- Mefistofele
-
- Ho bisogno
di amare
- ho bisogno
di odiare,
- ho bisogno
di uccidere
- ho bisogno
di vivere,
- forse
vorrei anche morire
- per farmi
seppellire,
- vorrei la
vita, la libertà.
- Vorrei il
demonio
- vorrei
mefisto
- per farmi
prendere,
- per farmi
volare,
- per farmi
sognare
- per farmi
amare,
- per avere
la libertà,
- per avere
lei,
- perché
senza di lei
- non saprei
cosa fare,
- non saprei
dove andare,
- non saprei
pensare,
- non saprei
sognare,
- solo lei mi
può cambiare
- da queste
fottute sensazioni
- che ho
tutti i giorni,
- che vorrei
provare
- che vorrei
ammazzare,
- che vorrei
seppellire
- per farle
scomparire,
- per non
farmi più soffrire
- per lei...
solo per lei
- che mi vuol
veder morire,
- mi vuol
veder impazzire,
- mi vuol
veder strisciare
- come un
serpente
- sopra a
niente.
- Forse sto
impazzendo
- mi sto
spegnendo,
- vorrei la
fine vorrei la pace,
- un altro
mondo diverso da questo
- che non
esiste, che forse è il
nulla
- vorrei
mefisto, il demonio
- per farmi
vivere
- per farmi
cambiare,
- per farmi
prendere
- per farmi
sognare,
- per farmi
amare,
- solo tu mi
puoi aiutare...
- a
cambiare.
- Ti
cambierò
- e la tua
anima avrò,
- comune
mortale più non sarai
- e la tua
vita sarà più bella che
mai,
- se
questo segreto svelerai
- all'inferno
subito finirai.
- Mi sono
svegliato quella mattina
- e mi
sentivo un re con una regina,
- ho avuto
tutto dalla vita
- e adesso
vorrei che sia finita...
-
- Un
uomo
-
- Ho visto un
uccello morire in volo
- solo
perché era libero nel
cielo,
- ho visto
abbattere un albero
- solo
perché dava vita al mondo,
- ho sentito
piangere un cane
- solo
perché voleva giocare,
- ho visto un
pesce soffrire
- solo
perché aveva fame,
- ho sentito
un uomo ridere
- dopo aver
fatto tutto questo...
-
- L'unicorno
-
- C'era un
unicorno
- che
spuntò da dietro un monte,
- un monte
chiamato morte,
- e volava
leggiadro sospinto nel cielo,
- accompagnato
da un vento caldo e sincero
- che gli
fece attraversare
- subito la
valle della vita,
- e
tutt'intorno iniziò a
cambiare
- una forte
luce iniziò,
- e il cielo
si imperversò,
- mi ritrovai
senza pensare
- e
libero
- nell'aria
potei volare,
- l'unicorno
arrivò, mi prese con
sé
- e mi fece
scoprire tutti i perché,
- mi
portò in un posto
meraviglioso,
- che si
faceva chiamare il giardino
misterioso
- e in mezzo
al giardino si ergeva il castello
- della
principessa Valeria, alto dolce e
bello,
- che
timidamente come d'incanto
s'illuminò,
- come quel
viso dolce e sincero che
spuntò,
- dalla
finestra socchiusa,
- poi, senza
accorgersi di nulla
- ci
ritrovammo a volteggiare nel
cielo
- e ci
portò in un posto
sperduto,
- lontano,
fuori dal tempo
- su un monte
della morte,
- dove
soffiava un forte vento,
- quello
della pace
- e della
libertà.
-
-
- Un
uccello
-
- C'era un
uccello
- che cantava
da una gabbia,
- posta
vicino alla finestra,
- e viveva in
quel suo spazio
- quasi si
sentisse felice.
- Una notte,
svegliatosi nel buio,
- guardò
fuori dalla finestra,
- e venne
abbagliato
- dal
chiarore di una stella
- che
soltanto lui poté capire,
- la vita di
questo tenero uccello
- cambiò
come il suo canto,
- che solo di
notte era angelico e puro,
- il suo
piumaggio si scolorì nel
tempo,
- ed il suo
sguardo, che puntava sempre in
cielo,
- era vuoto
di giorno e illuminato di notte,
- rimase
fisso a guardare
- come se
stesse vivendo lo stesso momento,
- la stella
prima brillante e lucente
- sembrava
quasi che soffrisse
- nel suo
chiarore ad intermittenza,
- e sembrava
quasi che piangesse dentro al
mare.
- Al
millesimo giorno, così si
volle,
- l'uccello,
non si sa come,
- riuscì
ad uscire dalla gabbia,
- e scappando
fuori dalla finestra
- volò,
come mai prima, su di un verde
prato,
- raccolse
"fiore di primavera"
- e si
innalzò subito in cielo.
- Lo vidi
perdersi dietro una nuvola
- e non
rividi mai più quel tenero
uccello...
- Da quella
notte la stella brillava
d'immenso,
- in un unico
chiarore puro e immortale.
-
- Ma noi siam qui
per
- vincere il
domani
-
- Ho rotto la
sfera della speranza
- ho chiuso
la porta della saggezza
- ho immerso
il ricordo dentro una pozza
- ma noi siam
qui per vincere il domani,
- ho visto
una luce schizzare via
- ho sparso
calore lungo le strade
- ho rotto la
testa seguendo una scia
- ma noi siam
qui per vincere il domani
- il falco e
il gabbiano
- si tengon
per mano
- ma il punto
di approdo
- sta in
mezzo al mare
- lo senti
che sale
- irruente
padrone solare,
- sbagliando
il silenzio
- ripercorrerà
il cammino
- e ha dir
quel che penso
- sarà
solo il mio destino,
- le frasi di
Ottavia
- percuotono
le mie vene
- e dentro al
mio cuore
- sento
fredde e forti catene,
- sparando a
vuoto frasi nel cielo
- le sento
ogni giorno
- e molte non
hanno ritorno,
- scalando il
pensiero
- arrivo alla
cima,
- ma a volte
imperfetto
- rimango
alla riva,
- sculture
equestri che prendono vita
- correndo
sul fiume della lunga ferita,
- il parco
del cielo si inonda d'amore,
- e
quell'anima persa ascolta
- subendo il
suo fragore,
- sporche
strade che prendono vita
- l'amore
vero cancella ogni ferita,
- ma noi siam
qui per vincere il domani,
- combatti.
-
-
- Ricordati di
me
-
- Ricordati
di me,
- lo so che
lo farai,
- ricordati
di me,
- quando te
ne andrai,
- ricordati
di me,
- quando un
giorno volerai,
- ricordati
di me,
- quando
sbocceranno i fiori
- quando si
apriranno i cuori,
- ricordati
di me,
- quando
passerà il vento
- quando
sentirai il suo lamento,
- ricordati
di me,
- quando
cadrà la pioggia
- quando
sentirai quella goccia,
- ricordati
di me,
- in quel
cielo dipinto
- in quel
cielo spinto,
- ricordati
di me,
- in quelle
note assassine
- in quelle
rose senza spine,
- in quei
momenti un po' bizzarri,
- vorrei
riamarti, ma adesso è
tardi,
- cancella
questo mondo
- che non ti
ha capito,
- componi un
altro mondo
- e ascoltane
il suo canto,
- ricordati
del sole,
- che ti
potrà aiutare,
- abbraccia
quella stella
- che sta al
di là del mare,
- ascolta
quel ruscello
- che ti
potrà capire,
- ammazza
quella noia
- che ti
potrà tradire,
- scolpisci
altre parole
- dentro al
tuo cuore,
- ricordati
chi sei
- e alla
memoria,
- il canto di
una cicala
- ti
narrerà una nuova storia,
- cancella
dalle menti
- chi ti ha
deriso,
- ricordati
quel che
- ti ho
insegnato
- ed io mi
ricorderò
- con gioia
del mio passato...
- E con
più forza
- affronterò
quel che sarà di me.
-
-
- Senti
-
- Senti quei
momenti...
- Ti
sfuggono, ti rubano la vita,
- che speravi
tanto...
- perdi vinci
non si sa cosa
- auspichi
sconvolto la tua
- assidua
esistenza
- ti volti e
ti affronti
- ti giri e
ti...
- il tuo
irrisolvibile malanno
- ti
appartiene,
- sei
sconvolto,
- piangi,
- AFFRONTI
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