- L'elettroshock
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- Nello stesso periodo
in cui tutti i campi della scienza moderna registravano
enormi passi in avanti, la psichiatria ha fatto passare
per scientifiche e mediche delle "terapie" paragonabili
per la loro mostruosità solo a certe barbare
pratiche del medioevo. L'idea che sta alla base di tali
pratiche e che avrebbe dovuto giustificarle è la
seguente: se la "follia" è stata causata da un
evento traumatico, un trauma di uguale o maggiore
intensità può servire a ristabilire
l'equilibrio. Come dire che se il cervello è
malato forse prendendolo a calci si rimette a posto; se
tutti i medici la pensassero così forse
consiglierebbero whisky per i malati di ulcera e una
passeggiata sotto la pioggia per chi ha l'influenza.
Diretta conseguenza di questo modo di pensare sono quindi
le sedie rotanti (sulle quali il "malato" veniva fatto
girare come una trottola fino a perdere completamente
ogni senso dell'equilibrio), i salassi, il coma da
insulina, l'elettroshock, o addirittura la "terapia"
della fame.
- Qui di seguito vogliamo fornire alcune notizie
sull'elettroshock, una tecnica ancora non del tutto
abbandonata dalla "scienza " psichiatrica, uno dei
simboli più evidenti della barbarie criminale ed
inumana di certi presunti dottori.
- "Non un'altra volta! È mortale!". Furono
queste le parole pronunciate dalla prima cavia umana
quando seppe che sarebbe stata sottoposta nuovamente al
trattamento. Inutile dire che nessuno si curò di
rispettare la sua volontà né quella di
altri milioni di esseri umani che da allora furono
costretti a subire l'elettroshock.
- Elettroshock significa passaggio di corrente
elettrica attraverso il cervello fino a provocare delle
convulsioni; quando si applica una tale corrente il danno
cerebrale è garantito, la sua entità
dipende dall'intensità e dalla durata delle
scosse. Recentemente sono stati usati numerosi sedativi
per diminuire le convulsioni ed eliminare la paura e la
resistenza di molta gente. Questi farmaci,
particolarmente paralizzanti muscolari ed anestetici,
servono solo a rendere più docile il paziente, ma
invece di diminuire gli effetti dannosi delle scosse sono
dannosi essi stessi; per altro in presenza di tali
farmaci sono necessarie scosse più intense per
ottenere l'effetto desiderato, cioè le
convulsioni.
- L'elettroshock
produce amnesia, incapacità ad apprendere, danni
cerebrali irreversibili, paura, apatia, perdita di
creatività, caratteristiche queste che ne fanno un
ottimo mezzo di controllo della personalità,
niente di strano quindi che la sua sperimentazione venne
sovvenzionata dalla CIA in funzione del suo programma di
"controllo mentale".
- Tali esperimenti portati
avanti dal dottor Ewen Cameron consistevano in periodi di
uno-due mesi di elettroshock (6 scosse due volte al
giorno, a volte anche in soggetti di 60 anni) e nell'uso
immediatamente successivo in un periodo in cui secondo lo
stesso Cameron nel paziente vi è completa amnesia,
di messaggi registrati che venivano fatti ascoltare per
16 ore al giorno, il tutto condito con dosi massicce di
barbiturici che inducevano il sonno per gran parte della
giornata. Da notare che il dottor Cameron fu eletto di
volta in volta presidente dell'Associazione Psichiatrica
Americana, Canadese e Mondiale, nonché della
Società di Psichiatria Biologica, segno più
che mai evidente che i suoi colleghi approvavano ed
ammiravano le sue "ricerche".
- D'altronde nello stesso
periodo fra gli anni 40 e 50 vi furono numerosi altri
esperimenti similari riportati nelle riviste
psichiatriche con nomi agghiaccianti quali "elettroshock
regressivo", "blitz elettroshock", "terapia di
annichilazione". Queste tecniche furono poi abbandonate,
ma nel 1966 un'altra forma di elettroshock intensivo fu
introdotta il cui uso pare essere in aumento. Tale
tecnica detta
"terapia
elettroconvulsiva multipla
monitorizzata"
prevede 4-8 scosse a due minuti di intervallo per ogni
seduta
- E chi ha fornito i soldi per
tali esperimenti? Oltre alla CIA che li ha sovvenzionati
parzialmente per un certo periodo, la maggior parte dei
soldi necessari per sviluppare queste tecniche sono
sempre venuti dagli stessi pazienti che le subivano e dai
loro parenti che pagavano per il loro ricovero nei vari
istituti di "Salute mentale"!
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- LA STORIA DI UNA
VITTIMA
- (Ted Chabasinsky, ricoverato
a New York nel 1944)
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