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- Mi batte la pioggia una domanda
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- Piove.
- Ho fatto della mia anima
- una grande casa;
- per i miei amici
- ho aperto l'ombrello nell'ingresso.
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- Lavora in delirio la fabbrica della
pioggia;
- Su questo mondo si calpesta anche nel
fango.
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- Piove.
- Ho fatto della mia anima una grande casa,
- invano la pioggia mi batte una domanda.
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- Del giorno e della nostalgia
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- a Danilo Biffi
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- Il tuo cognome è la mia guardia,
- mi difende dalla tormenta;
- nel tempo della pace mi cresce il sorriso
- come gli abeti;
- fra un treno
- e un volo di gru;
- ritrovo le equazioni risolvibili.
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- Tu, mia guardia del giorno e della
nostalgia,
- fra il cielo e la terra.
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- Malinconia della foglia
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- Sospiro che la foglia
- comincia la sua malinconia
- che gli uomini fumano enormemente
- e le cose perdono importanza.
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- Verticale ottobre
- sfrondato resta.
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- Magia
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- Disegno una Parigi con il pensiero a te.
- La torre Eiffel ha baffi,
- il Louvre è pieno dei tuoi occhi,
- tu sei così alto
- che arrivi leggero al mio cuore.
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- Vola un gabbiano
- Tu mi regali il suo volo,
- ma io voglio la mia stella
- illuminata da te.
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- Disegno una Parigi
- qui a Firenze,
- disegno sempre su una goccia
- di attimo piovoso.
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- Disegno una Parigi, disegno...
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- Viaggio
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- Ciascun giorno è un viaggio
- fra gli spazi dell'anima;
- alcuni vanno con velocità,
- altri vanno piano,
- oppure ritornano dal viaggio
- per prendere qualche ironia,
- qualche parola tagliente,
- ma poche persone pensano
- di prendere le gocce della pioggia
- che sono sul margine azzurro.
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- (Poesie tratte da "Ancora", 1998, Ed.
Polistampa, Firenze)
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- L'inseguimento...
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- Ti inseguirò in ciascun sogno
- per le tue palme
- con le linee di tram.
- Da un desiderio vecchio
- faccio un mezzo
- di trasporto comodo
- e giro da un capo all'altro
- di questa vita.
- Vedo come è il mondo
- senza i bagagli;
- solo due anime di riserva.
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- Alla mia finestra
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- I ladri brulicano
- con i passi di vergini
- fra i depositi di frutta
- illuminati di azioni.
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- Il silenzio diventa misterioso;
- dietro la porta
- si sente la macchina
- che spezzetta la pioggia
- per i ladri, per l'inizio segreto
- del bosco,
- per la mia finestra
- ingiovinita di attimi.
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- Grafica delle altezze
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- Grafica delle altezze
- queste piogge diritte
- che gocciolano sull'autunno
- sementa di desiderio.
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- In ottobre ci amiamo
- sotto le piogge,
- tante piogge in ottobre,
- quando siamo
- innamorati delle altezze.
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- Oggi sono fragile
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- L'immagine di levante
- appoggiata su leggende;
- creature addormentate
- le ombre giocano
- nell'infanzia della luce.
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- Oggi sono fragile,
- sotto un sorriso apparente
- tu mi tradisci
- con un levante d'amori effimeri.
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- Nel villaggio crescono i frutti
- in modo naturale
- e mi scopro
- ciliegia sulle tue labbra.
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- Il trotto del cavallo
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- veglio il silenzio del poema-
- il trotto del cavallo
- lacerato dalle parole.
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- Il suono della carta
- è il midollo dell'angelo,
- adagiato nei miei attimi della grazia.
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- Celata sotto il cavallone
- degli attimi
- raduno con cura
- i trotti del cavallo
- per la parte sonora
- del poema silenzioso.
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- Spettacolo
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- Giro fra i giorni e le notti
- con il corpo
- spezzettato delle foglie.
- Trasporto lo spettacolo del mondo
- da un capo all'altro.
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- Giorni, notti, applausi, attese...
- e l'erba ondeggerà su tutto.
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- Definizione incompleta...
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- La felicità si assomiglia
- qualche volta con te,
- altre volte con una domenica.
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- La felicità è un gran giorno
- e non puoi fermarlo nella mano.
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- La felicità c'è...,
- la felicità sembra...
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- Frammenti di desiderio
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- I miei capelli lunghi
- arrivano
- fino al prossimo autunno.
- Come la seta
- i miei capelli
- sono il segnale d'allarme
- per il tuo cuore
- di grand'uomo.
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- Sto da secoli
- nella mia vera luce,
- tu guardi
- come mi pettino,
- aggrovigliando
- il tuo cuore sereno
- nei tempi passati.
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- Corridoi solitari
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- Affascinati dalla civilizzazione
- della pietra
- trascorriamo i corridoi solitari.
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- In nessun luogo non scorre il buio
- più bello che qui.
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- La facciata di pietra
- aveva i ricordi interni:
- dovevo avere un altro animo
- per questo tempo.
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- Nel sonno agitato
- rifacevo la bestia a spiare;
- i ricordi luminosi schiacciano la notte.
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- Una volta...
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- Una sera dell'autunno, col vento
blu-forte,
- un uomo e una donna raccontavano alle
foglie
- come si formano i colori, come vanno lontano
gli amori,
- mentre il fuoco "mangiava" una bella parte di
bosco,
- disegnando diverse storie calde con luci ed
ombre.
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- L'uomo prendeva di tanto in tanto una briciola
di sera
- la guardava, la guardava finché
diventava notte...
- Forse nelle sue mani i colori erano forti?
- La donna, immersa nella notte, profumava
intorno,
- creando assieme con lui, un'altra vita,
- dolce, leggera e fragile,
- simile ad una nuova foglia appena verde.
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- Una volta, ancora una volta, tutti i colori
entrano
- lentamente nella nostra vita...
- Si fa primavera, estate, autunno, inverno.
- Siamo come le foglie.
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- Viaggio
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- Una breve indicazione è la forza
vitale
- dei fatti miei per potere viaggiare fra le
ore.
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- D'altra parte, naufragavo in modo
particolare
- fra le dure condizioni di pace, vivendo...
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- Più ricco di me, il tempo attraversa la
vita
- assieme con me, simile a un viaggiatore.
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- Viaggio ancora con le ore prestate,
- trascinando, attraverso la strada, tutto.
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- La prima guerra del mio orgoglio
- è abbastanza passata.
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- Parole azzurre
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- Vedo spesso la mia anima
- con le finestre aperte nel futuro,
- con i gabbiani-giorni
- dietro il sorriso,
- la mia anima simile alla tua,
- piena di parole azzurre, affettuose,
- nell'abbraccio dell'attimo crollabile.
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- Azzurre parole entrano
- nelle mie finestre...
- e sono felice come i gabbiani
- nella libertà.
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- L'arco di trionfo
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- L'aggressività delle parole
- contro un'attività lirica.
- Il mio coraggio
- di regalare a tutti
- L'arco di Trionfo
- quando il mondo duole ancora.
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- Una garanzia di solitudine
- alla pittrice Aurora Speranza
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- Colori a olio su muri, su tela...
- il quadro è una garanzia di
solitudine,
- però, pittori, forti contro le ingiurie
del tempo,
- sono persone normali, con fiumi di ore nei
pensieri.
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- Lontano un gabbiano...
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- Lo sguardo verso il mare;
- la sensazione del giorno
- e della notte insieme.
- Il mare è un vestito largo per me.
- Lontano un gabbiano grandioso
- vola e mi guarda.
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- Mio caro e... il caro dell'altre
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- Sto con te nel mio pensiero,
- senza confini, senza vestiti,
- mi fa caldo, mi va tutto bene,
- miracoli attorno- sogni colorati
- delle tue braccia sensuali,
- carnali, giovani...
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- Che odore di uomo!
- Ah, questo odore mi
- eccitaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaA!
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- Ti voglio tanto, ti voglio spesso,
- tu mi fai smarrire in un nuovo mondo,
- sconosciuto, senza margine,
- senza mura, senza tempo, senza me...
- non cerco di trovarmi, sono...
- ma trovami tu sempre,
- perdimi, baciami, amami!
- Con passione, come non hai fatto
- con nessuna!
- Quanto tempo perso,
- alla fine ti ho trovato.
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- Vienimi accanto, a cacciare il tempo,
- per un immenso inizio;
- IO e TU insieme;
- un solo corpo doloroso di piaceri,
- di stagioni senza ritorno, senza porte, senza
finestre,
- senza geometrie...
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- Sto davanti a me con il cielo
- infilato nelle montagne,
- con tutto l'azzurro rovesciato
- sopra me simile a un eterno orgasmo.
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- Un concerto
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- La musica - una grande unica nazione,
- con un repertorio classico e
contemporaneo;
- la musica contro gli armamenti nucleari,
- un intenso programma concertistico di
...Pace.
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- La vita è un tango...
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- Il cielo, il mare, i colori, l'anima,
- tutta la vita
- come una bella stella-
- balla nel cosmo immenso.
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- L'amore è dappertutto,
- anche nel silenzio;
- è il passo del tango.
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- Ora, sotto la luna bianca
- cerco l'anima mia,
- ballando con passi innocenti.
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- Affido i miei desideri nascosti
- a questo orizzonte-tango
- e decollo con dolcezza
- nel cosmo dei sorrisi.
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- L'amore - musica di tutti,
- la vita - un tango eterno -
- semplice e profondo.
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- Dimenticando la roccia di tristezza,
- torniamo al nostro eterno ballo.
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- Le strade medioevali
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- Le strade medioevali nascondono il
passato,
- invece noi, con tante speranze,
- siamo montagne di emozioni -
- viaggiatori nel presente.
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- Fra me e me
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- Sono dolce, sono bella,
- sono giorno, sono notte,
- ti ringrazio, Anima mia,
- ti ringrazio del tuo coraggio
- che me lo canti sempre.
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- Il sentiero della pioggia,
- il respiro del vento,
- il mio perché della vita -
- sono un cosmo indissolubile,
- dove mi trovo senza confini.
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- Vivo libera, sicura,
- consumo il mio coraggio
- tra cielo e terra,
- rompo le catene azzurre
- fra me e me.
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- ...Dunque vivo!
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- Alfabeto, tramonto, cuore, ricordo -
- tutte sono parole coltivate
- per la fatica di irraggiungibile stella.
- Ho scoperto l'anima rotta
- in un pomeriggio del mondo.
- Era un incontro vibrato,
- il sole traversava i giardini,
- la misteriosa luce danzava
- con l'anima rotta delle fantasie;
- "dunque vivo" diceva la voce,
- la speranza risponde e viene.
- Un fiore-desiderio danzava allegra.
- Esistere per l'irraggiungibile stella.
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- Alfabeto, tramonto, cuore, ricordo...
- "dunque vivo"!
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