LA PIU' GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Roxana Morsella
- Roxana Morsella è nata in Molise ma è da sempre vissuta a Roma dove ha studiato laureandosi in Scienze politiche col massimo dei voti. Ha lavorato, si è sposata ed ha avuto due figli. Scrive da sempre ma solo dal 2000 ha fatto conoscere i suoi versi che sono stati pubblicati su varie riviste culturali e antologie letterarie, premiati o segnalati in concorsi nazionali ed europei. Il suo primo libro Silenzi (La Versiliana Ed.), da cui queste poesie sono tratte, ha vinto nei concorsi internazionali di Roma, Parigi, Lerici, Bruxelles.
- Poesie tratte da: Silenzi - La Versiliana Ed. 2001
Quando
Quando s'invecchia differentemente,
quando uno si ferma e l'altro va,
quando l'amore è diventato affetto
qualche volta ma spesso insofferenza,
quale ponte gettare sul passato
per salvare qualcosa
di quello ch'eravamo?
Io me lo chiedo ma non ho risposta,
eppure nel mio cuore c'è una strada
con noi due, vecchi, mano nella mano.
Papà io ti ricordo
Così io ti ricordo:
camminavamo noi sotto la luna
quando a Roma di notte
ancora si poteva passeggiare
e parlavamo non so più di cosa
ma l'irreale magica atmosfera
è come un quadro fissato nella mente.
Così io ti ricordo:
grandi passi da lupo,
anima solitaria,
un cuore schivo da grande sognatore.
Io t'ho capito poco, papà, e forse
ti ho amato male.
Anniversario
Non si dà pace
questo cuore, mamma,
pensando alla tua morte.
Con te finita
è la mia infanzia
con i ricordi
cui poter tornare
e il caldo abbraccio
del tuo amore
sempre presente.
Pensando a mia madre
Questo dolore mai lenito,
questo ricordo di te
che mi accompagna
e mi rincuora
quando mi schiaccia
il senso della vita
e insopportabile appare
la quotidianità.
Figlio
In quel giardino
dai bei fiori rosa
figlio ti ho perso?
non più manine tese
e "mamma mamma",
non più bacetto
della buona notte.
Ora ti guardo:
avaro di parole,
infastidito
dalla mia presenza,
ostile o indifferente,
tu mi sembri un estraneo.
Forse è il distacco
che la vita impone
per far del bimbo un uomo.
Ma che accade alle mamme?
A volte temo
che in quel giardino
dell'infanzia lontana
anche il mio cuor s'è perso.
Per mia figlia
Fresco bocciolo
esile sul tuo stelo,
non ti lasciar
travolgere dal vento,
non aver fretta,
scegli tu il momento
sotto un tiepido sole
per sbocciare.
Primavera
Un fragile alberello
tutto sbocciato in rosa,
una coppia di merli:
il maschio e la sua sposa.
Parallele
Noi vaghiamo incompresi nella vita
senza capire chi ci passa accanto,
parallele impazzite alla ricerca
di un probabile punto d'incontro.
Dietro, ormai
La vita m'è scivolata via
come un mantello dalle spalle;
che ne ho fatto dei mie anni vissuti
se non incasellarli nei ricordi?
Mi ritrovo già vecchia
e non mi son accorta
che lo spazio si stava restringendo,
che la strada era dietro
ormai, non più davanti,
che se c'erano cose da finire
mi dovevo affrettare.
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Agg. 06-04-2005