- PSICHIATRIA COME
CONTROLLO SOCIALE
-
- "Integrato" è un
termine molto usato in psichiatria per indicare un
"malato mentale" con comportamenti che tendono alla
"normalità"; solo questa parola potrebbe dirla
lunga su quali sono i parametri di giudizio che possono
portare all'etichettamento di una persona come folle, al
suo ricovero forzato in strutture sanitarie, alla
somministrazione sempre forzata di
psicofarmaci.
- Per non essere considerato
folle bisogna quindi essere integrato nella
società, seguire la media standard dei
comportamenti; chi devia è pazzo, chi devia
è un elemento pericoloso per la società,
deve essere "curato"(ossia drogato con psicofarmaci).
Come nell'est chi si opponeva al socialismo reale veniva
rinchiuso in strutture psichiatriche, anche le persone
ritenute pericolose dalle nostre società
occidentali sono destinate alla stessa sorte: il problema
di fondo è che la psichiatria viene usata da
qualsiasi tipo di potere in ogni parte del mondo come uno
strumento di controllo sociale.
- D'altronde per tanti
problemi essa sembra fornire la soluzione più
semplice: ci sono degli emarginai che non si trovano a
loro agio in questa società e che mettono in
dubbio coi loro comportamenti "anormali" alcune strutture
essenziali della società stessa? La soluzione
più semplice è metterli da parte, bollarli
come pazzi, imbottirli di medicinali, nascondere
negandole tutte quelle ragioni che li hanno portati a
comportarsi in una determinata maniera. E così ci
si chiude gli occhi di fronte ad una realtà
sociale fatta di disoccupazione, alienazione,
spersonalizzazione, televisione (un'altra droga!), fatta
di quartieri ghetto privi di qualsiasi tipo di servizi,
di un sistema scolastico che non lascia alcuno spazio
alla libertà ed all'iniziativa dello
studente.
- Ma nascondere e fingere di
ignorare è sempre la cosa più facile, e
così la cosa più semplice da fare per
"risolvere" il problema della droga è quella di
punire il tossico, e così ancora una volta si
agisce sull'ultimo anello della catena, sul più
debole, invece di rimuovere le cause di emarginazione e
disagio sociale che causano tale fenomeno. Ma giudicare
è sempre più facile che comprendere, ed
è sempre troppo comodo lavarsi la coscienza
accusando e punendo qualcun altro. E così invece
di affrontare il problema dello sfruttamento dei paesi
più arretrati da parte del nord del mondo si fa
prima a dare la caccia al negro che è venuto da
noi a prendersi la minima parte di quanto noi occidentali
gli abbiamo rubato, o magari gli si sequestra la merce
perseguendolo per contrabbando; lo sfruttamento coloniale
però era perfettamente legale, e continua ad
esserlo anche ora che finita la dominazione diretta
perdura sotto altre forme.
- E così la
psichiatria, pretendendo di curare i sintomi di un
diffusi malessere sociale e mascherandoli con fantasiosi
nomi di malattie inesistenti (di cui è ben
difficile trovare una precisa definizione) vuole impedire
che si vada a fondo del problema recuperando quei valori
di libertà e di umanità che comporterebbero
una radicale trasformazione della struttura
sociale.
Comitato di
base contro la psichiatria di Messina
|