LA
PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti
contemporanei affermati, emergenti ed
esordienti
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Page di
Costantino Mirai
|
-
Costantino Mirai è un artigiano ancora
doverosamente in attività che, nonostante la
sua età, settantotto anni al 07 Luglio (Dio
permettendo), si sente ancora giovane "dentro".
Gli piace scrivere poesie e racconti, specialmente di
fantasia, ma quasi tutti con una loro morale. Sta
completando un libro in sardo e italiano Cummenti
fiàus = Come eravamo che racconta episodi
della sua vita abbastanza movimentata. Finora ha
scritto solo per lui, e per parenti e amici che hanno
sempre gradito. Ha comunque presenziato con racconto e
poesia dialettale a una trasmissione TV locale e ha
concorso - ma solo quest'anno scorso - alla IV
edizione 2007 del premio letterario internazionale
Prader Willi dove la sua poesia Bolgia 3000 ha
ottenuto un diploma
- d'onore e targa,
mentre il suo racconto "Insegnami a pregare è
stato premiato con menzione d'onore e medaglia. Per il
Club degli autori ha concorso solo per il Premio
Città di Monza 2007 con il sonetto Nozze d'oro
che verrà edito nella relativa antologia,
sperando esca in tempo utile per la data fatidica del
13/04/08, 50° anniversario delle nozze. La
poesia
- vuole essere un
sincero grazie a quella ragazzina non ancora
sedicenne, che il 19 Marzo 57 accettò il dono
di una bambola più grande di lei, che aveva
accompagnato col sonetto "Dichiarazione con
dono", scritto d'impeto e che la fece sorridere.
Comunque accettò la bambola e quindi anche
lui.
- In campo letterario
ha tantissimo materiale, sia poesie che racconti, che
cerca di mettere a disposizione degli amanti della
lettura. Il suo stile è solitamente improntato
all'autoironia, come il racconto con cui intende
concorrere alla XII Edizione del Premio Letterario
Internazionale Il Club dei Poeti 2008 il cui titolo
è Fantasia, istruzioni per l'uso. Talvolta,
però, ha bisogno di sfogarsi, specie in momenti
particolari come quello che sta vivendo in questo
periodo.
-
|
- Amarezza
-
- Ormai
solo la rabbia mi sorregge
- Ma
forse il caso non fa neppur
notizia
- Chè
non esiste, mi pare, alcuna
legge
- Che
possa farmi rendere giustizia
- Nel
sessantotto mi parevano
sensate
- e
premesse d'un'azione
coraggiosa
- Con
quel "Se una piantina seminate
- Noi
faremo che cresca rigogliosa"
- Ma
poi per completare quel
cantiere
- Il
contributo sparì per vil
ricatto
- Incappando
nelle grinfie d'un cassiere
- Che
usava il suo poter con un baratto
- Si
puniva l'onestà c'avevo
scelto
- Con
palla al piè marciai ma solo a
stento
- Ché
il passo fu d'allora meno
svelto
- Ma
nessun mi riconosce quest'evento
- Avea
pur qualche amico fra i
potenti
- Ma la
promessa, a uno slogan
rigirata,
- Mi fur
chiari tutti i loro sentimenti
- E se
innafiaron fu con acqua assai
salata
- Su
di un terreno valido e
capiente
- Si
riprovò a costruir
nell'ottantotto
- Per
disguido comunal non feci
niente,
- E persi
l'occasione e pure il lotto
- Stav'acquistando
un altro fronte strada
- A
fermarmi fu allora
un'ispezione
- Con le
multe, distruggenti quale
spada,
- Non
attesero, e andò persa
l'occasione
- Spiegai
il tutto con raccomandata
- Ai
grandi che gestivano il potere
- Come al
mare l'avessi via buttata,
- Della
rabbia che ho in cor meglio tacere
- Con
il POR più di recente ci
provai
- Garantiron
di far tutto in pochi mesi
- Ma fra
inutili speranze naufragai
- Fra i
disagi e pure i soldi male spesi
- L'ultima
prova fatta è di
quest'anno
- Disposto
a ripagare anche il pagato
- Ma ne
ho avuto solo un grave danno
- Che mi
han della lista in fondo relegato
- Il
credito ho rinnovato
d'esercizio
- Che
pure mi necessita abbondante
- Ma il
tasso normale è un tal
supplizio
- Che
persino per il ricco è assai
pesante
- Del
passato non mi riesce esser
pentito
- Ma ne
sono veramente assai perplesso
- Forse
è giusto che nessuno muova un
dito?
- E' la
domanda che mi porgo ormai più
spesso
- Col
mio carattere arrendermi non
posso,
- Ma mi
sento umiliato qual mendico,
- Se
lavorare per me è un
paradosso,
- Come
uscire potrò da quest'
intrico?
- Sugli
sforzi titanici è
l'oblio
- Senza
che alcun santo mi protegga
- Non ho
fatto questi sbagli solo io
- Ma
pagherò finché la rabbia mi
sorregga
- Sempre
più spesso vedo il
manigoldo
- Cavarsela
con due giorni di galera
- Mentr'io
per non aver pagato il soldo
- Invan
sacrificai la vita intera.
- 19 marzo
1957 (Dichiarazione con
dono)
-
- Alla
mia cara bambolina sia
- questa
bambola bella assai gradita
- e nei
momenti tristi essa le dia
- un
grazioso sorriso pien di vita
- Potessi
del tuo cuor, bambola bruna
- ogni
piccol desiderio realizzare
- per te
dal cielo ruberei la luna
- e le
perle più belle che abbia il
mare
- e
per tesserti vesti favolose
- volerei
a rubar luce alle stelle
- e nei
giardini bianchi gigli e rose
- per
tesserle con d'oro
laminelle
- si che
tra splendide vesti ed odorose
- saresti
la migliroe fra le belle.
Commento: Stregato, sai, m'aveva il tuo
bel viso
- Quella
bambola mi fu caval di
troia
- Con
foga l'accettasti e un gran
sorriso
- Illuminando
il mio cuor di grande
gioia.
-
- Nozze d'oro
13/04/2008
-
- Mi
sento, l'entusiasmo d'un
bambino
- nel
reclamarti, felice ed
entusiasta,
- la
gioia d'averti ancor vicino
- che
cinquant'anni d'amor mica mi basta
- Vorrei
poter strappare il cuore dal
petto
- e
prenderlo nelle mani, fra le
dita,
- per
così testimoniare tutt'il mio
affetto
- e in
grazie compendiar tutta la vita
- Mi
sei stata vicina il giorno
grigio,
- eccelli
anche nel poco e in ciò
t'ammiro
- su
nmerosa prole hai gran prestigio.
- Per
quell'amore che spargi tutt'in
giro
- dell'unità
familiar sei tu il prodigio,
- con
loro e te vicino amor respiro
|
-
- PER COMUNICARE CON
L'AUTORE mandare msg a clubaut@club.it
- Se ha una casella
Email gliela inoltreremo.
- Se non ha casella
Email te lo diremo e se vuoi potrai spedirgli una
lettera presso «Il Club degli autori - Cas. Post.
68 - 20077 MELEGNANO (MI)» inserendola in una
busta già affrancata. Noi scriveremo
l'indirizzo e provvederemo a inoltrarla.
- Non chiederci
indirizzi dei soci: per disposizione di legge non
possiamo darli.
- ©2008
Il club degli autori,
Costantino Mirai
Per comunicare con il Club degli autori:
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