LA
PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti
contemporanei affermati, emergenti ed
esordienti
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- Lino
Pasqualini
Ha
pubblicato il libro
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- Lino
Pasqualini - Altera
studio
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- Collana I gigli
(poesia)
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- 14x20,5 - pp. 62
- Euro 7,00
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- ISBN
978-88-6037-388-5
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- Prefazione
Poesie
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Prefazione
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- Le composizioni che
compongono la silloge "Altera studio" di Lino
Pasqualini assumono l'aspetto d'una spontanea
testimonianza d'un modo d'interpretare le emozioni, le
visioni e le immagini d'un mondo poetico complesso che
però intuisce il "momentaneo concetto" da
verificare ma tende a rimanere in una perenne
sospensione del pensiero: a volte, pare poi divertirsi
a cambiare le sembianze, a non voler distinguere il
vero dal falso, intento a dedicarsi a individuare un
movente, e poi constatare che non serve a niente
"cercarsi un nemico", un avversario, un
antagonista.
- Le composizioni, in
alcuni casi sintetiche altre volte ridondanti, creano
una sorta di vortice linguistico che ricerca
faticosamente un senso, una possibile soluzione, e
forse, la risposta alle contraddittorie visioni di chi
scrive poesie,
- Le combinazioni del
vivere si mischiano con le immagini e i richiami
surreali, i passaggi dell'umano esistere sono ancorati
agli interessi del "solito momento", alla
constatazione che è necessario giungere al
"tempo del cambiamento".
- Ed é quello
stesso vortice di pensieri che conduce alla ricerca
d'un significato ultimo dell'agire, ad una ipotetica
soluzione, ad una attesa che non conosce lo scorrere
del tempo.
- L'odierna
presentazione dei concetti che si possono stralciare
dal testo poetico (che rappresenta un flusso continuo
di pensieri) conducono all'intima essenza, al nucleo
che identifica l'Uomo che "aspetta Dio".
- Un cammino alla
caccia d'uno spiraglio mentale, delle sensazioni che
nascono dal deflagrare degli eventi in questo mondo: e
poi la volontà d'una "libera linea" per vedere
se esiste ancora una profonda
"sensibilità".
- Le contraddittorie
visioni d'una umanità che "oscura" la propria
storia sono riportate con decisione, come la
condizione d'inconsapevolezza, lo stato di fatto d'una
umanità "scardinata" dai suoi
valori.
- Sorprendente la
consapevolezza che non si può essere
"neutrali", forse si può essere "circospetti"
nel chiarificare in "tragedia contingente" la pausa di
riflessione che assale quotidianamente.
- Le esperienze di
Lino Pasqualini nascono dal mistero del costante
"navigare" d'un uomo alla ricerca d'una
stabilità mentre il cuore è pulsante
d'emozioni, la mente colma di cerebrali percorsi che
tendono ad uno sradicamento del negativo,
dell'indifferenza e, ancor più, delle false
apparenze.
- Cosa aspettarsi
dietro l'ennesima maschera? Ecco l'interrogativo
pressante.
-
Massimiliano
Del Duca
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Altera
studio
-
- SU E GIU' PER
MAGGIO
-
- Dài!
- sopperiamo
il pensiero
- decadente
-
- Rivoluziamo
- la contea
del sempre-
- verde
-
- Dogmi
fischianti,
- sdreniamoli
cauti
- che
potrebbero scoppiare
-
- Spremiture
di me-
- ningi
- esasperate...
- Catalogale
-
-
- Destino
dell'uomo: Scopo di chi lo creò; a meno che non
sia fuggito dalla "control
area".
-
-
-
- ECCHE'...
-
- Sete di
conoscenza
- La sua
storia vuole;
- L'uomo
così conduce
- in questo
tempo
- L'esperimento
su
- e per se
stesso.
-
-
- BRAVIDO
-
- Aperture
laterali
- simpatizzate
- e
sollevate
- su al trono
basso
- Piantato,
consistente
- in piccoli
paragoni
-
- Trotta
chiaro giammai
- e forte
l'appetito
- Scortato da
idee
- sprigionate
care.
- L'opuscolo
celebrato
- scanzona di
remi
- che il mare
m'ansa.
- Obbé
eccomi tornato
- Il mare mi
ha trovato
- e contatto
a lui sono!
-
- Che delega
scopprina...
- comunque
ovvio
- che io
supponga.
-
-
- Destino:
ragione dell'istinto.
-
-
-
- FAIR
PLAY
-
- Un'intrepida
portata
- catalizza
- la
sembianza
- del
presente
- È
essa stessa
- che
propone
- intingendo
da me
- che la
scateno.
-
-
- Ehi!,
omozigote! Dove tasti la tua
permanenza!
-
-
-
- PELI
-
- Su
tela
- passaggi di
code
- e
colori
- Ma trovan
forme
- e
combinazioni
- prezzate!
- su di una
linea
- d'immagini.
- Ecco il
momento
- altro
- di
cambiare.
-
-
-
- ARPA
-
- Constatazioni
- nevralgiche
- sottintendono
premure
- e cortesi
spremute
- di
situazioni.
- Che son
preposte!
- inondate di
prezzi
- spasimanti
belle
- donne
attente
- Acché
si ripristini
- il silente
movente
- eternato
- dal solito
movimento
- che
sfugge...
- chissà
perchè!,
- sfiora,assapora
- e
nell'altro
- non
odora.
- Arpa
-
-
-
- LIEVE
-
- Divulgazioni
- precoci
- quando il
seme
- espande le
sue membra
- arrapato
- in una
consistente
- tovaglia di
pezza
- Sovventata
- da
soffi
- di vento
che
- porta
più in là.
-
-
-
- OSSEO
-
- Perché?
- prendersi
un nemico
- in
chiunque
- possa
capitare
- al
momento...
- non
è forse
- dimostrazione
ma
- parlando di
me
- evacuo
sembianze
-
-
- Su tela,
dai colori alle forme.
-
-
- O
NO!
-
- A
testimoniare del racconto
- la
prosivendola
- intuisce la
sua
- postata
momentanea
- a quel
concetto che
- assorbe
interne dia...
- Tra
saluto
- e
nome.
-
- ALCOOL!
-
- Nella
birra
- scongiuri
da malizie
- natali e
sorseggiato
- t'abbeveri?
- Ecco che
diventi principe
- tra le
bevande,
- a
te
- Saporito
d'aromi
- vieni
invocato
- spesso oggi
da me;
- con
l'idea
- che mi
procuri
- tu fra
tutti
- la scala
genealogica
- espressa in
tal presente
- al suo
stadio ultimo...
-
- Ma
contingendoti
- da
più casse,
- fai
sì!
- che io
richiami
- un nuovo
tuo nome
-
- E allora
badato
- ti pastello
fine
- alché
emargini
- torpori
già datati
- testati e
fruttati.
-
- Sì.
Il tocco sgargiante.
-
-
-
-
- Non con
l'immagine, ma col pensiero, apporto ciò che
poi costituirà l'estetica. Ma se non c'è
il mio futuro penso che mi fermo.
-
-
- Ehi!, la
morte è viva e vegeta dentro... perché
non le cambiamo sembianze?
-
-
- Ehi!, ho
saputo che durante l'eclissi la luna
si
- "fa
passare" dal sole, che le inietta il seme
trimestrale:
- visto e
assaporato sulla terra.
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