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Irene Losito, scrittrice, nasce il 18/10/1974 a
Taranto dove vive attualmente.
- Diplomata
ragioniere e perito commerciale col massimo dei voti
nel miglior I.T.C. della propria città, si
specializza nella formazione manageriale. Dopo aver
lavorato nel settore dell'impiego pubblico e del
marketing affianca a questa passione la dedizione al
giornalismo collaborando come free-lance con una
rivista di Ancona, per la quale realizza numerosi
articoli e interviste. Sposata e mamma di una
splendida bambina di cinque anni, partecipa a svariati
concorsi letterali e scopre, da un paio di anni, la
passione per la poesia.
- Recentemente ha
ricevuto un attestato dall'associazione culturale
Megarese Augusta, per la partecipazione al Premio
Letterario Nazionale "Agorà 2008 "- sezione
racconti - con "Sogno di donna" ed è stata
inserita nell'antologia del Premio Internazionale di
Poesia "II giro d'Italia delle poesie in cornice 2008"
con la poesia "Mamma".
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- Clessidra del tuo
tempo
- Granello su
granello
- nel
silenzioso
- scorrere
degli istanti,
- arrivo a
te
- clessidra del
tuo tempo.
- Custodiscimi
- per
sempre
- tra le tue
calde mani
- e non
scordare
- la mia
fragilità.
- Presente
- in ogni
attimo prezioso
- che ti dona
la vita,
- cogli il mio
brillare
- alla luce
soffusa della luna.
- E non
v'è distanza
- e non son
mesi
- capaci di
separarmi da te,
- dal fluire
stesso
- della tua
vita più intima.
- Indissolubili,
- complementari,
- sempre
presenti l'uno all'altra
- in un legame
forte
- più
dell'eternità...
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- Solitudine
- Vago,
- solitaria
lacrima della luna
- alla
disperata ricerca
- di un
sole
- che asciughi
il mio dolore...
- Leggera come ali
di farfalla
- Ti ho
guardato negli occhi
- trasparenti
come acqua di sorgente,
- e un brivido
ha attraversato
- la mia anima
tormentata.
- Così
ho capito la tua emozione,
- ho saputo
accogliere
- i fremiti del
tuo cuore
- commosso e
palpitante.
- Ti ho
guardato negli occhi
- e mi sono
fatta satellite
- delle tue
sensazioni,
- e mi sono
commossa...
- Ho sentito la
tua sincerità
- leggera come
ali di farfalla,
- pesarmi nel
petto
- come un
macigno.
- Ma ho accolto
la tua vibrazione
- e l'ho fatta
mia
- nei segreti
meandri
- delle mie
passioni più profonde.
- Ti ho
guardato negli occhi
- che ora non
sono più tuoi,
- perché
mi hanno strappato
- l'anima e si
sono specchiati nei miei.
- Ti ho
guardato negli occhi
- ancora una
volta
- e non ho
avuto dubbi:
- ci ho letto
l'Amore.
-
-
- Voglio vederti
vibrare
- Sono
fuoco
- che
divampa
- incontenibile
- Fiamma
- che
incendia
- tutto
ciò che incontra
- Non
puoi
- ignorare
- il mio
calore...
- Voglio
vederti vibrare
- al ritmo
scoppiettante
- della mia
natura selvaggia
- Pagliaccio
- Cancellami
dal cuore,
- come il
variopinto trucco
- dal viso di
un clown,
- la finta
gioia
- l'illusione
d'esser da te compresa
- la vana
speranza di complicità...
- E
guarda
- il disarmante
spettacolo
- delle tue
miserie
- celate
- sotto la
maschera
- della mia
sofferenza
-
-
- Mamma
- Non
c'è amore più grande
- di
quello
- che leggo nei
suoi occhi sinceri,
- quando mi
rassicura
- come un bimbo
indifeso.
- Non
c'è abbraccio più
rassicurante
- di
quello
- che mi tiene
stretta al suo cuore
- quando i
pugni della vita
- diventano
troppo difficili da incassare.
- Non
c'è bacio più sincero
- di
quello
- che imprime
nel mio cuore,
- facendomi
scordare
- la fatica del
vivere.
- Non
c'è parola al mondo
- più
bella
- di
"MAMMA"
- e te ne
accorgi solo
- quando
rìschi
- di non
poterlo dire più...
- Omaggio a Padre
Pio
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- Silenziosa
presenza,
- anima
incappucciata
- celata tra le
piaghe
- del corpo
flagellato
- del Signore,
- il tuo nome
risuona
- in ogni dove.
- Novello
Cristo sei
- dei tanti
- che ti
pregano
- oppure
diavolo
- per
chi
- non ti sa
amare
- ancora...
- lo porto
impresso
- quel raro tuo
sorriso
- che ho visto
andare in alto
- verso il
cielo,
- librarsi
luminoso aquilone
- dal buio
più profondo
- della notte.
- Ma il suo
filo
- non l'ho mai
lasciato
- e l'ho legato
- stretto
stretto al cuore
- dove per
me
- tu sei e
resterai per sempre
- fratello,
amico: dono di Dio Padre.
-
-
- Ma son raggio di
sole...
-
- Raccolgo in
fretta
- i cacci
frammentati
- delle mie
più effimere certezze
- Ho
deciso.
- Spazzerò
in un sol soffio
- le
nubi
- delle mie
paure più nascoste
- Ho
scelto.
- Tutto
è passato
- scivolato
indifferente
- sulle mie
ferite più profonde
- Ho vinto.
- Lontana
è l'estenuante battaglia
- contro il
mostro
- delle mie
fragilità
- Ho
capito.
- Sono raggio
di sole sbagliato
- nel fitto
buio
- della notte
più oscura
- Ma son raggio
di sole...
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