Note a Urlo
 
1. Nel linguaggio beat, hipster significa "intenditore" uno "che sa", che appartiene al gruppo. Chi è hip è il contrario di chi è square, cioè un "quadrato", non iniziato
2. Nell'originale: connection. Termine di slang che designa colui che procura la droga. Normalmente la parola indica il contatto elettrico.
3. Era la ferrovia sopraelevata di New York, nota anche come Third Avenue Elevated.
4. Si allude a una visione del poeta Philip Lamantia, intento in quei giorni alla lettura del Corano.
5. Il termine designa macrocosmicamente tutta l'intelligenza umana e microcosmicamente la Columbia University. Il poeta allude a un episodio autobiografico: quando studiava alla Columbia University, venne punito per aver scritto sui vetri di un'aula una frase anticonformista.
6. Città sul Rio Grande, ai confini fra il Texas e il Messico. Vi si passa per recarsi nella città fronteggiante, in territorio messicano, chiamata Nuevo Laredo, uno dei centri dell'uso del peyote.
7. Allusione al suicidio di un poeta che inghiottì trementina accesa.
8. Questa aggettivazione di sostantivi è una caratteristica dello stile di Ginsberg. Qui il poeta allude a una legge di New York in forza della quale tutti gli edifici vanno riverniciati ogni tre anni, col risultato che i muri delle costruzioni da poco sono rivestite da molti strati di colore sovrapposto e acquistano un aspetto di sciatteria e di volgarità.
9. Strada dell'East Side dove abitavano i primi beats. Kerouac vi ha ambientato The Subterraneans.
10. Nell'originale: balls. Termine che, oltre a significare normalmente i testicoli, in slang designa feste orgiastiche.
11. Città del New Jersey in cui è cresciuto Allen Ginsberg e vive ancora suo padre, anch'egli poeta. Su Paterson William Carlos Williams (1883-1963) - che influenzò Ginsberg all'inizio della sua attività poetica - ha scritto un poema.
12. Si allude alla droga ricavata dai frutti di una varietà di cactus che gli indiani del Messico usano in certe cerimonie. Huxley (che ha partecipato a una serie di studi che si sono svolti a Harvard per determinare gli effetti di questa droga) ne parla in The Doors of Perception (1954). Il peyote suscita visioni di immagini solide e allucinazioni tridimensionali. Rimando il lettore alle pagine dell'Introduzione nelle quali ho descritto gli effetti di questa droga.
13. La subway è la ferrovia sotterranea di New York.
14. Settore di Manhattan. Corrisponde alla prima fermata della sotterranea.
15. Quartiere di New York a nord-est di Manhattan, al di là dell'Harlem River.
16. S'intende il giardino zoologico di New York.
17. Catena di cafeterias e ristoranti.
18. Bar del Greenwich Village.
19 Il più grande ospedale comunale di New York. Comprende anche una vasta sezione per i malati di mente.
20. Il famoso grattacielo di Manhattan, nella Quinta Strada. È l'edificio più alto del mondo.
21. Il New Jersey è uno Stato collegato a New York per mezzo di ponti sullo Hudson River. Questo settore del New Jersey - il più conosciuto dai newyorchesi - è occupato dalla periferia di New York ed è urbanisticamente atrofizzato da magazzini, rimesse di autobus, depositi di immondizie e così via. Lo Zen richiama uno dei culti più diffusi fra i cosiddetti beats.
22. Città balneare del New Jersey sviluppatasi agli inizi del secolo, oggi decaduta e abitata da "nuovi ricchi".
23. Città industriale alla periferia di New York, al di là dello Hudson River.
24. È il tipo di jazz che, lanciato da Charlie Parker, ha furoreggiato nel secondo dopoguerra americano.
25. Città capitale del Texas.
26. Allusione al suicidio del giovane poeta John Hoffman, amico di Ginsberg e Lamantia, che scomparve in un vulcano del Messico. Altri poeti seguirono il suo esempio.
27. Ancora l'audace aggettivazione cara a Ginsberg. Il poeta allude alle numerose poesie bruciate dai poeti di Chicago nei loro caminetti sotto lo stimolo della disperazione in cui li avevano gettati i rifiuti degli editori di pubblicarle.
28. Piazza di New York nella quale un tempo si svolgevano riunioni politiche e negli anni in cui venne scritto Urlo si tenevano riunioni occasionali di beats del Greenwich Village.
29. Città del New Mexico, centro americano degli studi nucleari.
30. Allusione a Wall Street, il quartiere degli affari di New York.
31. Isola residenziale nella baia di New York, alla quale si accede per mezzo di un ferry-boat.
32. Nell'originale: coking. Espressione di slang del secondo dopoguerra, ormai invecchiata. Corrisponde a hip, swinging (vedi la nota 1);
33. Cioè la donna che per denaro induce alla normalità gli omosessuali.
34. Allusione al sesso femminile.
35. Neal Cassady
36. Nell'originale: diner back-yards. Spacci per autisti che non vogliono scendere dal veicolo per consumare i pasti.
37. Nell'originale faded out, cioè "dissolvenza". Termine cinematografico che designa anche il gioco dei dadi, quando si perde.
38. La Terza Strada era percorsa fino a qualche anno fa dalla ferrovia sopraelevata, la cui struttura era di ferro.
39. Quartiere di New York dove si raccolgono i vagabondi e i ribelli al conformismo.
40. Allusione alle strade folcloristiche abitate soprattutto da emigrati nell'Est Side.
41. Quartiere negro di New York, un tempo fitto di slums quasi inabitabili e oggi completamente ricostruito.
42. I beats tenevano i libri in cassette da frutta vuote, usate come scaffali.
43. Specialità russa a base di barbabietole, cavoli e patate.
44. Specie di focacce messicane
45. Strada di New York in cui si trova la maggior parte delle agenzie pubblicitarie, case editrici, uffici di grandi aziende e così via: occupazioni che costituiscono l'incubo dei beats, terrorizzati dalla prospettiva di dover rinunciare alla loro libertà intellettuale.
46. Nei vicoli adiacenti a Chinatown - un quartiere di New York confinante con la Bowery - vi sono centri assistenziali che distribuiscono minestra ai poveri. L'episodio della fuga di Ginsberg è narrato nel romanzo Go di John Clellon Holmes.
47. Fiume del New Jersey
48. Allusione alla musica di Kurt Weill
49. La parola hotrod indica le vecchie automobili riadattate e trasformate in macchine da corsa. Golgotha, il monte dell'agonia di Cristo, simboleggia l'angoscia umana.
50. Città dell'Alabama che fu tappa di passaggio verso il Nord del jazz originario
51. Capitale del Colorado
52. Famoso, severissimo penitenziario per ergastolani incorreggibili, che sorge su un'isola della baia di San Francisco; È stato abolito di recente.
53. Linea ferroviaria americana per la quale hanno lavorato Kerouac come frenatore e Neal Cassady come macchinista
54. La famosa Università che sorge a Cambridge, nel Massachusetts. Gregory Corso vi rimase qualche tempo come ospite
55. Uno dei cimiteri di New York e, in generale, frequente denominazione dei cimiteri in tutti gli Stati Uniti.
56. Nell'originale: daisychain, cioè "catena di margherite". Termine di slang che indica le orge.
57. City College of New York. È l'università gratuita della città e raccoglie circa 45.000 studenti.
58. Allusione a una conferenza sul dadaismo nel corso della quale Carl Solomon buttò patate in insalata in testa al conferenziere.
59. Operazione chirurgica alla quale vengono sottoposti i pazzi perché possano sopportare le sofferenze: provoca una totale amnesia e annulla la tensione nervosa.
60. Altre cure alle quali vengono sottoposti i pazzi
61. Stato di incoscienza totale che riduce i pazzi in assoluta immobilità.
62. Ospedali con vaste sezioni per i malati di mente.
63. Di nuovo l'audace aggettivazione cara a Ginsberg.
64. Tombe preistoriche
65. È questa l'unica parola volutamente omessa da Ginsberg. Per evitare altre omissioni affrontò un processo e vinse la causa.
66. Nell'originale: animal soup. Pastina foggiata a forma di animali.
67. Nell'originale: beat.. Il paria, battuto dalla società, che sta sotto e sopra la società, come appunto i vagabondi, i pazzi e gli angeli.
68. Divinità alla quale si tributavano sacrifici umani. Ginsberg lo identifica qui con la moderna civiltà americana.
69. Manicomio statale
70. Città industriale, arida e rinsecchita, nello Stato di New York. Le sue zitelle - nell'immagine di Ginsberg - non hanno latte e dalle loro mammelle invece di latte sgorga tè.
71. S'intende la California. Urlo è stato ultimato in un cottage di Berkeley (ora non più esistente) a pochi passi da quello ove vive tuttora Thomas Parkinson, uno dei più autorevoli critici della poesia contemporanea.
72. Peter Orlovsky, Allen Ginsberg, Carl Solomon, Lucien (un ex amico di Ginsberg al quale in origine era stato dedicato Urlo, ma che volle entrare nell'anonimo quando conformed, cioè quando rientrò nei ranghi della rispettabilità borghese), Jack Kerouac, Herbert Hunke (ladro-scrittore amico del gruppo), William Burroughs, Neal Cassady. Tutti personaggi della beat generation.
73. Si tratta di particolari forme di Visnu o Krisna, il culto delle quali è praticato soprattutto a Puri, in Orissa.
74. Nell'originale: lamb. Con questa parola Ginsberg designa di solito le anime pure.
 
 
Fonti:
 
Note tratte da: Jukebox all'idrogeno a cura di F. Pivano, Guanda, 1992.
Foto tratte da: Jack Kerouac l'angelo caduto, Steve Turner, Fazi Editore, 1997.