Renato Nicolazza, è nato a Bagnoli, quartiere di Napoli da sempre fucina di grandi esperienze artistiche e culturali, il 7 aprile 1948. È impiegato nel Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Partendo da esperienze non certo piacevoli, che hanno determinato il carattere e il desiderio di grandissime conoscenze, si è iscritto per conferire prima, la licenza di III media con le 150 ore concesse ai dipendenti e poi con la stessa caparbietà ha conseguito il diploma di Scuola Media Superiore. Attualmente è iscritto alla facoltà di Sociologia Federico II di Napoli. Scrive poesie ed aforismi da quasi vent'anni. Dal 1999 è uno dei soci fondatori del laboratorio di scrittura necessaria "Il Castello". Ha partecipato a vari concorsi letterari; ultima esperienza è stato l'Happening culturale tenutosi a Bacoli (Napoli), "Poesie da... Mare", dove si è distinto per animazione, semplicità e simpatia. Manifestazione che ha avuto favorevole riscontro sulla stampa nazionale. Parteciperà alla pubblicazione di un libro collettivo di poesie.

"Dalla natura, tutta, trae energie positive, che abilmente, riesce a trasmettere agli altri".

 

L'amore è...

 

Rispetto...

educazione...

tenerezza...

altruismo...

dolcezza...

non violenza...

non prevaricazione...

simbiosi divina...

quasi impossibile...

forse irraggiungibile...

 

 

 

Emozioni

 

Emozioni...

quando ti penso.

Brividi...

quando sento la tua voce.

Vibrazioni divine...

quando mi guardi.

Intense sensazioni...

quando viene a me.

E... quando finalmente,

ti stringo fra le braccia,

potrei morire...

morire di gioia!

 

 

 

Sconfitta

 

Ritrovarsi...

in una sperduta bettola,

solo...

consumare un pasto che ti permetta

di sopravvivere...

essere sicuro di poter continuare,

questa assurda commedia che è la vita.

 

Chi ti sta di fronte... (quasi a schivarti), con aria...

di chi capisce...

di chi sa...

per non contagiarsi della tua solitudine...

della tua malattia...

magari pensando,

quale atrocità abbia potuto commettere un tale essere...

per meritarsi... tanto!

 

 

 

 

Felicità

 

La felicità, ha un retrogusto di un amaro

così dolce e sottile, che rischia di avvelenarti,

di farti morire d'inedia ogni giorno un po' di più,

che quasi non ti rendi conto di cosa realmente

ti stia accadendo. A meno che tu non abbia un

carattere "veramente forte".

Infatti gli uomini hanno paura di raggiungerla,

non a caso tantissime persone non la ricercano

oramai più, o addirittura tante altre, quando

è lì a portata di mano, preferiscono comportarsi

da vigliacchi, purché quel dolce veleno non li

colpisca... non li annienti.

 

 

 

 

Ad Alfredo

 

Vedere...

un uomo piangere... d'amore

al solo pensiero,

al solo ricordo,

di cose ormai lontane...

è qualcosa che ti fa pensare,

seriamente...

all'esistenza di questo dolce e

nobile sentimento

che molto spesso...

viene deriso

da chi non sa

o... non ha mai provato.

 

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Inserito il 10 novembre 2000