LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti

 

 
Paolo Visconti
 
La beffa dell'amore
 
Ho burlato il tempo,
e gli ho sottratto
il potere di scorazzare
veloce e indisturbato,
per le vie dell'universo
a travolgere sentimenti.
Gli ho fatto credere
che di quell'amore
a me non importava
più niente, e lui
convinto d'aver raggiunto
sé stesso, ha taciuto.
L'ho beffato per davvero,
perché lui non sa ch'io
l'amo ancora, l'amo tanto
da rinunciare a me stesso
pur di donarle il cuore
in un crogiolo di vita.
Il tempo ci ha superati
e noi ormai immortali,
viviamo nella culla
dell'amore, dove le nostre
anime han superato le membra,
eclissandosi nell'infinito.
 
 
Notti
 
Notti di stelle,
notti di luna piena,
notti di fantasmi
per chi ci crede...
e da favola
per chi ancora sogna.
 
Notti di re
e di sudditi esausti,
notti di fanciulle
e di principi azzurri,
notti di gioco
e di milioni al vento.
 
Notti da barbone
sulla panca alla stazione,
notti da emarginato
lungo i viali della metrò,
notti sfogate
in compagnia della bottiglia.
 
Notti a luce rossa
per non rinunciare al meglio,
notti di luci blù
per chi soffre...
e per chi la vita
s'è giocato in corsa.

 

A te carabiniere

 
A te carabiniere
voglio dedicare questi versi,
perché solo Iddio sa
quanto vale la tua missione.
 
Solo Lui, sa quante rinunce
hai dovuto fronteggiare,
nel girare in largo
e in lungo lo stivale.
 
E' tutto questo, per la Patria
e il cittadino onesto,
che in te si fa scudo
dei misfatti e dei soprusi altrui.
 
Ma troppe volte ignora,
che batte un cuore vero
sotto la divisa sfavillante,
portata con onore e dignità.
 
Troppe volte ignora che la vita
gli hai salvato in dono della tua,
che nessuna medaglia al merito
potrà mai restituirti.
 
Dimenticandosi persino...
d'aver visto in quel giorno mesto
un bimbo con sua madre,
in lacrime, sul tricolore.
 
 
Sisma
 
Ho udito lontano
il sibilo del vento
venir via impietrito,
la natura tutta
si è rivoltata,
mentre la terra
stanca, di brivido
ha tremato.
Nel biancaceo pallore
si è consumato
l'imprevedibile martirio,
la triste carneficina
che ha straziato
i viventi, e adirato
i morti dalla
quiete eterna.
Secondi d'ira violenta
han cancellato
le tracce umane,
cospargendo macerie
sulle già ricostruite
macerie antiche e,
nell'apice del tuono...
nasceva, la prima pietra.
 
 
Conflitto
 
Vagabondo in cerca del tuo amore...
di un sorriso e due labbra delicate,
cerco l'imperscrutabile infinito
nascosto nel blu dei tuoi occhi.
 
Sfioro il desiderio irrefrenabile
di carezzare le tue sinuosità,
mi perdo nell'inconscio conflitto
di rovinare l'intesa ch'è in noi.
 
Arrossisco e dissolvo la realtà,
la passione che porto racchiusa,
nel rivedere in te... l'amica sincera,
che tale resterà per sempre.
 
 
Ida
 
Come un magico sogno,
vivo al tuo fianco,
fantastico ed unico amore
della mia vita.
 
Gabbiano dalle bianche ali,
con te, volo nell'immaginario,
linfa vitale, ogni giorno mi nutri
per rendere inattaccabile questo amore.
 
Angelo dagli occhi verdi
nel tuo sguardo mi smarrisco,
nella tua voce pacata
le note di una romantica melodia.
 
Di me, non solo il cuore,
bensì l'anima hai conquistato,
là dove il canto dell'amore
giunge alla più alta tonalità.
 
Mia amata Ida, compagna impareggiabile
dei giorni miei, sempre ti ringrazio,
perché, senza remi nel mare in burrasca,
il nostro amore naviga sicuro.
 
 
Lieto evento
 
Nel silenzio di una stanza gelida
un vagito irrompe solenne,
un raggio di sole
trafigge discreto l'oscurità.
 
Due braccine fragili
si protendono in alto
quasi a toccare l'immensità
d'un mondo tanto atteso.
 
Il buio svanisce,
mentre una luce soffusa
illumina di celestiale
quei volti complici dell'evento.
 
Di candido merletto avvolto,
sul seno, ora riposa,
di colei che con una lacrima
bagna il suo fiore appena sbocciato.
 
 
Amore libero
 
A bordo d'un veliero
io e te in mare aperto
liberi come mai prima d'ora,
nello stridio di gabbiani
in volo a bassa quota.
 
La mia voglia come l'onda
s'infrange nei tuoi desideri,
per placare la sua forza
nella stravaganza dell'amore puro
che solo tu, sai farmi vivere.
 
Liberando in me, quei sogni
nascosti nell'intimo del pensiero,
dando loro sfogo dalla clausura
che li tiene prigionieri di una
vita ancora piena di tabù.
 
Tra poche ore, ammainate le vele
e ancorati gli ormeggi tutto svanirà,
dopodicchè ogniqualvolta la brezza verrà
ricorderò con malinconia, questo amore
senza limiti d'immaginazione.
 
 
Towards the blue
 
You were speaking in whispers
into your daddy's ear to go faster,
meanwhile the black of the wheels
was consuming the asphalt,
devouring kilometres.
Salerno-Reggio Calabria…
you were already imagining yourself
between blue sea foaming waves,
building hardy castles of sand.
Go faster, so as not to waste, inactively,
not enen a minute of your precious life
which ran freely towards the happiness.
It was a young life that would have never believed
to give birth to so many dawns,
after its ardent but red sunset.
Go faster, beyond life, it has been surpassed by your
love immense gift, it has been surpassed by your
extreme and last action of goodness,
through the gift of your invaluable jewels.
They have been stolen by a fool,
perhaps, he doesn't know that your journey,
towards the blue of the sea,
has never stopped itself!
 
( It is freely inspired
by human and exemplary story of Nicholas Green ).

 

 
Terzo mondo
 
Mai più, rivedere vorrò
quei piccoli sguardi
smarriti nel vuoto
e incavati nei volti
di quegl'esili corpicini;
la fame, la sete
e le malattie d'ogni
genere, li han ridotti
alla pura somiglianza
di scheletri viventi…
 
L'avarizia e l'iniquità
di popoli supremi che
li hanno oppressi e
oltraggiati oltre ogni
limite di sopravvivenza;
nel dimenticare ogni
amore e fratellanza,
pur d'accaparrare ricchezze
da sperperare in una vita
fatta d'odio e d'indingenza…
 
Mi mortificano nell'essere,
d'appartenere ad una parte
di terra, che di buono…
ha solo l'illusione
d'essere diversa;
diversa da un terzo mondo
che ognuno di noi
ha generato suo malgrado,
accumulando inutili tesori
e false nobiltà.

 

 

Bacio d'amore
 
Desiderio e passione
nel frenetico sovrapporsi
di labbra calde
e sensuali,
percezioni d'immenso
e di piacere,
stimolo interiore
che vince la timidezza
e da' lo spasimo…
brivido carnale
che s'insinua
e ti percorre
lungo la schiena,
per giungere fra
le tue labbra,
e schiudersi
in un tenero
bacio d'amore.
L'incontro
 
Dov'é quella donna ch'era in te...
sublime di fascino e di mistero,
pervasa da inverosimile giovinezza
nel volo ardito della vita.
 
Non ti riconosco più...
nel sorriso di una volta,
nell'ingenuità degli occhi,
nei tratti delicati e casti.
 
No! il tempo non ha potuto
consumare la tua natura,
non ha potuto infierire...
deturpando la tua criniera.
 
 
Nights
(Notti)
 
Nights of stars,
nights of full moon,
nights of ghosts
for those who believe...
and nights of wonder
for those who dream.
 
Nights of a king
and exhausted subjects,
nights of maidens
and handsome princes,
nights of gambling
and millions thrown to the wind.
 
Nights of vagabonds
on the station bench,
nights of outcasts
along the tunnels of the underground,
nights drowned
in the company of a bottle.
 
Red light nights
so as not to give up the best,
nights of blue light
for those who suffer...
and for those on whom
life had played nasty trichs.
 
 
Secolo malvagio
 
Un brivido intenso
a mò di scialle
avvolge i miei pensieri,
freddati dallo sconcerto
che li ha fatti
divenire cupi e
grigi per l'infamia
di un secolo malvagio,
rivestito di scempi
e false ideologie.
 
Tempestato e ricco
di guerre e genocidi,
che sul fine di un
millennio, ancora osano
deturpare le coscienze;
di chi ama la pace
e ripudia la violenza,
di chi senza difese
perisce per mano dei
suoi stessi fratelli.
 
Fratelli di un unico
popolo, ospiti di questa
terra, Santa, ma avversa
da plagiare i cuori
di chi senza fede si
trasforma in un essere
spietato, capace ahimè
d'ogni sevizia all'umanità,
capace ahimè, di generare
solo morte e profondo dolore.
 
 
La maschera
 
Dietro una maschera
ho celato il mio volto,
là dietro ho mascherato
i miei pensieri più nobili.
 
Ho rinnegato tutto quanto
di bello e di buono,
era custodito in quest'uomo
dall'animo ricco di bontà.
 
Oh! mia amata maschera...
vorrei poterti guardare all'incontrario
per incrociare il mio vero sguardo,
per riscoprire i miei veri sentimenti.
 
Perché, là dietro quella maschera
è sepolto il mio essere migliore,
destinato al confino, per volere di una fata
che con i suoi occhi, il cuore m'ha incantato.
 
 
A prescindere...

 

Se fossi nato... Totò:
l'occhio avrei strizzato
alla ridicola malinconia,
nell'osservare in penombra
le quisquilie della vita:
Essa, è 'na Malafemmena,
che s'ama e s'odia... ma
è sempre'na femmena!
 
Se fossi nato... Totò:
avrei riso e avrei pianto
hoibò!... da vero principe,
e forse, non avrei scritto
questa bazzecola di poesia:
perchè Lui, acci e poi derba
m'avrebbe detto: GGiovine...
ma mi facci il piacere! sSSE'!
 
 
A Salerno
 
Tu, che in fasce m'hai cullato
regalandomi i natali,
la mente m'inebri al sol pensiero
di giungere qui, come straniero
a decantar la tua bellezza.
Straniero fra gli stranieri mi sento,
mentre nell'aria ancora risuona
la tua melodia, che soave s'innalza
dal mare, per richiamare nel golfo
tutti i suoi figli, ovunque lontani.
Eternamente innamorato, versi ti scriverò
intingendo il pennino nel calamaio,
là dove l'inchiostro si rischiara
con le lacrime venute giù dal mio volto,
provato dalla nostalgia dei ricordi.
Scriverò di te, mia amata Salerno,
racconterò la mia infanzia… quando geloso
di "Arechi" dal suo Castello t'ammiravo
smarrendo lo sguardo fra le costiere,
gentili, nell'ospitare l'alba e il tramonto.
Racconterò della mia bella gioventù,
di quando m'hai visto innamorato
nell'inseguir belle fanciulle,
mentre poi nella quiete, mano nella mano
me ne andavo a passeggiar.
Di te, delizia del mio cuore, dirò:
oggi , come allora, amo passeggiare
lungo il mare sino alla Villa in fiore,
ove mi disseta una fontana e disteso al fresco
gioisco nel contemplare le tue meraviglie.
 
 
 
Heppy event
 
In the silente of a freezing room
a wail solemnly breaks out,
a sunbeam
discreetly pierces the darkness.
 
Two fragile little arms
outstretched upwards
almost touching the immensity
of a long-awaited world.
 
The darkness fades,
while a soft light
illuminates those faces which are accomplices
of the event with a celestial glow.
 
Wrapped in spotless lace,
he now rests on the breast
of the one who bathes her just opened flower with a tear.
 
 
Free love
 
On board a sailing boat,
me and you in the open sea
free as never before,
in the screeching of seagulls
flying low.
 
Like the wave, my desire
crashes in your desires,
to placate his force
in the extravagance of true love
that you alone inspire in me.
 
Setting free in me, those dreams
hidden in the depths of thought
giving them an outlet from seclusion
that keeps them prisoner of a life
still full of taboos.
 
In a few hours, the sails furled
and the moorings anchored, everything will disappear,
after which, every time the breeze comes
i will remember with melancholy, this love
with no holds on the imagination.
 
 
Verso l'azzurro
 
Corri più forte, sussurravi nell'orecchio
al tuo papà, mentre il nero delle gomme
usurava l'asfalto, divorando chilometri.
Salerno-Reggio Calabria… e già ti vedevi
fra l'onde spumeggianti dell'azzurro mare
a costruire castelli di sabbia.
Corri più forte, per non sciupare inerte
un solo minuto della tua preziosa vita,
che correva libera verso la felicità…
di una vita in fiore, che mai e poi mai
avrebbe creduto di dar luce a tante albe
dopo il suo struggente ma, rosso tramonto.
Corri più forte, oltre la vita, superata
dal dono immenso del tuo amore, superata
dal tuo estremo e ultimo atto di bontà,
col dono dei tuoi inestimabili gioielli:
trafugati con crudeltà, da chi balordo,
forse, nemmeno sa… che la tua corsa verso
l'azzurro del mare, non si è più e né mai fermata!
 
( Liberamente ispirata, all'umana ed esemplar vicenda di Nicholas Green ).
 
 
 
 
Il principe della notte
( La rosa rossa ).
 
Quando la notte giunse,
il suo dolce visino
colmo di tenere lacrime,
stanco, abbassò le palpebre
ed il mondo dei sogni la rapì:
D'incanto si trovò seduta
su di una soffice nube bianca,
immersa in una grande valle celeste
dove piccoli angeli dai boccoli d'oro,
cantavano e suonavano in coro.
Le note, come per magia, ad una
ad una staccandosi dal pentagramma,
si libravano come aquiloni, volando
verso un'orizzonte quasi invisibile,
che ben nascondeva una casa piccina.
Quel giorno, l'uscio stranamente s'aprì
ed un principe bello, dalla chioma
folta e bionda come il sole, ne uscì,
cavalcando maestoso il suo bianco
cavallo dalla lunga criniera.
Seguì nota dopo nota
la strada a ritroso,
fin là dov'erano gli angeli
e si presentò ad essa, con
un'inchino degno d'una regina:
"Mia adorata piccina, eccomi a te,
il principe della notte è al tuo
cospetto, pronto a servirti.
Dimmi ora, qual è il tormento che
afflige i tuoi giorni sereni?".
Ella, sbalordita spalancò gli occhi
ed ancora incredula dell'evento,
con la soffice e timida vocina
rispose, un po' tremolante, nell'aggiustarsi
la variopinta festicciola, tutta ricamata.
"Se tu, sei il principe buono che
sempre ho sognato, a te voglio
confidare il mio segreto…
vorrei tanto guarire
da un male birichino.
Che a sentire di nascosto,
mammina bisbigliare con papino,
mi fa capire che infelice sarò
e che presto anch'io canterò
in coro, con gli angeli quassù.".
Una lacrima al principe spuntò…
che decise d'intercedere per lei,
con il Signore dei sogni irrealizzati,
che tutto può, affinché il desiderio
di una graziosa creatura s'avveri.
Dopodicchè, sali a cavallo
e prima di riprendere
il suo cammino, le disse,
nell'adagiarle fra le mani
sul coricino, una rosa rossa:
"Bimba mia, tienila stretta a te,
perché se sarà quel che sarà…
il tuo desiderio, realtà diverrà."
Poi, pian piano si allontanò
fra gli aquiloni festanti.
All'alba, nel cortile, dei bimbi cantando
a voce alta, le interruppero il sonno…
ed ella, si risvegliò senza più pianto,
con le mani sul coricino… mentre
stringeva forte a sé, una rosa rossa.
 
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agg. 21 giugno 2001