| ANDREA CAIETTI 3°
            Classificato 
                 La voce del
               padrone Da qualche parte. In un dove imprecisato. In un
               quando indefinito. Buio. Sprazzi di luce immensa.
               Lampi accecanti. E ancora buio. Spazio? Universo?
               Forse. O forse ancora più lontano.Improvvisamente un suono rompe un silenzio
               palpabile. Il buio si scuote. Le stelle tremano.
               L'immensità del NULLA vibra. Ma il suono
               continua. È un suono strano. Specie in un
               luogoluogo?vuoto, deserto, silenzioso e carico di mistero.
               Ma è un suono ben definito.È un telefono che trilla. Trilla con
               insistenza. I sistemi solari sono scavalcati dal
               penetrante squillo e tremano per la violenza dello
               sconquasso. Il silenzio piange e il buio
               freme.Da qualche parte, in un dove imprecisato e in
               un quando indecifrabile, un telefono suona.DRIIINN
 DRIIINN
               DRIIINN
Qualcosa si muove.Una mano trasparente, dai tratti rudi ma nello
               stesso tempo dolci e gentili si fa largo tra le ombre.
               Si posa sull'apparecchio.DRIIINN
 DRIIINN
               DRIIINN
Da qualche parte, in un dove imprecisato e in
               un quando indecifrabile, una mano perfetta nel suo
               semplice candoresi posa sul telefono e solleva il ricevitore
               con grazia.Il silenzio uccide lo squillo. Ma è solo
               un attimo.- Pronto - La voce è in ogni dove e in
               ogni quando. le stelle si inchinano al loro maestro. 
               I cieli neri si aprono. Gli universi chinano il
               capo.Dall'altra parte dell'apparecchio, qualcuno
               parla lentamente, con grande timore e con una voce
               debole - Mio illustrissimo Signore, unico grande
               creatore del cielo e del
 -.- Basta così - Lo interrompe Lui -
               Gradirei che tu stringessi e arrivassi al punto. Sono
               esausto e la tua chiamata mi ha svegliato.Cosa c'è di così importante da
               interrompere il mio riposo? Oggi è il settimo
               giorno, non dimenticarlo -.Attimo di esitazione dall'altra parte
               dell'immaginario filo. Poi la voce riprende a parlare,
               titubante - Unico Signore
 È successo
               qualcosa di importante sul pianeta codificato come
               Azzurro-7 e posto nel sistema d'archivio solare
               denominato B-3. Accenno d'impazienza - Aspettavo
               notizie da questi siti -.- Mio Unico Signore e Creatore
               -.- Vieni al dunque -.- Sì, certo. Ecco
 Credo che sul
               pianeta Azzurro-7 del sistema d'archivio solare
               denominato B-3 sia successo qualcosa d'importante
               -.Ancora impazienza. - Non ho visto nessun
               rapporto -.- Il fatto è che si sono evoluti troppo
               in fretta. Mio unico Signore, la gente di quel pianeta
               è giunta al segreto dell'atomo e sta
               sviluppando la propulsione nucleare -Un sorriso di soddisfazione accoglie quella
               frase - Ne sono felice. Ma come ripeto non ho visto
               nessun rapporto -.- Ecco
 - Imbarazzo. Grande imbarazzo. -
               Il fatto è che quella razza
 -.- Ora che ci penso, non ho visto esperimenti
               nucleari nell'apposita area spaziale destinata al
               pianeta azzurro -.- Sì, ha come sempre ragione mio
               Illustrissimo. Il fatto è che quella gente
               effettua esperimenti sul suolo del loro stesso pianeta
               e
 -.Scatto d'ira - COSA? Usano la loro stessa casa?
               Mi vergogno di aver creato una simile
               stupidità! Vogliono che vengano cancellati
               immediatamente dall'archivio! -.- Ma
 -.- Nessun ma. Cancellare e subito -.- Sarà fatto mio
 CLICK. Fine
               telefonata. Quasi contemporaneamente il pianeta Azzurro-7
               del sistema d'archivio solare B-3, nota ai suoi
               abitanti come Terra, esplode.Da qualche parte, in un dove imprecisato e in
               un quando indecifrabile, qualcuno stacca il telefono.
               Il riposo è sacro. HOME PAGE DI ANDREA
            CAIETTI |