- Le forme spastiche sono le più frequenti e comprendono:
le emiplegie, le tetraplegie, la paraparesi spastica, le tetraparesi con ipercinesie
(movimenti veloci incontrollati) negli stati emotivi.
La emiplegia è la perdita più o meno completa dei
movimenti volontari di una metà del corpo. In un primo momento c'è un completo
rilassamento muscolare, con l'abolizione di qualsiasi movimento dopodiché subentra la
fase spastica caratterizzata dall'ipertonia disordinata dei muscoli (arto superiore in
flessione e quello inferiore in estensione con piede in rotazione interna). Viene
compromesso l'uso della mano e la staticità dell'arto inferiore (andatura falciante).
Questo quadro però si nota nell'adulto, nel bambino si manifesta con uno stato ipertonico
dei due arti omolaterali con la mancanza di movimenti spontanei. L'afferramento degli
oggetti avviene solo con la parte sana.
La paraparesi spastica è una paresi localizzata ad
entrambi gli arti inferiori. I segni di un'anomalia nello sviluppo neuromotorio, si notano
confrontando i tempi di sviluppo motorio di un bambino normale. Mentre la deambulazione di
un soggetto sano arriva attraverso tappe ben definite e collegate tra loro, quelle del
bambino affetto da paraparesi avvengono in ritardo e in modo scorretto. La motilità
spontanea è ridotta, soprattutto agli arti inferiori, il bambino sostenuto in piedi per
le braccia tende ad appoggiare le punte e nel tentativo di camminare tende ad incrociare
le gambe. La tetraparesi spastica ripete con maggior gravità il caso prima citato, con
deficit di forza muscolare di tutti gli arti.
Le forme atetosiche sono caratterizzate da impulsi
involontari che danno origine a movimenti altrettanto involontari di diverso genere.
Possono esserci movimenti lenti o rapidi, costanti o intermittenti, ecc. Vi sono diversi
gradi di gravità delle lesioni: nei casi più lievi si notano solo movimenti spasmodici
delle mani ; nei casi gravi si hanno movimenti continui di torsione del capo e del tronco
fino ad arrivare all'interessamento di tutti i muscoli del corpo compresi la lingua e la
faringe, compromettendo così anche il linguaggio e la nutrizione. I movimenti cessano con
il sonno.
Le forme atassiche sono caratterizzate dalla possibilità
di fare qualsiasi movimento ma questi risulteranno scordinati. L'andatura assomiglia a
quella di un ubriaco e anche il linguaggio è rallentato.
Abbiamo visto quanto siano varie le sintomatologie che
caratterizzano le varie paralisi celebrali. Partendo dalla certezza che una delle
caratteristiche del tessuto nervoso è l'irreparabilità, si era pensato che l'unica
soluzione ai casi con qualche speranza di miglioramento, fosse un intervento di tipo
ortopedico-chirurgico. Si è in seguito scoperto che un'altra caratteristica del sistema
nervoso è L'ADATTAMENTO SOSTITUTIVO FUNZIONALE, specialmente attivo nell'infanzia, così
si è arrivati a stabilire che un'adatta rieducazione, può alleviare i sintomi della
patologia.
Viene così insegnato al bambino a controllare
volontariamente lo stato di spasticità alla base della sua malattia. Questo controllo è
basato sul rilassamento e costituisce l'inizio del lavoro di rieducazione. Si aggiungono
poi tecniche per curare gli atteggiamenti e la postura, esercitando il controllo del
movimento.
TUTTAVIA IL POTENZIALE DEI BAMBINI CELEBROLESI STA NELLA
PARTE SOPRAVVISSUTA DEL LORO CERVELLO FUNZIONALMENTE INATTIVA CHE DEVE ESSERE PORTATA
ALL'AZIONE
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