Voglio essere

voglio essere quella che sono

no un'altra!

Voglio essere finché vivrò

quella stessa musica

che dà sapore alla mia vita

alla tua vita.

Voglio essere il sole

la buia notte

una fiamma di ghiaccio

un riepilogo di "sì" e "no"

la spina e la rosa.

Voglio essere l'ombra che muta

e che mai passa - mai!

come il sorriso dalle tue labbra

quando m'abbraccia.

 

 

 

 

L'onda

 

Schiuma convessa

schiena d'abisso

dall'alta cresta

danza d'acqua che s'inarca

trasparente chioma

che s'increspa

salto tremendo

d'azzurro e panna.

 

 

 

 

Lo sguardo

 

L'eco accesa

spirali di conturbante intesa

confini superati

e l'estasi è protratta:

un senso di musica

che fa sussultare

melodia di forme intimorite

tremore della lingua

che non dice

movenze di pedine impallidite

che scacco matto al cuore

presto fanno.

 

 

 

 

Mi arrivavi travolgente

mi spossavi in brevi tempi

m'accendevi oltre il visibile

e come il vuoto

ch'attraversa il buio

nell'anima t'annidavi

impensabile

eterno soltanto

 

 

 

 

Brividi:

stelle d'un bigio mattino

scemato fra la risacca e l'onda

Brividi:

gocce su di noi

solo per poco

Brividi

brividi e gocce

poi leggero

arriva il mare

e li trascina.

 

 

 

 

Delicato

indecifrabile disordine

melodie sussurrate

voci, stasi.

Titubanze nell'ombra

palpebre in bilico

discese, salite

l'estasi cucita

contenuta, timida.

Tracce di mani tremanti

contratte d'azzardo

cercano ancora

irraggiungibili

brame sfrontate

e, negli occhi,

il gioco più bello.