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concorsi
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Concorso
Letterario
Città di
Orzinuovi 1999
Sezione Poesia
PremioVittorio Tolasi
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- Classifica
concorso Città di Orzinuovi1999:
- Per leggere i testi cliccare sul nome della
poesia
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- SEZIONE POESIA:
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- 1°classificato: Premio Vittorio Tolasi non
conferito per decisione unanime della Giuria.
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- 2° classificato Donatella Lanza di
Tollegno (Bi), con Icona.
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- 3° classificato: Lucio Rossi di Torino con
Esame
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- Segnalati ex aequo:
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- Agostino Enzo di Gioiosa Jonica (Rc) con
In morte di mia
madre
- Capecchi Loriana, di Quarrata (Pt) con
Fanciulli
- Dragoni Graziella di Villanova di B. (Ra) con
Stanza sul mare
- Degl'Innocenti Roberta di Firenze con
La notte mi
sorprenderà
- Girelli Gabriella di Milano con Lectio
Brevis
- Lavino Rita di Gallipoli (Le) con Emozioni
- Merini Claudio di Pescara con Crisalidi
- Montalto Sandro di Occhieppo Inf. (Bi) con
Non dire
niente
- Raimondi Daniela di Londra con Naufragio
- Ruffino Claudia di Torino con Estate
lontana
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- La Giuria della terza edizione del Premio
Letterario Città di Orzinuovi, composta da
Francesco Zorzi, Sergio Scalvenzi, Miriam Foglieni, Luisa
Maffeis, Alessio Gatta, Luciano Amico, Ines Malaspina
Tinti, Anna Maria Rubagotti
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- CONCORSO ORZINUOVI SEZIONE
POESIA:
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- 1° premio non assegnato
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- TORNA ALL'INIZIO
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2°
classificata
- Donatella
Lanza
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- Icona
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- Ho abbassato i lembi irati di luce
- e cosparso nell'aria
- aromi fieri di sottoboschi perduti
- ho socchiuso la porta
- per lasciare insinuarsi
- la speziata sacralità del
dubbio
- tra il tuo guanciale di stelle nane
- e le mie mani pesanti di sonno.
- Ora dormi figlio
- la notte fuori allarga la sua ombra
- su ferite aperte e cavalcate di sogni.
- Camminerò scostata dal tuo
sguardo
- ti osserverò dietro angoli
assolati
- portare il tuo passo inquieto
- di giovane capriolo
- lungo sterpaglie e magici argini.
- Custodirò i virtuosismi del tuo cuore e
del tuo pensiero
- in fondo a piccole baie silenziose
- rifugi di gabbiani in corsa.
- Mi muoverò sottovento
- fiuterò le presenze ostili
- e te le indicherò
- come un buon cane addestrato
- senza mai rivelarmi ai tuoi occhi.
- Ora dormi figlio
- nella ninnananna della luna
- nello sbadiglio di questo sole
virtuale
- Imparerai che il confine
- tra il giorno e la notte
- è solo un'orma di vento nella tua
mente.
- TORNA ALL'INIZIO
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- 3°
classificato
- Lucio Rossi
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- Esame
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- Dall'altra parte del tavolo,
- rosso-blu la matita alzata
- all'altezza del mento,
- mi interrogavi seria sui
- perché del mio amore.
- Cosa potevo dire a quegli
- occhi dietro le lenti,
- alla nuova pettinatura
- da paggio, al foglio bianco
- che attendeva risposte?
- Non certo che avevi piantato
- radici nell'anima, non sapevo
- per quali sentieri, e che l'amore
- ti tiene così, ogni volta
- beffando i perché.
- Ma altri motivi volevi,
- facili da smontare con
- buon senso e rigore, e
- così farmi convinto,
- finito il tuo amore, che
- per me era lo stesso.
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- TORNA ALL'INIZIO
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Segnalato dalla
Giuria
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- Enzo Agostino
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- In morte di mia
madre
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- Nel vano delle porte il tuo profilo
- ellittico si stampa perentorio
- tra incerte geometrie e inquieti
transiti
- ora che il tempo crolla dal quadrante
- dell'orologio a muro, pur se restano,
- esatti, il ritmo e il senso dei tuoi
gesti
- che accordano ancora indici e numeri
- sopra il divano a fiori, dove il cuore
- cadenzava ineffabili ritorni.
- Fuori gemmano gerani e ortensie,
- accendono colori dietro i vetri
- schermati, tessere ricompongono
- d'altri luoghi e stagioni devastati
- da gramigne, da logli e parietaria.
- E tu sei qui e altrove e in ogni luogo
- dove miagola un gatto o esplode un
seme
- o lievita la pasta nella madia,
- come fermenta il sangue che m'hai dato
- che spendo come prezzo della vita.
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- TORNA ALL'INIZIO
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- Loriana Capecchi
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- Fanciulli
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- E ci rideva l'erba, l'aria, il fondo
- di un cielo capovolto nelle fosse
- azzurro una stagione. Forse neanche.
- E verde un gracidare ci chiamava
- da specchi quasi in secca oltre le
canne.
- Soli
- nei pomeriggi magici d'estate.
- Il calabrone perso in cerchi d'oro.
- Bianca
- la strada vuota di parole.
- Pareti non aveva la campagna.
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- E il vento ci prendeva fra le braccia
- sciogliendoci ogni fiocco dai capelli
- rapiti uccelli
- foglie vagabonde
- in fuga verso poggi di lavanda.
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- Perdute le ali
- resta solo il sogno
- che ancora pesca al fondo nostalgie
- versando a riva guizzi di rimpianto.
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- Ma il fiume adesso ha sponde di
cemento
- le stesse allora ariose di fanciulli
- già letto di ranuncoli e
verbena.
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- Scivola l'acqua senza una memoria.
- Il vento passa muto e non rammenta.
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- TORNA ALL'INIZIO
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Roberta
Degl'Innocenti
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- La notte mi
sorprenderà
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- La notte mi sorprenderà
- con passo di gazzella
- e mani di velluto,
- a frugare nel letto
- del mio sogno,
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- ed io,
- creatura di vento
- e di chimere,
- mi tengo stretta
- al volo di gabbiano,
- brucia la notte,
- nel cavo della mano,
- gatto randagio,
- morbido e graffiante,
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- dietro lo schermo
- si sciolgono i colori
- e vibra forte l'aria
- e coglie il mio sapore.
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- TORNA ALL'INIZIO
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- Graziella Dragoni
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- Stanza sul mare
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- Il mare russa, nella stanza accanto,
- presente, regolare, affranto.
- E sogna l'antico
- canto di sirena.
- Ha gli occhi gonfi
- e lacrime di spuma.
- Io sogno.
- Di quando mia madre con la veste a
fiori
- giovane e forte
- i rossi capelli aveva raccolti
- con nastro di velluto.
- Poi fu di lutto.
- Il padre assieme a me
- ancor coglieva
- conchiglie sulla scogliera
- dolce di sguardi e di parole.
- Il nonno, spavaldo allora,
- un rosso boccale mi porgeva
- per brindare nelle serate
- di camino acceso
- e di antica saggezza.
- E poi la nonna, vestita di merletto
- sul letto, morta, come di cera.
- Sogna anche il mare, e retrocede
- la sabbia sotto i piedi
- nell'alba appena stinta
- chiudendo il mai compiuto
- gioco delle onde.
- Il mare dorme e scende
- intanto la sua pace entro di me,
- impulso irresistibile di aprire
- la finestra sul moto esterno
- per lenire l'intima immobilità.
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- TORNA ALL'INIZIO
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- Gabriella Girelli
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- Lectio brevis
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- Silenzio, non una parola.
- La scuola è finita.
- Sui muri stupiti del vuoto,
- sbadigli di luci,
- dai banchi, incroci di vita,
- bisbigli di voci.
- Dammi la soluzione!
- Stagione più fresca di questa non
c'è
- Clessidra svuotata
- in breve finita
- stagione passata
- un lampo di vita.
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- TORNA ALL'INIZIO
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- Rita Lavino
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- Emozioni
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- Cerco emozioni
- tra i confini evanescenti
- di case di cristallo sospese nell'aria
- tra margini fluttuanti
- piani trasparenti incastrati tra particelle di
luce.
- Le inseguo nel mondo
- sul filo degli armonici contrasti di
Matisse
- negli infiniti azzurri del mare che
amo
- nelle sfumature del cielo che lo
sovrasta
- nel sentimento del mondo che pretende
- relazioni d'amore e prospettive senza
fine.
- Emozione che mi sorprende
- nell'azzurro cangiante dei tuoi occhi
- nella distanza che contiene l'attimo
- magicamente sospeso tra i nostri
sguardi.
- Emozione che m'invade
- nella suggestione delle tue mani
- aperte e chiuse
- che si danno come simboli precisi della
conoscenza.
- Emozioni che mi danzano dentro
- al ritmo crescente
- delle voci care dei miei figli
- che colgo tra i pilastri dei loro
sogni
- nella policromia di colori spruzzati d'un
colpo
- contro muri bianchi.
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- TORNA ALL'INIZIO
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- Claudio Merini
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- Crisalidi
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- Sull'esile trama della fantasia
- tesso segrete tele
- di pensieri esiliati,
- nell'ombrosa quiete
- dove il canto delle cicale in onda
- i vacui meriggi dell'anima.
- Non attendo prede, né
- mi darò in pasto.
- Filo intorno a me il bozzolo
- che sarà rifugio
- durante l'anodino trascorrere
- sul selciato d'una galassia.
- Viandante celeste
- trasmigro inosservato
- verso l'Assoluta Assenza
- che da sempre mi chiama.
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- TORNA ALL'INIZIO
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- Sandro Montalto
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- Non dire niente
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- Ferma,
- non dire niente.
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- È una sottile
- bava di fumo
- che va verso l'alto,
- verticale;
- è un ritmo lontano,
- uno scandire modesto
- appena udibile;
- è un frammento di parola
- in parte cancellata per sempre
- nella sua intonazione
- da un rumore inquisitore
- questa nostra realtà,
- stasera,
- questa schiuma di realtà.
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- Non so se anche noi
- nel fischio del silenzio
- siamo un'ombra,
- la visione di qualcuno.
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- Porti con te un ago,
- notte complice
- in un blu elegante,
- notte che si astiene,
- per far scoppiare questa nostra
- bolla di desiderio?
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- TORNA ALL'INIZIO
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-
- Daniela Raimondi
-
- Naufragio
-
- Ed il tuo corpo stanco
- abbandonato come naufrago alle onde del mio
corpo
- aspetterà il soffice silenzio della
notte
- sulle mie spiagge chiare
- quando ti inventerò un sussurro
- una musica lieve,
- un coro ed un inno d'amore
- per crearti di nuovo
- e per scoprirti, agli albori del
giorno,
- con primitivo stupore
- Lucente di Vita.
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- TORNA ALL'INIZIO
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-
- Claudia Ruffino
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- Estate lontana
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- Scorgo nella notte
- tra le chiome sventate
- delle acacie
- la trama dei sentieri
- della mia infanzia.
- finestre chiuse
- come tristi occhi spenti
- vigilano destini abbandonati
- sulla rena sbiancata
- da maree di ricordi.
- Echi nel vento
- volgono al passato
- gravido di memoria
- riportando i profumi
- di un'estate che scolora
- nei rintocchi muti
- di sogni dimenticati.
- E non è facile ascoltare
- i sussurri del tempo
- compagni di un cammino
- giunto fino a qui
- piangendo lacrime
- sospese nel vento
- di un'estate lontana.
- TORNA ALL'INIZIO
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