LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Home page di Manuela Olgiati
- Manuela Olgiati nasce nel 1968 nella provincia varesina ove tuttora vive e svolge la propria attività lavorativa. Considera la poesia forma privilegiata d'espressione, così come il canto, passioni riscoperte in tempi recenti sotto la polvere degli anni e delle vicende di vita. Nel 2007 vede la luce la sua prima raccolta poetica dal titolo "Pensieri nell'etere" e nel 2008 viene pubblicata la seconda, intitolata "Coriandoli di vita" (Ibiskos Editrice Risolo).
- Dalle suddette sillogi sono tratte le poesie a seguire.
NELL'ABBRACCIO DEL GOLFO
- Specchi d'acqua
- specchi dell'anima e dei sensi
- ove affiora tumulto di sentimenti
- sotto una superficie appena increspata dai venti.
- SILENZI
- La vita è un susseguirsi d'irricreabili momenti
- riempiti da musica e parole,
- intervallati da lunghe pause di silenzio:
- sono piccole perle preziose
- che ci vengono donate
- per permetterci di ascoltare la nostra voce
- e per udire il suono di quella altrui,
- che troppo spesso
- giunge a noi solo in guisa di flebile eco
- trasportata da luoghi apparentemente sconosciuti
- sulle ali del vento.
- IL NILO RACCONTA
- Volti di uomini con sguardi persi alle foci del silenzio
- Buoi ed asini consunti che trascinano vecchi carri troppo carichi
- Contadini affaticati sotto i raggi di un impietoso sole
- Cani randagi che vagano tra modeste dimore in cerca di cibo
- Stormi di uccelli in migrazione che trovano riposo tra i canneti.
- Storie di bambini che giocano lungo le generose rive
- Storie di adolescenti che sognano il mare
- Storie di donne che vedono la vita attraverso un velo
- Storie di vecchi con volti scavati
- che non possono far altro che aspettare, aspettare
- di consegnarti la loro storia da raccontare.
- Storie
- dalle tue acque custodite
- e di fertile limo nutrite.
- CIO' CHE RESTA
- Ciò che resta del giorno
- è arsura di terra solatìa
- Ciò che resta della notte
- è umidore dissetante di rugiada.
- NUVOLE DEL MIO CIELO
- Le mie nuvole
- A volte somigliano a quelle
- d'un tranquillo cielo d'estate:
- bianche, spumeggianti e rassicuranti.
- Sono quelle dei giorni di speranza,
- quando la vita scorre in attesa del domani
- tra un'alba e un tramonto dorati.
- Altre volte sono grigie e minacciose,
- messaggere d'un imminente temporale.
- E quando i fulmini incombono,
- è sempre una sfida
- non farsi soggiogare dagli avversi eventi.
- Altre volte ancora
- le mie nuvole hanno sembianza di lievi striature,
- che velano il prepotente azzurro del cielo:
- sono i giorni della malinconia e delle disillusioni.
- Non c'è mai dì
- che si protrae sereno da mane a sera,
- senza alito di vento
- e senza cirri di passaggio
- Dispiaciuta? No, perché VIVO
- e vivere non può mai essere
- un perfetto cielo turchino
- imprigionato in una cartolina.
- ROGO THYSSEN
- Torino brucia
- e l'aria già carica del dolce profumo
- di un Natale ormai prossimo
- s'impregna di acre odor di fumo.
- Sotto la cortina grigiastra
- bruciano i volti
- solcati da lacrime salate,
- bruciano le coscienze
- di chi forse poteva prevenire,
- bruciano le mani
- di chi scava tra le macerie ardenti,
- bruciano le ferite
- di chi è riemerso dall'inferno,
- bruciano i sogni
- di chi non ha più un avvenire...
- FERMO IMMAGINE
- Istanti.
- A volte densi come melassa
- in cui sentirsi invischiati
- come mosche senza via di fuga;
- a volte leggeri come soffio di brezza,
- così fluttuanti
- da non lasciare ricordi nella mente;
- altre volte interminabili
- nei lunghi silenzi di pensieri senza voce;
- a volte ancora fugaci,
- ma tanto intensi
- da lasciare imperitura traccia
- nei solchi della memoria
- e giorni interminabili di illusioni
- nell'anelito di nuovi istanti
- per cui abbia valore
- la nostra strenua attesa.
- SOGNI INFRANTI
- Si affacciano alla vita
- come un'alba carica di speranze e di promesse
- Prendono forma nella frescura del mattino
- per emergere in tutta la loro bellezza
- sotto la luce sfolgorante del mezzodì
- Resistono illusoriamente alla calura del meriggio
- per poi avvizzirsi all'imbrunire
- e morire riarsi ormai dal sole
- sotto la luce fioca di una luna imperturbabile
- nell'indifferenza delle creature
- che brulicanti popolano la silenziosa notte.
- PER COMUNICARE CON L'AUTORE mandare msg a clubaut@club.it Se l'autore ha una casella Email gliela inoltreremo. Se non ha la casella email te lo comunicheremo e se vuoi potrai spedirgli una lettera indirizzata a «Il Club degli autori, Cas. Post. 68, 20077 MELEGNANO (MI)» contenente una busta con indicato il nome dell'autore con il quale vuoi comunicare e due francobolli per spedizione Prioritaria. Noi scriveremo l'indirizzo e provvederemo a inoltrarla. Non chiederci indirizzi dei soci: per disposizione di legge non possiamo darli.
- ©2008 Il club degli autori, Manuela Olgiati
- Per comunicare con il Club degli autori: info@club.it
Se hai un inedito da pubblicare rivolgiti con fiducia a Montedit
IL SERVER PIÚ UTILE PER POETI E SCRITTORI ESORDIENTI ED EMERGENTIHome club | Bandi concorsi (elenco dei mesi) | I Concorsi del Club | Risultati di concorsi |Poeti e scrittori (elenco generale degli autori presenti sul web) | Consigli editoriali | Indice server | Antologia dei Poeti contemporanei | Scrittori | Racconti | Arts club | Photo Club | InternetBookShop | Agg. 22-12-2008