LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Carmelo Salonia
Poesie tratte dal libro «Oltre le tenebre»
- Casa editrice Seledizioni Bologna
- Poesie tratte dal libro «Alla ricerca dell'Eterna Vita»
- Cultura Duemila Editrice, Ragusa
- È qui... che si vede
- la tua fede,
- quando crollar tutto ti sembra,
- quando non vanno come vorresti
- le tue cose,
- e credi che abbandonato
- ti abbian tutti,
- e dubitar farti vorrebbero,
- tua triste solitudine e disperazione,
- perfin del Dio-Amore,
- e pensi quasi che Lui pure
- abbandonato ti abbia,
- proprio allor si vede
- la tua fede,
- proprio allor devi
- a Dio rivolgerti,
- che proprio in quel punto
- la tua fede prova;
- non lasciarti da Gesù
- dire: Duro di cuore
- dov'è la tua fede?
- poiché tempeste non vi sono
- che possano abbatterti,
- né flutti potenti annegarti,
- se sai che con te
- è il Signore,
- se sai che dentro te
- è Dio;
- nella triste prova del dolore
- nella fiducia a Lui rivolgiti,
- non come a Colui
- che delle tue sofferenze è causa,
- ma come a Colui
- che soccorso ti può dare,
- conforto e pace;
- poiché è solo Lui
- che capir ti possa
- in quel momento,
- è il Solo che consolar
- ti possa,
- poiché Lui solo
- veramente ti conosce,
- e sa quanto grande
- è il tuo soffrire;
- Lui solo sa
- veramente amarti,
- ed è l'unico che non può
- mai ingannarti,
- il Solo che sa
- veramente consolarti,
- e darti pace
- col Suo Eterno Amore.
- Grazie, o Mio Signore
- Grazie, o Mio Signore,
- grazie per quel che mi dai,
- grazie per la pioggia e per il freddo,
- e anche per le cose tristi
- e le sofferenze che pensar mi fanno
- a chi più di me soffre,
- e pregar mi fanno e chiederti
- consolazione e pace
- per me e per tanti altri;
- e presto Tu mi consoli, o Signore;
- grazie, perché col dolore
- Tu scuoti il mio torpore,
- e mi richiami ad esser
- più cristiano;
- grazie, perché dopo la tempesta
- mi dai il sereno,
- dopo l'affanno il riposo,
- e la gioia e la pace;
- grazie perché
- nella tristezza e nel dolore
- di consolarmi non cessi mai.
- Grazie perché della Tua Vita
- vivere mi fai,
- e da ramo secco
- ch'io divento col peccato,
- mi rinverdisci col perdono
- e m'innesti ognora
- nell'Eterna Pianta di Tua Vita,
- e partecipe mi rendi
- di Tua Gioia Infinita,
- di Tua Pace, di Tuo Amore,
- e pieno mi fai il cuore
- d'ogni bella e dolce consolazione.
- Grazie, o Mio Signore,
- per il Tuo Grande e Infinito Amore.
- Grazie perché dopo una triste notte
- giorni sereni mi dai e lieti,
- di caldo sole splendenti;
- grazie perché io che son peccatore
- non merito tanto
- Tuo Dolce Amore.
- Vorrei all'infinito
- cantar le Tue Lodi,
- e invitar gli astri del cielo,
- stelle, sole, terra, mare
- e l'universo tutto
- a cantar insieme a me
- Inni alla Tua Gloria Immensa,
- e un grande coro formare
- di ringraziamento e di lode,
- per tutte le cose belle e buone
- da Te create,
- per tutte le gioie, le consolazioni
- che sempre mi dai,
- per la Tua Eterna Misericordia,
- che dolce speranza mi dà
- di unire un dì questa mia vita
- alla Tua Infinita,
- per goder, senza fine,
- le gioie eterne
- del Tuo Infinito Amore.
- Voglio lodarti, o Signore
- Voglio lodarti, o Signore,
- e ringraziarti questa sera,
- per avermi ancor la Grazia
- concesso nel mio cuore
- della Tua presenza,
- e dell'anima la pace.
- Lodarti voglio per le cose belle
- da Te create: l'Immenso cielo,
- azzurro e splendente di giorno,
- luminoso, quasi infinito,
- di stelle trapunto la notte.
- Cosa sarebbe il giorno, o Signore,
- senza lo splendor del sole,?
- cosa sarebbe la notte
- senza le stelle?
- Il buio eterno,
- il freddo senza fine,
- e la vita più non sarebbe,
- regnerebbe la morte ovunque,
- e sarebbe il nulla eterno;
- ma qualcosa di Te
- in questo nulla ponesti:
- la vita e l'universo
- e questo nostro piccolo mondo
- sì meraviglioso e bello,
- rigoglioso d'acque limpide e pulite,
- della vita fervente di piante
- e d'animali; infin la Tua
- più sublime creatura creasti
- e Te somigliante: l'uomo,
- perché sulla natura regnasse.
- Come belle son le piante
- e gli animali tutti,
- come belli il cielo, il sole
- e le splendenti stelle,
- come bello è il mare, la terra
- e tutto quanto in essi vive.
- Meraviglioso incanto
- è tutto l'universo,
- ove ogni cosa la Tua Lode canta,
- e la Tua Gloria Immensa;
- e tutto ancor si fa
- agli occhi miei più bello
- se Te ho nel cuore,
- o mio Signore,
- e la Tua pace;
- sicché voglia mi vien sempre
- di cantar Inni di lode
- e di ringraziamento,
- elevar canti infiniti
- alla Tua Eccelsa Gloria
- e alla Tua Eterna Bontà,
- per averci creati.
- Grazie, o Signore,
- per tutte le cose belle,
- grazie per la vita che ci hai dato,
- e per il Tuo Amore.
- Se ho Te nel cuore,
- mia gioia sublime
- e gran Consolatore,
- so meglio amare,
- comprendere e ammirare
- e contemplar del creato
- le dolci meraviglie.
- Puntualmente sorge il sole
- ogni mattina per dar luce
- a noi miseri mortali;
- puntualmente dietro l'orizzonte
- s'asconde ad annunziar l'ora
- del dolce riposo, dopo la fatica,
- e far posto alle stelle
- e alla chiara luna
- che di bellezze adornano
- le notti oscure
- Se intorno mi guardo, o Signore,
- tutto di Te mi parla;
- non può il Caso (come dicono alcuni)
- aver fatto un sole, un cielo,
- un tal perfetto universo,
- e sì ordinato e immenso.
- Non può il Caso aver fatto
- macchina sì perfetta
- qual è l'uomo.
- Tutto da Te, o Signore,
- origine prende,
- tutto per lodarti e amarti
- esiste, o Mio Dio;
- noi tutti miseri esseri
- da Te creati,
- per raggiungerti e goderti
- nell'Eterna Vita
- siam certo destinati.
- Oh Madonnina,
- Madonnina Bella,
- Nostra Divina,
- Nostra Fulgida Stella,
- Tu, che dall'Alto Cielo,
- nel mondo
- le scene vedi dell'uomo,
- splendi d'amor per noi,
- prega per i figli tuoi:
- Guarda questa sofferenza
- tra noi, guarda come
- ogni giorno si muore;
- prega il Signore,
- che l'amore porti,
- la gioia e la pace
- nei tristi cuori.
- Fa' che in nome
- del Divino Amore
- possiamo tutti unirci,
- bianchi e neri
- genti d'ogni colore,
- fa' che nel nome di Gesù,
- riconoscer sappiam
- d'esser fratelli,
- perché tutti figli
- d'uno Stesso Padre,
- che terra ha creato
- e cielo e mare;
- fa' che sempre amarLo
- sappiamo e lodarLo,
- Questo Nostro Comune,
- Misericordioso Iddio,
- che immortali
- ci ha creati,
- e senza fine
- ci ama,
- e sempre ci perdona.
- Fratelli siam per Lui,
- e tutti uguali,
- se salvarci vogliamo
- ci dobbiam tutti amare.
- Di noi ricordati, Signore
- Droga, furti, rapine
- omicidi, sequestri, violenze
- e delitti d'ogni genere,
- fremere i cuori ci fanno
- e spesso chiedere:
- Perché Dio,
- Tu che sì Potente sei
- e Infinita Bontà,
- perché permetti
- che tutto ciò accada?
- Ti sei forse di noi
- dimenticato?
- O te ne stai Eterno
- per conto Tuo
- liberi lasciandoci
- d'errare
- e rovinar noi stessi?
- Di noi ricordati, Signore,
- vieni Tu
- a fermare il sangue,
- che per le strade,
- e ovunque per il mondo
- ogni giorno scorre,
- vieni a fermar
- la mano fraterna
- omicida,
- l'angoscioso pianto
- Ti commuova
- dei Tuoi figli,
- che senza la Tua Luce,
- ciechi nel buio
- brancolano dell'errore,
- di Tua vita ignari
- e del Vero Amore.
- PER COMUNICARE CON L'AUTORE speditegli una lettera presso «Il Club degli autori, cas.post. 68, 20077 MELEGNANO (Mi)». Allegate Lit. 3.000 in francobolli per contributo spese postali e di segreteria provvederemo a inoltrargliela.
Non chiedeteci indirizzi dei soci: per disposizione di legge non possiamo darli.
©1996 Il club degli autori , Carmelo Salonia
Per comunicare con il Club degli autori: info<clubaut@club.it>
Prima di scriverci si consiglia di leggere le FAQSe hai un inedito da pubblicare rivolgiti con fiducia a Montedit
Home page Club dei poeti Antologia dei Poeti Concorsi letterari Arts club (Pittori) TUTTI I SITI CLUB Consigli editoriali per chi vuole pubblicare un libro Se ti iscrivi al Club avrai un sito tutto tuo! Aggiornato il 19 gennaio 1999