
spalanca loro... sentieri di
libertà.
- Non
ci sono rimpianti
- per
quell'inedia
incancrenita
- che
li comprimeva l'anima
- sotto
roventi canicole,
- né...
per quelle tre monete di
rame
- strappate
alla giovinezza
- da
spalle intrise di
sudore.
- Vittime
e carnefici dei loro stessi
destini,
- approdando
sopra terre algide e
ostili,
- emaciati e
arsi dentro
- più
sterili dell'ombra di un fiammifero
bruciato,
- agnellini
privi di sostentamento,
- avvolti da
un sommesso velo di pietà.
- Nell'alveolo
umano,
- c'è
anche un miele amaro
- che non
è prodotto dal cuore,
- ma figlio
di strani pregiudizi...
- sicari di
coscienze intessono ragnatele di
filigrana
- e
tentacoli luccicanti adescano gli ultimi
sogni,
- sempre
lì... a due passi dal
mare.
-
|
- OPERA
4^ CLASSIFICATA
ANTONIO DE ROSA
Parole imprigionate
-
- Lascia
che la prima parola
- sfugga
dalla tua bocca indolente,
- e,
timide,
- le
altre la seguiranno
- come
cuccioli la madre.
- Lascia
che incespichino,
- che
dicano anche ciò che non
vuoi,
- lascia
che si allontanino
- per
diventare reali.
- Perché
le parole
- sono
ponti e pietre,
- sono
ritratti e destini,
- sono il
corpo e la voce
- dell'anima
- che,
sola, sussurra
- in una
folla sbadata e rumorosa.
-
|
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|
- OPERA
5^ CLASSIFICATA
BERNARDINO
DELL'AGUZZO
... E parla il mare
-
- Muove
le onde,
- il
vento sull'acqua.
- S'avviluppa,
una,
- stramazza,
- del
lungo viaggio stanca;
- ma ecco
dietro, un'altra,
- altera,
- la
cresta già imbianca.
- ...e
parla il mare
- ai
sassi muti,
- ai
gabbianti al vento
- e alla
vita nel grembo
- dei
nostri sogni reclusi.
-
|
- OPERA
6^ CLASSIFICATA
ANGELA AMBROSINI
A mia madre
E d'improvviso ancora
- queste
ore chiare incide lo stupore
oscuro
- della
tua assenza, della tua
presenza
- che
lontane rotte ha decifrato
- al lume
dell'eterno
- e
declivi e alberi accigliati
- ha
lasciato per non più
tornare,
- per non
più soffrire.
- Eccomi,
non ti dimentico,
- rimani
in ascolto se puoi,
- se il
tuo non tempo che soverchia
- il
tempo nostro ti consente
- udito e
vista o quel che resta:
- parlami,
dimmi di te, del tuo sonno
greve,
- del mio
sogno lieve,
- dell'acre
rimpianto che come stormo
- dal mio
cuore migra per quel Dio
- che di
te ha fatto preda,
- benché
d'amore.
- Senti:
ombrosa pioggia miete ricordi
- oltre
questo lembo d'agosto,
- di te
sazio fino a patire.
- A
tratti il tuo volto trema
- e
s'affaccia urlo di vento,
- da riva
a riva, da cielo a cielo.
- E morte
t'adorna ancora.
-
|
- OPERA
7^ CLASSIFICATA
CARLA TEDDE
Sfiducia
-
- Nave
senza nocchiero
- vivo in
secca sulla riva della vita.
- Eppure
il mio desiderio
- è
quello di prendere il largo
- e
pescare giorni
- che
diano sapore
- al
correre del tempo.
- Rimangono
invece qui
- ancorata
ad un sogno
- che
perde il suo colore
- stagione
dopo stagione.
- Ciò
che manca è il coraggio
- e la
forza d'affrontare la burrasca
- e
l'incertezza di guadagnare ancora una
volta
- una
nuova terra
- e un
nuovo approdo.
-
|
- OPERA
8^ CLASSIFICATA
GIOVANNA BRANCATISANO
SCIARRONE
Dolce nella memoria
All'ansia della sera si
aggrappa
- il
ricordo e tu ti affacci dai
pensieri
- come
facevi, un tempo, dal portico di
casa.
- Si
staglia sul tramonto di bronzo
- il tuo
profilo quasi incerto
- dentro
il singhiozzo delle ore.
- Lasci
uno sguardo al cielo,
- una
carezza agli oleandri in
fiore,
- a me,
l'apprensione sottile della
voce.
- Annodano
le tue dita i grani del
rosario,
- ti
illumini d'incanto, labbra al
sorriso
- conversano
col Signore ed io ti invidio.
-
|
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|
- OPERA
9^ CLASSIFICATA
MARIO DE ROSA
Natura violata
Il cielo si commuove
- e
fresca rabbia piange
- dai
neri accumuli
- stanchi
di fiamme e fumo.
- Coprono,
pudiche vallate,
- e
monti, d'esile nebbia,
- che
l'arso suolo esala,
- le
loro nudità.
- Ora
piange
- come
donna violata
- la
natura e lava
- dal
corpo, nudo ormai,
- acre
l'odore di fumo
- e
di violenza, intanto
pensa,
- mentre
un rancore atavico
- la
prende,
- promette
all'uomo il male.
- Poi
si pente, sta pensosa
- per
le vittime dei roghi,
- e
in lei nasce una rosa.
-
|
- OPERA
10^ CLASSIFICATA
CHIARA SANTILIO
Uno sconosciuto
Esitando sull'immagine di ciò che
è stato e ora non è
più,
- mi
figuro la spensieratezza che muove le tue
gambe
- appena
ti aggiri nella ripetitività
consolidata delle tue
certezze.
- E un
incontenibile assalto di
sollievo
- pervade
il susseguirsi delle ore
- adesso
che ti riappropri finalmente
- di una
libertà tutta intera.
- Quando
quel che era presente ed ora è
già ricordo
- tramuta
gioie condivise in atmosfere
sgretolate,
- sento
gravare su di me il sospetto
- per cui
l'amore è perfezione finché
giace nella mente come
- idea,
- ma,
straripando oltre gli argini del
pensiero,
- non
diventa altro che un'amara
suggestione...
- e
appena la realtà inghiottisce
quell'idea,
- di un
bacio non resta che la memoria
- di una
fastidiosa collisione di
labbra,
- di un
abbraccio soltanto l'asprezza
tagliente
- di una
costrizione di corpi.
- Forse,
l'unica cosa veramente nostra
- è
stata un'imperfezione congenita e
irreparabile
- che ha
aggredito l'amore col linguaggio della
perplessità,
- che ci
ha finti vicini
- quando
eravamo disperatamente
lontani...
- che ha
illuso me di dover esser amata
- perché
amavo.
- Che ha
illuso te di riuscire a non avere
più paura
- semplicemente
amando.
|
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|
- OPERA
SEGNALATA DALLA
GIURIA
MAURO DOMENELLA
Dissolvenze
Tempo rendimi il mio
oggi,
- quasi
niente mi resta di tormenti ed
estasi
- quando
la sera affolta e prelude
l'insonnia.
- Un
transumare frenetico imbriglia
stupori
- tra
i cancelli della
consuetudine;
- trafila
l'anima qualcosa di
riprovevole,
- selciati
d'ipocrisia nella via
maestra
- tracciata
col sudore dei secoli,
- i
nostri vecchi che si ribaltano nei
sarcofaghi.
- Dilaga
il cancro
dell'inquietudine,
- mentre
l'euforia dell'esistere
- non
dura che il tempo di
nascere,
- la
forfora degli attimi nevica
alacre
- nell'insidia
di un autunno
- che
incalza senza armistizi.
- E
anche lei, talvolta, s'acquieta,
lapillo
- funambolo
di poesia che redime - a tratti
-
- lo
scandalo di una semenza
lisa
- dal
disincanto... Era appena
ieri
- che
inseminavo granuscolo di
sogni,
- sfioriti
in questo brullo deserto senza miraggi.
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Agg.
05-04-2008
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