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                   La
                  "fuitina" della luna
 
                Un avvenimento di
               tale importanza non doveva sfuggire alla stragrande
               maggioranza dei terrestri. Una cosa
               inaudita!Possibile che
               quella notte la luna non si presentasse al suo
               millenario appuntamento e nessuno se ne
               accorgesse?O meglio, pochi se
               n'erano accorti, solo gli addetti ai lavori: gli
               astronomi. Come si può spiegare che un fatto
               così clamoroso potesse passare inosservato?
               Certo che, nelle generazioni passate, tutti se ne
               sarebbero accorti fin dalla prima sera, dalle prime
               ore!Ma erano altri
               tempi, altre mentalità! Allora la luna era un
               mezzo di comunicazione importantissimo per una
               categoria di esseri umani: gli innamorati. Anni fa,
               ogni sera, milioni e milioni di terrestri di ambo i
               sessi, di tutti i Continenti, aspettavano l'apparire
               della luna per incominciare a dialogare fra
               loro.La luna si prestava
               ad una attività che, se vogliamo, non era del
               tutto irreprensibile e lecita. Ma quando mai, per
               questi suoi servigi, l'avevano chiamata "ruffiana"?
               No!
Era la "luna
               rossa", la "pallida luna", colei che riceveva i
               segreti degli innamorati e li trasmetteva
               all'indirizzo voluto, era l'astro dell'amore per
               eccellenza, il punto di incontro di due cuori che
               volevano sognare. E lei
 sorniona, spesso subdola
               ma sempre sorridente, specie quando era in plenilunio,
               non deludeva nessuno.Aveva una grande
               carica affettiva che distribuiva a tutti, a piene mani
               ma, chi la conosceva bene come chi scrive, può
               assicurarvi che tutta la generosità dei
               sentimenti che scaricava sugli altri la rendeva, a sua
               volta, desiderosa di affetto.Possibile che lei
               restasse proprio sempre in solitudine? Una sera mi
               spiegò anche il motivo della sua più
               recente amarezza. "Oggi
 &endash; mi diceva
               &endash; Gli innamorati non rivolgono più uno
               sguardo alla luna
 oggi a che serve? 
 ci
               sono i "telefonini", i "video-registratori", i "fax"
               per vedersi e sentirsi a distanza
"Io mi accorsi che
               si sentiva trascurata dai terrestri e sempre
               più inutile. Eppure tutte le notti doveva
               essere ugualmente presente sulla scena dall'universo
               al suo posto di lavoro, ma si accorgeva che le
               invocazioni andavano diminuendo, gli impulsi amorosi
               erano sempre più deboli, gli
 "utenti"
               sempre più scarsi. Il sole ridacchiava
               di questo.Era stato sempre
               invidioso! In passato, oltre
               che invidioso, il sole era stato anche geloso
               dell'attenzione che gli esseri umani rivolgevano alla
               luna!Lui, l'astro che
               dava la vita, era snobbato anzi, era spesso
               boicottato. Salvo i fanatici della "tintarella" (anche
               questa ormai procurata
 sinteticamente!) la
               maggioranza lo combatteva.Ombrelloni,
               occhiali affumicati e cappelli a larghe tese,
               cercavano di renderlo innocuo.Sì
 se
               ne era accorto
 lo consideravano
               fastidioso
La luna 
               invece!Ora il sole era
               felice dei "turbamenti" lunari, me lo confidò
               in una giornata in cui era in vena di
               familiarità e, quando poteva piazzare una bella
               eclissi di luna per renderla invisibile ai terrestri,
               si sentiva rialzare il morale. In quelle occasioni la
               luna sembrava chiedere scusa ai suoi affezionati
               "abbonati" e, appena liberata da questi dispettosi
               inconvenienti imposti dal sole per una assurda
               rivincita, splendeva più brillante di prima
               invitando, con maggior fervore, gli innamorati ad
               interpellarla. Dunque, scusate la
               disgressione, ma vi dicevo che quasi nessuno si era
               accorto che una sera la luna, nelle sue coordinate
               celesti, non si era presentata al solito appuntamento.
               Semplice ritardo?Questo avrebbero
               potuto pensarlo i profani, non gli uomini di scienza.
               La luna, anche nelle sue complicate regole orbitali,
               nelle apparenti librazioni, nella sua rivoluzione
               sinodica, nei suoi interlunei, non aveva mai sbagliato
               nel corso dei millenni; si era sempre comportata come
               un orologio svizzero: non aveva mai perso un
               colpo!Alla tale ora,
               eccola là
 puntualissima, e questo da
               miliardi di anni! Ci fu sconcerto,
               quella sera, solo fra gli studiosi."Siamo sicuri dei
               calcoli? &endash;azzardò un responsabile
               &endash; siamo ben sicuri, vero?
". Fu fulminato
               da un'occhiata severa da parte di tutti i
               colleghi."Piuttosto
 -
               disse il decano degli osservatori celesti &endash;
               facciamo una indagine su tutte le coste mondiali e
               accertiamoci di come sono andate le maree
               indirettamente sarebbe una conferma al
               fenomeno
". La mattina, purtroppo, la tragica
               conferma ci fu: le maree non si erano verificate!
               L'avvenimento assunse una catastrofica
               gravità! La luna non si era
               "presentata" alla vista in nessun
               Continente.Sparita!
               Sparita nel nulla!
 Eppure tutti gli studiosi
               erano concordi: un fatto simile non si era mai
               verificato nella profondità dei secoli
               precedenti! Cosa si poteva, cosa si doveva
               fare?Nessuno era in
               grado di formulare proposte perché, in
               verità, mai si era preso in considerazione un
               simile evento, ritenuto impossibile, e quindi non
               erano stati predisposti studi per una emergenza
               simile. Poi gli scienziati,
               increduli e sgomenti, si misero ancora ad osservare il
               cielo con tutti i telescopi e i rifrattori a
               disposizione: niente! La luna non c'era
               più
!Passarono alcune
               notti ma la situazione non cambiò. Qualche
               innamorato nostalgico del passato e amante delle
               tradizioni, notò questa mancanza, ma non vi
               detto grande importanza in quanto non era uno
               scienziato. Come sono
               superficiali gli uomini!Io, dal mio
               privilegiato punto di osservazione, posso proprio
               dirlo: vedono tutte le manifestazioni che li
               circondano e le traducono con spiegazioni
               materialistiche e semplicistiche.Possibile che
               l'Universo, regolato dalle leggi dell'Amore, non sia
               mai guardato sotto questo aspetto? Ora dalla mia
               postazione, predisposta in zona preferenziale nel
               Cosmo, posso vedere tante cose nella loro
               realtà e abituato all'Amore che
 "fa
               muovere il sol e l'altre stelle", ho una maniera mia
               di intuire e giudicare i fatti
               dell'Universo. Non che io sia una
               specie di portinaia e che mi piaccia spiare, tenere
               sotto controllo il comportamento del sole, della luna
               e dei pianeti che compongono il nostro
               "Condominio", oppure mettere il naso nei condomini
               altrui: cioè le costellazioni più o meno
               lontane, ma certe situazioni che mi si presentano
               sotto gli occhi, non posso far finta di
               ignorarle!
 Comunque, andiamo
               con ordine: cosa era successo, allora? Niente di
               imprevedibile. Si sa come vanno queste cose col tempo,
               specie quando vi sono implicati certi "corpi celesti",
               invasi da un sentimento che li attanaglia e li rende
               vulnerabili! La luna, come vi ho già detto, si
               era sentita gradualmente e sempre più
               trascurata dai terrestri.Prima era presente,
               viva, luminosa, esuberante, invocata, incorporata in
               questi infiniti sentimenti affettivi degli uomini che
               lei "travasava" rimandano a tutti: sospiri, desideri,
               parole amorose. Captava e trasmetteva questi
               sentimenti come operasse in fotosintesi, ma tratteneva
               una parte di quella linfa vitale che le permetteva di
               vivere una vita affettiva proprio piena, completa,
               infarcita d'amore sia pure riflesso. Ora un brivido la
               percorreva. Sentiva che l'affetto che la circondava
               diminuiva e che anche la "sua" carica veniva meno. Si
               sentiva sola, incompresa, senza amore, una "pallida
               luna" che impallidiva sempre più, notte dopo
               notte, consunta da questa delusione. Possibile che
               questa fonte di amore fosse improvvisamente finita?
               Era un tradimento in piena regola! La luna subì
               perciò una profonda frustrazione, un
               deperimento organico e una forte depressione psichica.
               Si sentiva vecchia, stanca, annoiata dal "solito giro"
               attorno alla terra. Infine si
               incupì
! Ma un giorno
               vide qualcosa che la fece sobbalzare!
 Chi erano
               quelle forme così delicate, eleganti, che le
               giravano intorno?
 Si accorse che la osservavano
               con grande attenzione e interesse, poi, emettendo
               segnali acustici squisiti, quasi premurosi e dolci, si
               avvicinavano a lei e la fotografavano in tutte le
               pose!
 No!
 Non c'era dubbio: lei era
               l'oggetto di quelle attenzioni e di quei
               desideri!
E non fu fatto
               sporadico: tutti i giorni (e anche di notte!) erano
               lì a circuirla! Era una "corte" vera e propria.
               La luna, felice e lusingata, cominciò di nuovo
               a brillare, prese calore esponendosi di più al
               sole e fece le sue "rotazioni" terrestri con
               più agilità, quasi danzasse!Erano tutti tanto
               belli nelle loro differenti forme questi
               insoliti
 "visitatori". C'erano alcuni più
               distinti, più signorili altri, invece, un po'
               più dimessi. Ma tutti così interessanti
               erano!
 Da parte loro
               gli
 "sputnik" la osservarono prima con
               indifferenza professionale, poi con attenzione e
               infine con interesse e con occhi più
               maliziosi! Uno poi, il più intraprendente
               osò sfiorarla!Non era mai
               capitato prima un fatto simile alla luna!
 Che
               emozione! Un brivido le pervase la schiena (beh!
               
? perché non può esistere anche
               nella luna una parte identificabile con la schiena?),
               un tuffo al cuore e, improvvisamente
               diventò rossa! Chiuse timidamente gli occhi
               (quelli che gli scienziati si ostinano a considerati
               crateri!) e sospirò forte.Il balletto dei
               "corteggiatori" durò parecchio tempo
               finché uno di loro snocciolando una filza
               di
 "bip", le dichiarò il proprio
               amore!Una mattina
               Beh!
 è inutile descrivere tutti i
               particolari. Una mattina, dicevo, la luna e lo
               "sputnik" fuggirono
 presero il largo in
               direzione Stella Polare, meta 
               l'infinito!Gli studiosi si
               chiedono ancora il motivo di questa insolita scomparsa
               lunare
Non hanno pensato a
               una "fuitina" della luna! Possibile che gli
               uomini non abbiano fantasia?
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