02-1998 12:38 by Claris Home Page version 2.0-->
Benvenuti sulla home page di

Amelia Rosselli

Un articolo di Olivia Trioschi

Amelia Rosselli è nata a Parigi dal noto esule antifascista Carlo, assassinato nel 1937 insieme al fratello Nello. Pasolini l'ha definita "questa specie di apolide, dalle grandi tradizioni famigliari di Cosmopolis" per la vita errabonda che ha sempre condotto, vivendo in vari paesi esteri con sporadici e più o meno lunghi soggiorni in Italia. Ha compiuto senza regolarità studi letterari, filosofici e musicali. All'attività di musicista, sia come compositrice che come esecutrice, ha affiancato lavori di traduzione, consulenza editoriale e collaborazione a note riviste letterarie. Scrive versi e prose in diverse lingue, prima fra tutte l'inglese; in Italia ha cominciato a pubblicare qualcosa all'inizio degli anni Sessanta, principalmente su riviste, attirandosi l'attenzione e il consenso di di noti poeti come Zanzotto, Raboni e Pasolini. La sua poesia, "suggestiva e potente", si ritaglia un posto assolutamente unico nel panorama letterario italiano; quest'isolamento è acuito dall'atteggiamento di estraneità sempre tenuto dall'autrice nei confronti del mondo intellettuale, il che ha fatto sì che i suoi lavori abbiano ottenuto solo in minima parte i riconoscimenti che a parere di diversi critici meriterebbero. La cosa più singolare e colpisce maggiormente nelle sue poesie, soprattutto quelle raccolte nelle prime pubblicazioni, è il linguaggio, del tutto nuovo e originale. E' l'autrice stessa a spiegare che "la lingua in cui scrivo volta a volta è una sola, mentre la mia esperienza sonora logica associativa è certamente quella di tutti i popoli e riflettibile in tutte le lingue". Ne deriva una singolarissima e voluta ignoranza delle regole sintattiche e morfologiche da cui nasce una "scrittura-parlato intensamente informale in cui per la prima volta si realizza quella spinta alla riduzione assoluta della lingua della poesia a lingua del privato" (Mengaldo). La poesia diventa così un riflesso della vita psichica e dell'immaginario privato dove fanno sì capolino riferimenti a vicende pubbliche politico-sociali che tuttavia non tolgono nulla al carattere autonomo di ogni lirica, quasi che essa venisse facendosi da sè all'insaputa della stessa poetessa. In tal modo risalta ancora di più "la percezione della normalità dell'orrore, della quotidianità come dominio privilegiato del terribile".
Per leggere alcune poesie

 

PER COMUNICARE CON L'AUTORE :
PER COMUNICARE CON L'AUTORE speditegli una lettera presso «Il Club degli autori, cas.post. 68, 20077 MELEGNANO (Mi)». Allegate Lit. 3.000 in francobolli per contributo spese postali e di segreteria provvederemo a inoltrargliela.
Non chiedeteci indirizzi degli Autori: per disposizione di legge non possiamo darli.
©1999 Il club degli autori, Amelia Rosselli
Per comunicare con il Club degli autori: info<clubaut@club.it>

Prima di scriverci si consiglia di leggere le FAQ

Rivista Il Club degli autori

Home page Club dei poeti
|Antologia dei Poeti
Concorsi letterari
Arts club (Pittori)
TUTTI I SITI CLUB
Consigli editoriali per chi vuole pubblicare un libro
Se ti iscrivi al Club avrai un sito tutto tuo!

Agg. 30 marzo 1999