Home Page di Johnny Lapio
- Lapio Johnny nasce a Torino il 04/01/80. Consegue la laurea in Scienze dell'Educazione indirizzo Formatore nel 2003 presso l'ateneo torinese.
- Suona e studia pianoforte; dal 1999 al 2003 ha partecipato a diverse rappresentazioni del Teatro Regio di Torino lavorando con personaggi di spicco della lirica internazionale. Da diversi anni opera nel sociale prestando interesse soprattutto per il mondo adolescenziale da cui spesso prende ispirazione, infatti le sue poesie sono caratterizzate dalla presenza di malinconia , irrequietezza e incertezze. Da circa due anni dedica il suo tempo anche alla creazione di quadri astratti che tendono a richiamare temi prevalentemente pedagogici.
Johnny Lapio nel mese di novembre 2004 ha pubblicato con Montedit "Frammenti" - Collana I gigli (poesia) 12x17 - pp. 60 - Euro 5,70 - ISBN 88-8356-801-X
Clicca qui per leggere la prefazione e alcune peosie tratte dal libro "Frammenti"
Prefazione - Si parla poco di poesia e, quando questo accade, si tende a privilegiare un approccio squisitamente formale, ritenendolo punto di partenza e d'arrivo dell'organizzazione e dell'attivazione del messaggio poetico.
- Benché l'importanza di questo livello di analisi sia legittima e non possa essere trascurata, è pur vero che insistere su taluni tecnicismi può scoraggiare il pubblico di lettori, veri destinatari della poesia, ingenerando la falsa convinzione che il livello principale e centrale della comunicazione poetica, cioè quello semantico, sia poco accessibile, destinato a coloro che sono più attrezzati e ben disposti ad affrontare una " lettura difficile."
- Per quanto mi riguarda non intendo indugiare sui ghiribizzi nella scelta del lessico, sui giocolini di omofonie, sulla curiosa distribuzione delle parole insomma sulle acrobazie stilistiche di cui l'autore ha saputo darci prova.
- Preferisco presentare la raccolta come un'occasione di incontro con l'autore che, attraverso la sua produzione, soddisfa l'urgenza di comunicare, sottraendosi alla dolorosa solitudine che ammala e annienta una moltitudine di giovani fino a renderli prigionieri.
- L'espressione poetica, in questo caso, assume il significato di un fiero gesto di ribellione di chi non si rassegna al rassicurante silenzio dell'isolamento e sceglie di far vibrare più lontano la propria voce alla ricerca di possibili interlocutori capaci di decodificare il sapiente intreccio di suoni e segni che tratteggiano un percorso contrastato, di dubbio e ricerca, che genera crisi stimolanti e vitali, spingendo a lottare fino all'ultimo sogno che è rimasto nel sangue.
- Una voce pura e vibrante tanto da risultare scomoda e inaccettabile per il conformismo del "gregge."
- La poesia è libertà, sia sul piano della comunicazione sia a livello individuale e sociale, di cui possono beneficiare tutti, coloro che producono poesia e coloro che arrivano a comprenderla; essa può essere considerata uno degli strumenti di liberazione dell'uomo, di rafforzamento delle sue capacità di essere autonomo dai vincoli e dai condizionamenti sociali che limitano la possibilità di orientare in modo libero e consapevole le scelte e le azioni.
- Lapio, autore della raccolta, si serve di una complessa disposizione ritmica per selezionare e combinare, con la cura di un attento artigiano, le parole che fermano momenti di una vita come tante, preziosa ed originale, testificando quanto sia particolare e degna di menzione la dimensione quotidiana di quartiere, patria eletta per vocativamente o per fatale assegnazione, dove si realizza l'incontro d'intelligenze, la commistione di culture, l'intreccio di strade e di persone, ma nel cui stretto perimetro s'impone la necessità di conciliare profonde differenze, comporre piccoli e grandi conflitti, imparare a riconoscere un confine ,sapendo di poterlo superare all'occorrenza.
- La dimensione metrica sembra essere un ritmo scelto dall'autore in modo quasi inconsapevole che si adatta perfettamente all'andamento irregolare di chi guarda al futuro con forza eversiva e contradditrice.
- Le piste tematiche privilegiate sono riconducibili ad un patrimonio di intense esperienze giovanili, fitto mosaico dalle coloriture contrastanti, da quelle più decise e sensuali a quelle sfumate e malinconiche, cui fa da cornice il groviglio di strade a ridosso del mercato di Porta Palazzo, a Torino.
- "Ragazzi scappati che non fanno ancora nulla, camminano la strada e qualcuno anche corre."
- Lo spazio in cui l'autore si muove e vuole condurci è popolato da uomini liberi di vagabondare, di sbagliare, di abbandonarsi agli istinti, alla libera gestione del tempo, in cui il lavoro che fiacca e intontisce e le costringenti occupazioni della vita adulta non sono prevalenti, permettendo di dedicare energie al"mestiere di vivere".
- Qui, tra i ragazzi del centro sociale Cecchi, cui la raccolta è stata dedicata, nasce la poesia.
Daniela Casula
Il luogo, il lavoro e l'appartenenza alla terra, spesso, divengono passione reale, strumento di realizzazione e ragione di vita anche per persone che per cultura o problemi di altro tipo non hanno grandi capacità di astrazione uomini a cui rimane solo il ricordo dell'origine.
ORIGINE La mano ruvida e sporca di grasso mi ricorda la terra da cui provengo un odore forte mi riporta ad un ricordo lontano incute calma e mi regala sicurezza la polvere sulla lingua sussurra che un'altra giornata è finita sbattendomi in faccia un'origine che non devo dimenticare,
domani è un altro giorno.
Spesso la vita si impossessa di ciò che a noi è più caro,ma se la passione è reale i desideri ci appartengono per sempre e solo in noi trovano realizzazione. LADRA DI SOGNI Hai rubato un sogno il mio l'unico che avessi non te ne fai nulla perché solo in me trova vita reale hai rubato un sogno in cui è presente il mondo ma non puoi capire è indecifrabile ladra di sogni io non sono in te hai solo i miei desideri.
Quando si nota qualcuno che crede e ama ciò che fa si ha la sensazione che il corpo sia una trappola che imprigiona l'infinito stesso tanto da desiderare che... TORNA QUI Una carezza sfiora il viso pensieroso e assorto che osserva il cielo e pensa ai suoi sogni non sei mai qui la mente è lontana da me anni luce da ciò che ci circonda un solo desiderio per te vola via!
SUCCEDE Succede che il tempo si fermi e che i pensieri si impossessino dello spazio che ti resta nella mente mille sguardi intorno a te ma nessuno ti osserva veramente movimenti lenti espressioni facciali come colpi al cuore inferti senza coscienza. Poi come nulla fosse tutto ricomincia e pensare che non ti sei nemmeno accorto di esserti fermato.
DONNA MISTERIOSA Verrà una donna con la quale, uomo, avrai a che fare è stupenda ama la dignità e adora gli sguardi sovente passa al nostro fianco, ci osserva decide quando possederci ed esprime il suo estremo erotismo aggressivo e coinvolgente. Talvolta spaventa sorprende ma se ha deciso non puoi fare nulla sei suo per l'eternità.
ANSIA Ansia maledetta ansia ansia maledetta ansia maledetta ansia maledetta ansia ansia maledetta ansia maledetta ansia ...maledetta ansia.
VENTO, ALITO DI VITA Vento invisibile e reale che inneggi ad estrema potenza sento il tuo fischio infernale che corpi e cuori struggi tu stuzzichi i sensi e aumenti il mio passo avvolto da inspiegabile eccitazione artista creatore di nuovi paesaggi e pittore dei miei pensieri regalami ancora aliti di vita.
CAMMINO E GUARDO IL MONDO Cammino e guardo il mondo assente indifferente il passo mi fa compagnia e la luce dei lampioni illumina la mia solitudine che operosa cerca di fuggire da un cumulo di ricordi pesanti che la tengono imprigionata per l'eternità.
MIA POESIA Vivo da solo in un mondo disperso tu mi allontani dall'universo solo una luce in fondo alla via; sei tu, mia poesia.
NON LO SO PROPRIO Fa sempre troppo caldo però sono coperto, son sempre troppo agitato comunque sono tranquillo, ho sempre troppo sonno intanto sono sveglio, voglio lavorare comunque studio, adoro ballare ma suono il pianoforte e voi chiedete a me cosa fare?
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Agg. 22-11-2004