- È nato a
Castello di Cisterna in provincia di Napoli il 28
marzo del 1946. Risiede a Marigliano, felicemente
coniugato con due figlie studentesse. Scrive versi fin
da bambino e feconda attività di impiegato di
concetto presso un'azienda locale. Prende parte a
convegni, meeting, cenacoli e incontri culturali dove
la poesia e l'arte sono viatici per quanti amano
ritrovarsi in questi itinerari così vicini al
cuore. Si occupa di volontariato per il sostegno dei
giovani nell'ambito della formazione culturale e lo fa
nel tempo libero, mentre è impegnato nello
studio di materie interiori a titolo formativo, quindi
si impegna a sostenere quei valori che dell'uomo ne
fanno la vera essenza del cosmo. Ama la lettura,
l'arte, lo sport, i musei, i viaggi, il teatro, la
musica e le immagini di ogni tipo, perché
attraverso di esse egli riesce a scrutarne il
contenuto, quindi a trascriverne elaborazioni in
versi. Studioso per vocazione della fede, dell'amore e
della coscienza, ha frequentato corsi di introduzione
alla filosofia, logica, filosofia della natura,
astrologia evolutiva e psicodiagnostica, psichiatria e
altre materie, tutte che riguardano l'equilibrio.
Iscritto alla S.I.A.E. e all'U.N.C.L.A. fa parte della
Pontificia Accademia Tiberina, Accademia
Costantiniana, Accademia Giuseppe Pitrè,
Accademia Universale Giosuè Carducci, mentre
è fondatore dell'U.A.O.C. Unione Artisti
Operatori Culturali - una Poliartistica Internazionale
ed è Presidente dell'Accademia Internazionale
Vesuviana. Cavaliere dell'Ordine al merito della
Repubblica Italiana, è Conte Palatino e Guardia
Nobile Patriarcale della Santa Chiesa Ortodossa di
Bielorussia e Personalità giuridica della
Repubblica Federale del Brasile. Ha recensito una
serie di volumi e opere poetiche, mentre ha pubblicato
una quindicina di volumi di cui ne citiamo alcuni:
"Viaggio nell'amore", "Profili", "Messaggi d'amore",
"Lasciatemi cantare l'infinito", "Ho incontrato un
angelo", "Nella magia di Shonbrunn", "L'ultimo canto",
"L'altra anima del cielo", "Nella notte degli angeli",
"...Cadenze elegiache", "Sinfonia di un amore",
"Pensieri sotto la luna" e altri. È deputato
del Parlamento Mondiale per la Sicurezza e la Pace
degli Stati ed è Assessore alla Presidenza per
le Belle Arti e Beni Culturali dello
stesso.
|
-
-
- Nella terra dei
padri
-
- Anche il
cielo
- han rubato
dalla mia coscienza,
- oltre sinuosi
rivi
- nel gelido
vento dell'anima.
- Bocche di
fuoco, scure
- e piaghe
d'alba
- nel rado
incanto di singulti
- d'una voce
che langue...
- Ragnatele
ribelli
- nell'aria
asceta che avanza
- tra coltri di
fumo
- e urla di
stelle...
- Non graffiare
il silenzio
- tra sorgenti
di nebbia;
- non uccidere
negli inferi gradini
- la pelle,
parole, un destino
- che trascende
e riposa...
- Oggi, lame di
luna
- sciolgono
innocenti sensi
- in cerulee
stanze,
- già
sedi d'angeli e padri
- di una madida
terra.
- Ho cercato a
lungo un fil di voce
- nella quiete
di cale e scissure,
- in segrete
spelonche e spume stanche;
- nell'indelebile
ondeggiar
- di bianche
sponde.
- Ho cullato
evanescenze d'uomini affranti
- tra aghi e
pianto in desolate istanze,
- lontano dagli
albori
- di chi ama i
colori del cielo!
-
-
- Fratello
Il tuo
sogno
profuma di
giovinezza,
indossa le
stelle
e plasma seni
di luna
quando meco
è il tramonto
nella
sinfonia
di nostalgici
desideri.
Ho spezzato
il tempo
delle
solitudini
nell'eclissi
dell'anima,
imperando per
una notte intera
tra i semi
dell'eternità,
ma se l'aria
dei poeti
è
lontana dagli inganni,
gli uomini
saranno angeli
negli umani
sensi
che
infiammano passioni
e
volontà di infondere.
È la
fede che sovrana regna
oltre la
musica del nostro silenzio,
è il
salmo della bontà
che spazia in
aliti di luce:
è
lì che germoglia il
sacrificio
che ci unisce
da sempre!
-
- Nella summa
escatologica
Accade
talvolta
che lame di
vento,
palpiti
d'ali,
volti,
dintorni
e aghi
d'alba,
sfociano
lievi
nelle tue
sofferenze,
quando il
senso escatologico
dei destini
dell'uomo,
fa sì
che l'anima s'acquieti
su guanciali
di seta
per gioire il
cielo!
Accade altre
volte
che
l'immagine della morte:
vestigia
pietrificata,
vibri
lenta
in arcuati
silenzi...,
e come
rantolo ansimante
acuisce
riflessi
in seminari
di coscienza...
Come
vorrei
esplorare gli
animi,
poter loro
offrire
serafici
voli
e chiese
interiori.
Come
vorrei
cantarne i
valori
in un
simposio d'amore e,
tra le pieghe
della notte
spingere
oltre il mare
le
ingiustizie
di questa
incerta società!
-
- Quando il
destino...
Solo il
silenzio
ascolta
le mie
malinconie,
quando
le lacrime
del giorno
tagliano
venti,
lenzuola di
passioni
e ombre che
viaggiano
sotto un
cielo vesuviano.
Tra limpide
carezze
e sinfonia di
usignoli,
stringo tra
le mani
rabbia e
perdono,
assassinando
dolori
di un'adulta
giovinezza
nel ricordo
di una voce
e di una luce
d'amore...
che non si
stacca
dal mio
cuore!
|