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Poesie tratte da "Clic - Colori luci immagni
del cuore
A Trivio
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- Ogni
volta
- vi rivedo
uguali.
- Vi
riscopro
- parte di
me
- brulle
colline
- angoli
deserti
- case
sparute
- gente
serena
- della mia
terra.
- Ripasso in
mezzo a voi
- commosso
- vivendo
- della
vostra intima serenità.
- I miei
occhi
- scorrono su
di voi
- evocando
- gli attimi
gioiosi e cari
- della mia
fanciullezza
- vissuta con
voi
- volata col
vento
- perduta nel
tempo tiranno.
-
-
- Il fascino della
notte
-
- Quando la
notte va via
- tutto
ritorna a vivere
- come
sempre.
- L'onirica
realtà notturna
- scompare
- con la
luce.
- Ogni cosa
riacquistata la sua dimensione
- il mondo
torna ad esistere
- piattamente.
- Un altro
giorno.
- Poi
nuovamente la notte
- con il
fascinoso senso dell'infinito
- il suo
etereo respiro
- la sua
trasognata carezza
- il suo
silenzio ineffabile
- che
attinghe il divino.
-
-
- Il
cieco
-
- Nei tuoi
occhi spenti
- la
colorazione di un mondo
- che
vorrei.
-
-
- Speranza
-
- Eppure era
vero.
- Ridevi
- accanto a
me,
- compagna
dolce
- del mio
andare.
- Per un
momento
- lungo
un'eternità.
- E invece
no.
- Come bolla
di sapone
- piena di
colori
- sei esplosa
al sole.
- Eccomi
- nuovamente
solo
- corridore
incerto
- a ridarti
fiato
- in
corsa.
-
-
- Attesa
-
- Tempo
prezioso.
- Selciato
- di vaghi
pensieri
- rotolanti
- su
strade
- ignoranti
- morbida
alcova
- di dolci
parole
- d'amore.
-
-
- L'orizzonte
vero
-
- Spesso,
- come
pecore
- che
brucano
- il
quotidiano
- muso a
terra,
- così
noi,
- dimentichi
- della
nostra eternità,
- bricioliamo
- l'esistente
- muso a
terra.
- Poco
più su
- paziente
- attende
- l'orizzonte
vero.
-
-
- Ma
-
- E
sottolineo se
- ai risoluti
si
- ai caparbi
no
- ai
malcelati ni
- agli
avveduti forse.
- Convinto
- alla
fine
- dell'unico
avverbio vero.
- Ma!
-
-
- Alla piccola
Sara
-
- Esile
girasole
- di
rara
- delicata
bellezza.
- Luminoso
- stelo
- rivolto al
cielo
- irrorato
- dalla
rugiada
- del
mattino.
- Il
sole
- teneramente
caldo
- asciuga
- le tue
limpide
- gocce,
- il
vento
- dolcemente
- ti
accarezza.
- Umida
- la
terra
- ti
dona
- linfa
vitale.
- Dolcemente,
- mai
stanco,
- con tenera
gioia
- guardi
ovunque
- fino a
sera.
- Pronto
- al
risveglio
- mattutino.
-
-
- Incubo
-
- Supino
godo.
- I raggi
solari m'ottundono i sensi.
- L'afa mi
opprime
- mentre
s'adombra la vista.
- Evanescenti
forme d'eteree donne
- m'appaiono.
- Paradisiaci
mondi lontani
- mostruosi
esseri
- arabescati
minareti in fiamme
- costruzioni
senza nesso
- gravano il
mio essere.
- Il sole
picchia più forte
- mentre
tutto scopare.
- Un
sogno
- Un
incubo
- la cui sola
colpa è del sole mezzano.
-
-
- Pavone
rosso
-
- Con
incontenibile ribellione
- a sopite
attese
- e
- vomiti
infuocati
- tutto
inghiottite
- vorace.
- Poi
- muto
- sonnecchia
nell'ombra
- col cuore
bollente.
-
-
- Acquazzone
estivo
-
- Neppure un
filo d'aria.
- La fronte
bagnata
- le mani
sudate
- un torpore
mortale.
- Accidenti
- non si
respira!
- Lampeggia
il cielo
- in
silenzio
- magnifico
fotografo
- notturno.
- Poi
- rombi
incrociati
- schioppano
sinistri.
- Ed
infine
- la
pioggia.
- Fresca
- liberatrice
- tonificante.
- Moribonda
- la
natura
- rivive.
- Rinfrescato
- il corpo
- rinasce.
- L'anima
- vola.
-
-
-
- Tempo
ingrato
-
- Fuggi.
- Come un
ladro
- per paura
di essere fermato.
- Impalpabile,
- invisibile,
- ma
presente,
- maledattamente
presente,
- accelleri
- il tuo
passo.
- Vertiginosamente
- quando sono
felice
- con l'amore
mio.
- Ti
denunzio
- al
mondo,
- eterno
ladro
- di
felicità!
-
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