- Donatella Mecca, madre di
cinque figli maschi, è nata a Varese il 2 febbraio
1959, da padre lucano e madre lombarda.
- Diplomata in ragioneria nel
1979, in seguito ha ottenuto l'abilitazione professionale
di consulente del lavoro, attività che svolge
tuttora in proprio.
- Le è sempre piaciuto
scrivere fin dall'adolescenza. In quegli anni scriveva
poesie ed ha partecipato a qualche
concorso.
- Le sue opere sono inserite
in antologie.
- Nel 1998 ha scritto due
racconti ed è stata segnalata nel concorso 'Poesia
Donna e novella 98' con l'inserimento del suo racconto
«La fuga di Mary» nella relativa
antologia.
- Ha partecipato al concorso
del Centro Artistico Lombardo di Milano con il suo
racconto «Un amore impossibile» classificandosi
al quarto posto.
- Sta partecipando attualmente
a diversi altri concorsi, con la speranza di avere
qualche buon risultato.
- Ha scritto anche tre libri,
per ora inediti.
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- Mare
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- Mare
- immensità,
- forza,
- colori,
- rabbia,
- paura,
- vita.
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- Mare:
- moto perpetuo delle onde,
- scogli,
- segreto,
- splendore,
- stupore,
- mistero.
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- Mare: vita.
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- Primavera
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- L'aria si fa più calda,
- la natura si desta,
- gli uccelli cantano allegri,
- l'erba si fa verde intenso,
- nascono gemme e fiori.
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- Primavera,
- risveglio della natura
- e dell'anima.
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- Primavera:
- voglia di cantare,
- di correre,
- di colori nuovi,
- di ari aperta.
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- Primavera:
- voglia di vivere.
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- Se avessi un cuore di
pietra
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- Se avessi un cuore di pietra
- non soffrirei la solitudine,
- non avrei paura del dolore,
- non piangerei di fronte alla morte.
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- Non ho un cuore di pietra,
- ho un cuore di uomo,
- un cuore che ama e cerca amore,
- che piange quando è solo,
- che soffre e che gioisce.
- Sì, gioisce!
- Se avessi un cuore di pietra
- non vedrei i colori del tramonto,
- non saprei perdonare,
- non amerei neppure me stesso,
- non sentirei la mano di mio figlio
- quando stringe la mia.
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- Se avessi un cuore di pietra
- credo che morirei.
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- La neve
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- Briciole cadono
- dal cielo grigio
- e tutto ricoprono,
- con il loro candore.
- I rami si piegano,
- gli uccelli volano basso,
- la terra scompare,
- scompaiono i colori;
- i tetti sono bianchi
- bianco è il terreno.
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- Il fuoco arde nel camino,
- e i bambini si riscaldano
- davanti ad esso,
- dopo aver giocato
- a palle di neve.
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- Tristezza
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- Cala la nebbia
- e tutto nasconde,
- l'orizzonte è sospeso
- nell'aria grigia
- che si fonde col cielo.
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- Cala la nebbia
- anche sul mio animo
- e nasconde agli altri
- i miei sentimenti;
- ed io mi ritrovo
- ancor più sola,
- ancor più disperata,
- a guardare il grigio
- intorno a me,
- dentro di me,
- e a parlar con me stessa.
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