- Anita Vestuto. È nata Napoli, il 9
agosto 1961, dove risiede.
- Diplomata al liceo classico dei Padri Scolopi,
dove ha ricevuto un indirizzo religioso che le ha
aperto la mente e il cuore ai suoi studi.
- Si è infatti iscritta all'istituto
Superiore di Scienze Religiose dove si è
diplomata con ottimi voti scrivendo una tesi in Storia
delle Religioni.
- Ha insegnato per molti anni Religione Cattolica
e dopo aver conseguito il diploma di insegnante di
sostegno si è dedicata all'insegnamento in una
scuola per disabili.
- Ha partecipato a vari concorsi di poesie con
ottimi risultati: Menzione d'onore al concorso
"Raffaele Viviani".
- Collabora con alcuni giornali scrivendo nelle
pagine di cultura.
- La sua più grande passione è la
poesia, spera al più presto di scrivere un
libro tutto suo dedicato al figlio, "musa ispiratrice"
dei suoi scritti.
- Lavora dal 1995 presso la Sovrintendenza
Archeologica di Napoli.
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- Tempi come
questi
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- In tempi come questi che ci scorrono addosso
così
- lentamente e così
ritmicamente,
- scandendo ogni nostro gesto, ogni parola,
ogni emozione,
- ogni pensiero, ogni vita...
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- In tempi come questi dove il solo non
è mai stato solo,
- ma parte di una impermeabile
moltitudine
- di esseri umani, amanti di tutto ciò
che vede con gli occhi
- e non sente il cuore.
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- In tempi come questi, dove una inutile
guerra
- ci riporta alla mente un incubo già
vissuto e mai dimenticato.
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- Ed è in tempi come questi che scorgo
nel luccichio dei tuoi occhi
- la vita di un universo che rimane immobile
di fronte alla
- implacabile serietà di chi, signore
del mondo, aspetta in piedi,
- paziente, quasi misericordioso, qualcuno da
accompagnare per mano,
- lontano, molto lontano, da tempi come
questi.
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- Fragola
blu
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- Oggi mi sento
- chiara e scura,
- amara e dolce,
- sono come una nespola bianca,
- un giglio nero,
- una fragola blu.
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- Il sole è al tramonto,
- cede il passo a una luna piena,
- livida,
- gonfia di pioggia e di lacrime...
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- Le nubi contente,
- le girano intorno,
- l'accarezzano e i baci si sentono anche
quaggiù,
- lontano, lontano...
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- Confuse e tristi le goccioline
scendono,
- son lacrime amare che chiamano me,
- ma io... Tutte quelle che avevo...
- Le ho versate per te!
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