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È nata il 15 ottobre 1977 a Sorrento, in
provincia di Napoli. Di cultura classica e umanistica
è laureanda in Giurisprudenza. Fin dalla
giovane età si distinse per la sua inclinazione
artistica e poetica, denotando un'innata
sensibilità e doti introspettive, vincendo
diversi premi letterari tra cui il premio "Eduardo De
Filippo" all'età di soli nove anni. Ha vissuto
anni in intima riflessione, in cui si è
dedicata alla lettura dei poeti romantici inglesi e
del primo Novecento italiano ed ha maturato un suo
stile proprio e personale. Ha proposto nel 1999 una
lettura pubblica della sua breve raccolta inedita di
poesie "La luna", in ambito di una serie di
manifestazioni internazionali svoltasi in Costiera
Amalfitana, riscuotendo un discreto successo di
pubblico e di critica. Ha collezionato in seguito non
pochi riconoscimenti: nell'anno 2002 si è
classificata al primo posto, per la sezione romanzo
inedito, nel premio letterario indetto dall'Istituto
Italiano di Cultura di Napoli. Nel 2001 è stata
segnalata dalla giuria, per la categoria poesia
inedita, nel premio letterario "Giammario Marradi" di
Roma ed è presente nell'antologia "La casa
della Poesia non avrà mai porte". È
presente nell'antologia del premio letterario "Angela
Starace 2001", pubblicata nella collana "Le schegge
d'oro" dalla casa editrice Montedit. Sempre nel corso
del 2002 ha partecipato al premio letterario
"Marillianum", dove ha ricevuto un riconoscimento
dalla giuria critica. In futuro vorrebbe riuscire a
pubblicare le sue raccolte di poesie e i suoi romanzi
inediti.
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- Sono
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- Sono voragine
aperta nel vuoto,
- nel buio
delle vertigini
- della difesa
dalle paure.
- Sono vortice
in mezzo al mare,
- giro, giro e
giro e
- penso, penso
e penso ininterrottamente,
- trascinando
ogni schiuma, ogni velleità.
- Ingoiando
ogni mio stesso desiderio...
- Io esprimo e
lo distruggo.
- Sono pioggia
sul mio cuore, sul mio stomaco,
- sulla mia
tristezza persa e riconquistata.
- Sono turbine
nella tempesta,
- nell'indecisione
perenne,
- resa grande
dal ritmo battente,
- continuo e
incessante.
- La mente si
apre e si chiude
- come lo
spettacolo sgradito.
- Più
nulla è fuori dai miei
pensieri,
- la briciola e
l'ingrasso.
- Sono sola
come le mie mille voci...
- e più
sento la solitudine
- più le
voci si fanno alte e rumorose.
- Sono il
mercato nella piazza.
- Dovrei
allontanarmi e cercare di incontrare
- la mia
dignità che vaga,
- seguirla,
spiarla e farla mia
- mentre
è distratta...
- per essere
pianta al sole.
-
- Umidità
bagnata
-
- È
un'umidità bagnata che
- ha scelto le
tue membra.
- Sono la sua
dimora profonda,
- la sua casa
di cura, il
- suo albergo
per le vacanze.
- E diventa
molle il tuo scheletro,
- sprofonda
nella melma del
- dubbio e del
disastro.
- Sotto il peso
regge il peso e
- pare si debba
spezzare. E
- cigola con il
suo vecchio
- lucchetto
senza chiave.
- Cigola di
fronte a un mare
- risplendente
solo di nebbia.
- Trema
così: solitario e sommesso,
- quasi che un
tono di voce
- più
alto possa disturbare.
- Incrinare
stalattiti piantate
- in soffitti
di bruma schiumosa e
- densa che
affolla, popola
- una mente
dissestata
- dagli anni
passati e sbagliati.
- Un solo lieve
stridio e
- tutta
l'impalcatura verrà
giù
- fra troppo
rumore, in un chiasso
- inqualificabile
e nevrastenico.
- Tra accuse di
colpa senza appello e
- senza
perdono, perché
- non vi
è da chiedere perdono.
- È
un'umidità bagnata che
- inzuppa il
cervello e poi
- lo strizza
sbattendolo sul pavimento.
- Uno straccio,
un servo privo di valore
- necessario
solo alla fantasia
- di tante
punte di stalattiti.
- È
un'umidità bagnata che
- copiosa dona
freddo.
- Magari fossi
una statua di sale,
- di questo
dono mi creperei volentieri.
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- Inverno
gelido
-
- In un inverno
gelido
- con il cuore
coperto di neve o
- pieno di
pioggia.
- Inevitabile
non perdersi
- in una
nebulosa densa.
- In una
passione torbida
- di una pozza
di the dove
- navigano
foglie di loto.
- In calle
fumanti del
- del freddo
del buio profondo.
- Credere di
tremare.
- Credere di
tremare e
- sperare in un
risveglio
- con il cuore
rivestito
- di petali di
velluto.
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