- GERRY ha tenuto mostre in
Italia e all'estero, dove è molto conosciuto.
E' particolarmente apprezzato in Francia, che
considera la sua seconda patria e che gli ha aperto da
tempo le porte, dimostrando grande interesse nei suoi
confronti e invitandolo ad esporre le sue opere nei
luoghi sacri della cultura d'Oltralpe, come il Teatro
dell'Olympia e il mitico Grand Palais, o nei
prestigiosi saloni delle grandi società, come
la Pernod e la Ricard, e delle principali banche
d'Oltralpe, come la Banca Nazionale Parigina e il
Credito Industriale dell'Ovest.
- A lui e alla sua opera hanno
dedicato ampio spazio i principali canali televisivi
italiani e francesi, da RAI 2 a RAI 3, Antenne 2 e
TF3, e i più autorevoli organi di stampa, dalla
Famiglia Cristiana, il Giorno, Stop, Jesus, La Notte,
La Gazzetta dello Sport, La Nouvelle
République, Le Figaro, l'Alsacien, Paris Cote
d'Azur, Centre Press de la Vienne, Var Matin, Revue
International Gunnar e la rivista Russa
Izvestia
- Anche la Russia da alcuni
anni è molto attenta alle opere del pittore.
Nel 1987 su invito del Consolato Sovietico di Milano
ha partecipato a Mosca alla rassegna "Artisti per la
Pace" presso il Mastera Culturi Zamir, mentre nel 1995
ha esposto al Maneggio del Cremlino, esperienza
ripetuta nel 1996 in concomitanza con la mostra delle
macchine di Leonardo da Vinci.
- Nel 1997: Su invito ufficiale
del Comune di Mosca espone le sue opere alla "Casa
dell'Europa" nella capitale russa, alla presenza delle
maggiori autorità moscovite, nel corso dei
festeggiamenti per l'850° anniversario della
fondazione della città. La TV Nazionale Russa
nel programma "HTB Bpeme4kko" gli ha dedicato un
servizio nel corso del Telegiornale Nazionale. La
potente radio "La Voce della Russia", che trasmette in
32 lingue in tutto il mondo, gli ha dedicato nel
1997,nel 1998 e nel 2000 tre importanti interviste
condotte dal giornalista Dott. Alexandre
Prokhorov.
- Il 5 Luglio del 2000 offre
personalmente a Sua Santità Giovanni Paolo II
il ritratto da lui eseguito, dal titolo "L'Eterna
Primavera".
Silvano
Valentini
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