LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordientiHome Page di Luigi Giotto Buonaiuto
- Luigi Giotto Buonaiuto è nato il 30 giugno 1979 a Napoli. Ha frequentato per tre anni il corso di Laurea in scienze della comunicazione presso l'università di Fisciano (Sa); laureando in lettere moderne presso l'università di Napoli Federico II con una tesi su poetica ed estetica in Arthur Rimbaud. Sue poesie sono presenti nell'antologia del concorso Facciamo poesia 2005, nell'antologia di autori emergenti contemporanei Navigando nelle Parole, nell'antologia del premio Parole per amare.
- Viaggio scalzo
- Le sterminate luci al neon di una galleria del vento;
- in corsa,
- le cosce non riconoscono la forza devastante
- di crampi che irrigidiscono
- fino a spezzare.
- L'alta velocità, cieca sprovveduta, del panorama infinito
- galassia di notte che non trascende in alcun villaggio,
- in alcun boschetto,
- non si nota nessun passeggio...
- forse qualche impronta leggera
- impressa nell'etere
- ancora non è sfumata.
- La tribù dei venditori di farfalle,
- dalla pelle arancio, gialla, ebano e miele
- le capanne impagliate, dai tetti sottili
- che nessuno oceano riuscirebbe ad appesantire.
- Sono lucciole senza luogo.
- Le labbra di una donna, inumidite da una lacrima
- si tingono di sangue universale
- smorfie d'amore senza patria,
- liriche da non leggere,
- da guardare.
- Sono baci strappati al tempo.
- Un braccio nudo, villoso,
- che mi aiuta a scavalcare; al tramonto
- mi chiede di seguirlo in riva al mare,
- vuole insegnarmi a contare le stelle.
- Sono incontri che non posso ricordare.
- Non ho pronunciato nessuna parola
- non ho mai scritto una poesia,
- ma le cose che ho raccontato.
- Non ho mai aperto gli occhi
- non mi sono allontanato dalla sedia,
- ma le danze che mi hanno sfrenato.
- Giunge
- Giunge
- colma di pioggia,
- a chiamarmi nel gregge
- a lavarmi del mutismo in tempesta.
- Sapiente di concili
- alla stregua dell'asprezza,
- si nasconde al proprio specchio
- posando tremolante per il mio.
- Tenace nel tormento
- si sbiadisce ad un sol fiore
- ma assurdo dice colma
- il suo cuore in melodia.
- Sei tu delicatamente
- Triste,
- sollecitato dagli spenti domani,
- tenterò l'esoterico
- e solleticherò il tuo spirito.
- Sei tu delicatamente
- Se non mai
- ti cercherò all'infinito.
- Non voglio affrontare tuffi
- Traduco le esperienze più singolari
- in banali luoghi comuni,
- non voglio affrontare tuffi
- in quell'oceano in tumulto
- che vagamente conserva le sembianze della mia mente;
- ed ogni melodioso pentagramma si fa silenzio
- ed ogni impulso cardiaco s'arresta
- ed ogni parola d'amore, giunta in gola, fuoriesce come slavato sospiro.
- Finestra d'estate
- Piccolo branco di stelle
- tutto in un metro e venti per settanta
- un armistizio interplanetario
- nel palmo della mia mano.
- Laboriosa sfinge crisoelefantina
- miliardi di zolle nel giardino dell'Eden
- poi una burrasca e piove uva
- poi l'ultimo della classe mi corre incontro.
- Ma già l'alba mi spinge contro ogni illusione
- e per tutto il giorno seguente raccolgo immondizie dal pavimento.
- Protagonista in scatola
- Principalmente il tempo si è interrotto, il pasto consumato,
- come sarebbe stato se non l'avessi vissuto?
- Un giorno tentai di annunciare un errore
- ma c'era troppo fumo,
- mi assunsero come impiegato
- ma soccombetti lento.
- Sono il protagonista in scatola! Urlai.
- E rivoglio la mia parte!
- Come uno stormo migratore
- il boat, un gran boato
- è la notte delle fiamme
- è la notte del fuoco.
- Il sogno non era di rivivere
- ma di purezza,
- miscela di papaveri allo sbando
- nella pianta dei sapori logoranti.
- Vampiro da baracca
- Ascolta!
- Attraverso il muro.
- Lei sta ansimando di piacere
- sente dentro il suo amore
- la coscienza si rinnova nell'amare.
- Sogna adesso!
- Povero imbecille.
- Commuoviti e spera!
- Il sudiciume rinsecchito
- tra le tue gambe
- ha smesso di umiliarsi
- implorandoti compassione,
- è andato via
- come tutti gli atri.
- Vampiro da baracca,
- succhi sangue purpureo
- per cacarne umida diarrea.
- Il drenaggio dei poeti
- Spinge sulla riva destra
- sulla riva sinistra
- scatta e spruzza abissale.
- E' il drenaggio dei poeti che piangono
- sempre commossi
- dal mondo che vuole entrare
- ogn'ora con un'idea novella
- in attesa di essere amato.
- Troppo avanti, forse troppo indietro
- Troppo avanti,
- forse troppo indietro,
- corro su binari inesistenti
- forse non sono mai nato.
- Uno spirito che vuol farsi carne
- ma è solo spirito
- che sputa nel piatto in cui pur mangia.
- Gli va stretto l'infinito
- troppo amante della carne
- per limitarsi ad amare gli spiriti,
- troppo spirito, per limitarsi ad esser carne.
- Forse sono il risultato di un orrendo sacrilegio:
- lo spirito e la carne procedettero incestuosi
- in un bagno di perverso sangue
- io nacqui dalla muffa di queste uova,
- attendevo di essere educato
- ma tanto lo spirito quanto la carne
- rimossero dalla propria storia la vergogna
- lasciandomi orfano di definizione.
- Per un istante
- Per un istante avevo pensato di essere solo
- di passeggiare accompagnandomi da me,
- è stato solo un istante;
- ho avvertito un passo fiero
- sensuale ovattato
- l'ho sentito palpitare all'unisono col mio
- i colpi ritmatamente pulsavano nel mio cuore.
- Mi è bastato tanto,
- ho sognato la tua favola
- e forse tu
- davvero ripercorrevi quelle impronte
- un istante dopo di me.
- Ci vuole solo un'ora
- Ci vuole solo un'ora
- per illudersi che tutto sia finito
- ci vuole un oceano di grazia
- per confutare un sorriso.
- Vado a braccetto col riso instabile
- di barlumi, ne vivo.
- Scompaiono assorti i deretani
- pensano a qualcosa di plumbeo.
- Ritirano le truppe dalle stalle
- insetti stomachevoli irsuti.
- Stomaci irregolari, le carie sfarinate
- cade pioggia a sfaldare finimenti.
- Mi ritrovo al sole maltrattando
- la cute fulva temendo la cottura,
- schiodo l'omino dal legnetto
- lo costringo alle carte peccaminose.
- Farfalla filosofica
- Farfalla filosofica
- espressione della caducità del pensiero
- regna tra proseliti e riscontri geniali per un giorno
- poi, un balenio chiaroscurale
- svanisce;
- gli scorpioni dal basso
- chele protese
- restano fauci spalancate
- increduli della variopinta smussatezza
- di quell'istante.
- Ricevimento di nozze
- Platano dipinto a guazzo
- teoria di colori
- ricorsi e rincorsi,
- lo scricchiolio dei cocci in frantumi
- a memoria delle notti
- dei sentieri infecondi
- delle patrie svergognate.
- Soffio dentro un imbuto
- fuoriesce ruggine cenere e tempesta.
- Le note del quartetto intestardiscono
- monotonali,
- piatte lugubri esecuzioni
- che riempiono di vuoto.
- E' così che osservo la mia coscia accavallata
- sulla panchina in fondo al prato
- castigato irraggiungibile
- marmo liscio e freddo,
- preda di brame
- insofferente e latitante.
- Almeno tu, ti prego, resta!
- Non sono nulla di speciale:
- ammonimento
- ribrezzo
- paura
- schifo
- frenesia di allontanarsi da me.
- Almeno tu, ti prego, resta!
- Non la vuoi sentire una storia?
- Te la regalo.
- Non vuoi ascoltare?
- NON VUOI ASCOLTARE?
- Petit divertissement
- Mi sono nascosto lì dove
- le vostre gambe non potranno mai condurvi,
- se talvolta mi accingo a sussurrare
- alle vostre orecchie
- non é certo per speranza
- per desiderio di ammaliare,
- lo faccio per divertimento:
- diverto me stesso
- facendo finta di non essere da solo.
- L'ultima preghiera
- L'ultima notte che può aspettare
- e l'ultimo respiro che intorno può dare,
- perpetuamente insultato da sé medesimo
- è stufo di scappare.
- Oh dei del paradisiaco olimpo
- giungete nei nostri sogni
- e ora più che mai
- difendete un discepolo
- in cerca di stoltezze.
- Tormentata
- la mia notte stonata,
- la stesura delle gocce sulla carta.
- PER COMUNICARE CON L'AUTORE mandare msg a clubaut@club.it Se l'autore ha una casella Email gliela inoltreremo. Se non ha la casella email te lo comunicheremo e se vuoi potrai spedirgli una lettera indirizzata a «Il Club degli autori, Cas. Post. 68, 20077 MELEGNANO (MI)» contenente una busta con indicato il nome dell'autore con il quale vuoi comunicare e due francobolli per spedizione Prioritaria. Noi scriveremo l'indirizzo e provvederemo a inoltrarla. Non chiederci indirizzi dei soci: per disposizione di legge non possiamo darli.
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Agg. 11-04-2005