- Non
potior locus rure beato
- (Non
c'è luogo miglior della
campagna)
Secondo me non c'è luogo
migliore
- della
campagna per viver beati
- lontani
dalla vita assai peggiore
- che
s'usa viver negli agglomerati.
La beata campagna ha il sapore
- di
fragole e di grani seminati
- con
grand'amore dall'agricoltore,
- la
cui vita nient'ha degli alienati;
essendo che egli non è mai
legato
- ai
ritmi della vita cittadina
- che
ci fa camminare di gran fiato.
Se non mi fa immortal la
Medicina,
- vorrei
morire dove sono nato,
- vicino
alla rugiada e alla Collina
e avere sepoltura in campo arato.
Fumone,
1° maggio 1999
-
-
- La
bruntinese
- Ho
visto nubi migranti nel
cielo
- Mentre
riposo all'ombra d'un palazzo
- sull'ebra
fresca e molle d'un bel prato,
- dopo
la marcia longa BRUNTINESE
- e
DOPO AVER MANGIATO AL RISTORANTE
- chiamato
"Del Boscone" per il luogo
- (dove
non ho trovato la coscritta
- di
cui non ricordavo più il
nome,
- benché
a febbraio ci siamo baciati),
- OSSERVO
IL CIEL D'APRILE A PRIMAVERA
- E
lassù vedo nuvole
migranti,
- che
mi ricordan quando ero Novizio
- a
Nocera Umbra nell'anno Cinquanta
- ove
vedevo nuvole cangianti
- la
forma e assumer quella di animali
- aventi
forme varie e fantasiose
- che
prima non avevo viste mai.
Intorno a me ci sono margherite,
- quelle
cui spesso noi a primavera
- chiediam
se ci ama il nostro grande amore,
- sfogliandone
le foglie ad una ad una.
- A
questo punto sento accarezzarmi
- da
Zefiro la faccia mentre mi alzo
- da
questo prato pien di margherite
- per
far ritorno al mio focolare.
Almeno
San Bartolomeo, venerdì 25 aprile
2008
- Concerti
sul pino
- Sono
disteso sopra una panchina
- con
la faccia rivolta verso il cielo,
- all'ombra
pigra di ben quattro pini
- e
sento un'armonia che vien
dall'alto:
- si
tratta di un uccello canterino,
- che
dà concerto gratis sulla
pianta,
- da
cui proviene quelle melodia,
- che
è variegata sino
all'infinito.
- Mi
viene quasi la voglia di
applaudire
- quel
concertista ch'esegue un assolo,
- che
io mi godo senza pagar niente.
Ponte
San Pietro, 1° aprile 2008
- Plenilunio
- Gobba
a ponente, la luna è
crescente!
- Oggi
sono arrivato in questa casa,
- traversando
l'Italia e l'Appennino.
- La
luna cresce tanto che dimane
- si
potrà dire ch'essa è luna
piena.
- Mentre
contemplo questo disco bianco,
- non
tira neanche un alito di vento
- ed
anche la mia anima sì
tace.
Placanica,
1° agosto 1997
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