Renata Rusca Zargar
9a
classificata
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- Terra bruciata
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- Note di gioia nel buio fresco della
sera,
- voci leggere di canti,
- sonagli, campane e slitte.
- Ricordi di Natali inconsapevoli
- quando la vita mi appariva diversa
- perché osavo stendere in alto le
braccia
- e volare come un aquilone,
- attraversare l'azzurro frizzante
- del cielo
- repirando il profumo dei boschi in
fiore
- a piene mani,
- mentre la musica scorreva nel sangue.
- Allora tutto il potere del mondo
- era ai miei piedi,
- dove l'uomo non conosce male
- ma vita e amore,
- solo amore, per sempre.
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- Ormai ho smesso di volare
- e la disperazione rarefatta nell'aria
- penetra dappertutto
- mentre le persone che amo stanno andando
via
- in un lungo calvario di dolore
- &endash; terra bruciata intorno
&endash;
- e sotto i bianchi marmi
- ingioiellati di fiori e lumi
- sentono freddo le ossa abbandonate.
- Le note si trasformano or ora
- in melodie struggenti
- da strappare il cuore
- per chi non ha più sogni
- a condurlo lungo il triste cammino.
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