LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Delia Timan
- Attento
- 25.12 ore 20
- Quello
- che non impari
- in una vita,
- te lo insegna,
- la stessa,
- in tre giorni
- di intenso dolore.
- Lo impari così facilmente,
- che in cent'anni,
- non puoi dimenticare.
- Attento
- a quell'intenso dolore,
- insegna...
- profana...
- ferisce a sangue
- il tuo cuore!...
- Ferite che non puoi
- più cancellare!
- Con un po' di buona volontà Buon Anno
- 1.1.98, ore 15
- Anno Nuovo.
- Auguri che si ripetono.
- Speranze che rinascono.
- Attimi di festa.
- Poi...
- Tristi episodi che si replicano!
- Vecchio Anno che prosegue
- invadendo il Nuovo,
- continuando storie
- iniziate Anni Indietro!...
- Guerre che continuano.
- Bimbi sfruttati, maltrattati,
- stuprati, ricattati, uccisi.
- Vendette che terminano
- con morti per strada,
- per scotti subiti
- e non ancora pagati.
- Giovani che soffrono
- per mancanza di lavoro.
- Altri, non vogliono rinunciare...
- anche senza denaro
- si vogliono divertire...
- Giovani che si annoiano...
- e si ribellano
- inventando giochi da brivido.
- Leggi calpestate con furbizia
- in un mondo che si dice «Civile»...
- Diritti violati.
- Ammalati truffati anche con parole...
- Vecchio Anno che prosegue
- con le vecchie storie...
- sempre nuove...
- Sarabanda di fatti e realtà...
- che si vogliono ignorare...
- Due attimi di festa.
- Uomo che festeggia,
- Si augura «Buon Anno!...
- Ma non vuol cambiare!...
- .. E si dice «civile»
- Poi... guardiamo Paesi lontani,
- ancor attaccati alla Natura,
- che non hanno
- raggiunto il «progresso».
- - Selvaggi! - Gridiamo.
- - Sfruttano bambini! -
- Isolano Donne,
- tenendole lontano
- dal mondo del lavoro».
- Ma qui?
- C'è civiltà. C'è progresso
- Legge uguale per tutti.
- Non è così!
- Anche in Paese civile
- c'è un Uomo con un po' di potere
- che abusa e approfitta.
- Si sente Grande...
- E il Piccolo vien calpestato.
- Difficile da dimostrare...
- Ma abuso è stato...
- Uomini piegati
- a misura di Legge...
- Non Leggi a misura d'Uomo!
- Dei giovani diciamo:
- «Mancano di Valori!»
- Sbagliato!
- È l'Uomo
- che non è rispettato!
- Leggi e Amicizia
- non possono coprire
- il Grande Male
- che il Potere
- e l'abuso può fare.
- C'è progresso ma,
- non si può parlar di Civiltà
- in un paese che non rispetta
- ogni singola «persona».
- In questa società...
- manca il rispetto e...
- inizia ogni male.
- Colpa grave!
- Ancor più grave
- perché da paese civile.
- Così, piano piano
- si distruggerà
- l'Umanità.
- Antica saggezza
- T'ho incontrato.
- Come il gatto con il topo
- con me hai giocato.
- Di sfuggita...
- Per la mano,
- nel sentiero della vita.
- E parlavi...
- Mentre gioco di me
- ti prendevi.
- Ascoltavi...
- Le parole mie tu cambiavi,
- e, come foglie al vento,
- in giro per il mondo le gettavi.
- Le hai girate, rivoltate,
- e, come armi,
- contro me, le hai puntate.
- Amicizia che pensavo fosse vera,
- si è dileguata
- come ombre nella sera.
- Di tutto il tempo
- che ho creduto in questo sentimento,
- è rimasto solo dolore e gran tormento.
- Della vecchia saggezza
- che abbiam dimenticato,
- questo proverbio ha rispolverato:
- «Dagli Amici mi Guardi Iddio
- che dai nemici mi Guardo IO»!
- 6 Novembre 1997, ore 15
- Dedicata a L. e T. - P. e M. - Oro e C.
- Dopo la parentesi Tenerife
- «A Voi,
- con innanzi giorni radiosi,
- carichi di gioie,
- di ansie e d'Amore,
- Fate che ogni nube
- che coprirà il vostro Sole,
- duri un attimo solo,
- affinché poi,
- più splendido e carico d'Oro,
- il Vostro Sole,
- torni a brillare!»
- Roma, 2.11.98 ore 23
- Troppo amore
- Povero Cuore
- Deluso,
- Maltrattato,
- Tritolato,
- Calpestato,
- Ferito.
- Volevi
- essere amato,
- coccolato.
- Il Figlio non ti ha amato.
- Amici ti han Ferito.
- Il Mondo ti ha calpestato.
- Ti han detto «Esaurito»,
- unico tuo difetto;
- «Hai troppo Amato»!
- Il troppo Amore
- ha ferito Te,
- piccolo grande cuore!
- Diffidenza
- Di chi si dice «Amico»,
- non ti fidare.
- Quello, è solo capace
- di far del male.
- Chi è vero «Amico»,
- Non lo dice!
- Se vorrai
- qualcuno accanto,
- «Lui»,
- sarà al tuo fianco!
- 3.4.1998, ore 10.50
- Chiedo giustizia
- Ero, persona diversa,
- allegra e felice.
- Poi... Fato?
- Un amico,
- che chiedeva fiducia
- e non ne dava.
- Uno,
- che si credeva sapiente
- e non era.
- Uno,
- che capiva molto...
- Ma capiva?...
- In tre, han ferito dicendo:
- - «Che vuoi che sia?...» -
- Ora, non sono allegra e felice!
- Or son cambiata.
- Han cambiato il mio passato!
- Cinquant'anni, in un attimo,
- han cancellato!
- Ora è nata persona nuova,
- che non ride, non ama,
- e, non perdona!
- Spiegazioni con minaccia
- e falsità, han dato.
- Scusandosi con: - «Pensavo...» -
- - «Non sapevo...» -
- - «È la legge dello Stato!?...» -
- - «Un pacchetto di nostra conoscenza!...» -
- - «Quando mai?...» -
- Falsità che fan comodo per coprire
- «Abusi, falsità e ipocrisia!»
- Si può non credere alla parola mia!
- «Carta Canta. Controlli chi può!»
- Per sapere se è Abuso,
- o, è mia, l'ipocrisia!...
- Amore Eterno
- Dove palpita un cuore
- e un altro si ferma,
- non finisce l'Amore!
- Inizia la vita,
- palpita un cuore,
- nasce Creatura Nuova,
- nasce Nuovo Amore.
- Passano gli anni,
- si continua ad Amare,
- Ogni età
- ha il Suo «Donare».
- Si amano i giochi,
- non sempre sicuri.
- Si amano gli amici,
- non sempre fidati.
- Si ama il compagno,
- non sempre fedele.
- Si ama la Natura,
- non sempre Amica.
- Si Ama... e
- ci si trova delusi.
- Unico Amore
- vero, sicuro, sincero:
- «Amore di Mamma»!
- Si ferma il cuore,
- ma... non finisce l'Amore!
- 29.11.98 ore 18.20
- Casa di Riposo Benvenuto Bambozzi
- Troppo Velocemente
- Non ti ho mai
- detto «Grazie»!
- Non ti ho mai detto:
- «Ti voglio bene»!
- Solo parole.
- Poche. Rapide,
- come la vita
- che ci trascina.
- Ora che le circostanze
- ci hanno riunite insieme,
- guardandoci negli occhi,
- mi domandi:
- «Mi vuoi bene?»
- «Sì. E tu, mi vuoi bene?»
- «Sì!»
- Due parole,
- calme, serene,
- come la vita
- che l'abbandona!
- 1.12.98 ore 19.30
- C.D.R.B.B.
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