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- Cosa mi hai fatto VITA?
- eri così dolce
- quando arrivasti e così
calma
- da quasi non sentirti.
- Mi hai baciato gli occhi,
- e hai dato VITA alla mia vita;
- cosa mi hai fatto VITA?
- Che giorno per giorno atrofizzi e
- rompi il mio
- CUORE
- in una maniera così ridicola
e
- banale.
- Cosa mi hai fatto VITA?
- Prima mi ami
- e poi mi odi
- cosa mi hai fatto VITA
- VITA della mia VITA
- VITA?
- VITA!
- Ti prego non mi lasciare VITA!
- O cara
- dolce
- amara
- VITA.
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- Un giorno
- Una scheggia d'AMORE
- Mi entrò nel
- CUORE
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- È morto un fiore giallo,
- nel prato di casa mia.
- Lo hanno pestato, strappato,
abbandonato.
- Adesso è solo, come era prima,
solo;
- isolato dagli altri fiori.
- Nessuno, però si è accorto che
è
- morto.
- Nessuno.
- Tanti pensano sia il freddo, il gelo,
l'inverno...
- È morto quel fiore giallo a
cui
- pulsava la vita
- in primavera e in estate,
- e lo addormentava
- in inverno e in autunno.
- Adesso è lì solo, nudo,
svestito dei suoi petali,
- secco della vita ormai persa
- e sgrana gli occhi al cielo
- per chiedere sollievo
- come un anima irrequieta.
- È morto ormai quel fiore
giallo
- e me ne resta a me il ricordo.
- È tornato alla terra umida e
viscida
- quella che l'ha creato e
- generato.
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- 11/7/1998
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- O sentila
- com'è cara
- dolce
- questa notte d'estate
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- O osservatela
- con i suoi richiami serali
- ed
- i suoi sussurri
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- O gustatevela
- con tutto
- il sapore
- di questa placida fermezza
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- Non trascurate questo momento
- perché io ho trovato
- pace.
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