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- "Sul greto del
rio"
-
- Ascolta.
Sul greto del rio
- risuona
festoso
- il canto
dei grilli.
- Prorompe
frastuona
- poi tace,
poi torna:
- si spande
vibrante
- sul prato
dintorno.
- S'insinua
nel cuore
- nei moti
fluenti
- dell'animo
mio.
- Lo sento
sul viso,
- sugli occhi
vagheggia
- qual velo
di sogno.
- Se tace
d'un tratto
- sorprende
parole nell'aria
- qual foglia
che fragile cade.
- Ascolta.
Ascolta il silenzio.
- Guarda. Il
placido gregge
- all'ombra
dei salici
- rumina
l'ozio
- in lasso
torpore.
- Il candido
agnello non bela,
- saltella
sull'erba,
- incespica,
cade.
- La madre lo
celia
- con vago
belare.
- Oh, come
natura
- tutt'i
piccini
- la vita
accomuna!
- Il tuo
sorriso, Norma,
- s'imperla
di dolce malia.
- Guarda. Tu
vedi?
- Sul verde
declivio
- che volge a
ponente
- svettano
baldi pini silvestri;
- più
avanti
- fragranti
mirtilli
- di baccole
asprigne
- verdeggiano
al sole.
- leziosi
roveti
- di more
gelsine
- inebriano
sciami
- di ghiotte
moscine,
- e
scriccioli bruni
- con rapidi
voli
- calano a
stormi
- sui rami
protesi.
- I loro son
frizzi
- son canti
radiosi
- che cadono
lievi
- sui palpiti
nostri,
- dei quali
ridevo,
- dei quali
ridevi, o cara.
- Vieni. Si
appressa la sera
- torniamo
sui nostri sentieri,
- i passi son
brevi, leggeri.
- le mie
parole
- son favole
agresti
- che volano
leste
- nel rosso
tramonto.
- Sulle tue
labbra
- son fiori
dell'alba
- che
allietano il giorno.
- Torniamo,
- torniamo
sul campo di grano,
- le spighe
son fiaccole d'oro
- sul campo
ch'è nostro.
-
-
-
- "Occhi pieni di
sogno"
-
- Disteso sul
grembo della terra
- io parlo e
canto
- e la
montagna mi sta a sentire
- e il cielo
mi sta a guardare:
- tende
l'orecchio la natura intorno.
- Alla
montagna piace ascoltare
- l'uomo
quando la seduce
- col suo
canto. E quando lo sguardo
- dolcemente
carezza le sue balze
- allor tutta
sussulta di splendore,
- e lo
stormir della pineta
- ghermisce
l'eco sui crinali.
- Così
l'anima mia si esalta
- ebbra di
cielo,
- ed il mio
canto vagheggia sulla serra.
- Dall'alta
rupe sulla vetta
- aspra e
solitaria
- l'aquila
spicca lento il volo
- e par
tessere un velo
- sugli occhi
miei pieni di sogno.
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- Premiata
al Concorso nazionale 50&PIU'-FENACOM=Levico
Terme.
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