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- DREAMS
OF CONSCIUOSNESS
- (o
flash-back di un amore immane)
- DREAM OF CONSCIUOSNESS
(II)
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- A volte sembra
che le cose inizino e finiscano sempre allo stesso
punto. Cioè come un cerchio che si
chiude. O un movimento a spirale. Sì,
è decisamente meglio un movimento a
spirale. Visto in prospettiva centrale è
quasi la stessa cosa. Senza tregua saliamo i
gradini dell'incoscienza dell'essere assoluto,
alla ricerca di un senso che se c'è è
leggero e irrilevante. Mercurio. Il pensiero
mobile attraversa il tempo come acqua il mare.
Dov'è l'essenza? Acqua. Mare. Dov'è
l'essenza? "Essere Colui che è
- perduto". Questo mi piace da dire, ma è
atroce pensare che qualcuno sia perduto.
Paradise lost diceva Milton. Il sole si scioglie a
merenda dentro fette biscottate muffite
perché chi cazzo le mangia? Le compri e poi
le metti lì. E' il loro destino. Ed
è il tuo destino. Comprarle e lasciarle
ammuffire. Che ne è del sole di notte? Ho
nostalgia di quando pensavo "E'dolce vivere", seppur
senza respiro, senza rete, senza coscienza di me
tra le tue braccia. E il vento tiepido che
scompigliava capelli e anima. E ora è
solo pioggia e cielo grigio come un velo, madido di
sangue e latte d'amore.
- Spremuto come un limone d'aprile. Ma il
caprifoglio è in fiore, la vita è
in fiore. Una candela batte il tempo della notte.
Trema, piange, freme. Dove sei? Where are you,
my love? Tu continua a dormire, vita mia.
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- DREAM OF CONSCIUOSNESS
(III)
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- L'orologio è una barbara invenzione
prigione umida di mille soffianti gatti
- in amore che strepitano nel caldo inverno del
nulla. Fredda estate che
- svendi il dolore portami a casa per vie che non
conosco e voglio inventare
- tra i petali impazziti di un amore impazzito
caldo e violento come un punch
- al mandarino che fuma bolle esce straborda da
ogni dove e l'anima si siede
- tranquilla a farsi massacrare. Love of my life
you hurt me! Che ne è di
- giovani volpi che sfidano il tempo la morte e
poi muoiono sui bordi
- incompresi di un autunno tiepido primavera
tiepida tu che siedi alla destra
- del letto e mi lecchi la figa fino a farmi
sanguinare e io bevo il tuo seme
- del nulla. Cosce bianche pelle morbida. Entra
dentro di me fammi morire
- morire morire. Non farmi aspettare. E poi dormi
tu dormi e io veglio il tuo
- respiro di miele lattefiele di carne avvinta da
abbracci. Sì. Mille volte
- sì. Ciò che mi chiedi io faccio
tra mille deliri d'amore caldo e violento.
- Mille volte sì. Mi ami?

- DREAM OF CONSCIUOSNESS
(IV)
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- Lively up youself. E' giunto il momento,
Signori, di dire ciò che è.
Amor
- che a nullo amato amar perdona, è. E' la
pura verità. Non c'è modo di
- capire, sentire, decidere. L'unica via per la
felicità è quella del dolore.
- E' una questione di porte che si aprono e che
si chiudono. O di aut aut e
- vel vel. Schopenhauer sapeva il fatto suo, ma
pensava troppo a Dio e alle
- sue mille rappresentazioni. Verità
spirito di verità. Succo d'anima
- distillato tra infiniti sospiri d'amore.
Estasi. Anima mia raccoglimi, non
- lasciarmi sciogliere nella melma dura dei tuoi
abbracci morbidi, io che
- taglio verdure infinite, tu che tormenti, mi
tormenti, mi uccidi tra
- lacrime e sangue, petali di rosa affranta.
Colora il mio tremulo odore di
- rosso indiano. Profumo d'amore tra le tue
ascelle morbide da leccare amare
- bruciare. Non lasciare che la mente catturi
l'anima. Non lasciare che la
- mente catturi l'anima. Se non sai di averle
tutte e due sei in pericolo di
- vita senza amore. Nonamore - Nonamore. Montagne
madide di neve sciolta dal
- caldo caldo caldo umore dell'amore immane,
quello che vibra come diapason.
- Io ti do il la e tu suoni meravigliosamente
ogni corda del mio petto in
- fiamme. Mai delirio così grande anima
bionda ha preso anima rosso indiano.
- Love.

- DREAM OF CONSCIUOSNESS
(V)
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- Qualcosa di noi rimanga per sempre
nell'universo immenso, quello che grida
- dagli oscuri anfratti del nulla. Sfida il
profondo antro degli elementi
- dove gocce di rugiada eterna brillano su dune
d'amore. Cuori infranti e ali
- di mosca imbrigliati nelle maglie del cielo
planano gabbiani improbabili.
- Io ti voglio, anima che strazi l'anima d'amore
e di sete. Fame di te. Che
- il buio non avvolga mai le tenere labbra che
sanno scavare nei sensi e nel
- cuore come pale di forza oscura e violenta che
spazza via alberi e alberi.
- Pietre di vita oceani di vita. Tu. Solo tu.
Dentro me e il Sole e la Luna
- congiunti, vicini, abbracciati. Come resistere
al vento come resistere al
- fuoco pazzo dell'amore? Denti e unghie
affondano nella carne molle. Mesta
- la voce mia grida chiama te dal buio della
notte senza te la mia voce
- chiama chiama. Chiama te. Rispondimi amore mio
selvaggio. Rispondimi. Sto
- pensando a te e alle tue mani. La tua lingua
è un turbine d'amore immane,
- il solito amore immane. Ti adoro. Carne della
mia carne. Che qualcosa
- rimanga per sempre di me e di te nell'universo
del nulla. Il seme tuo e il
- mio. Sotto il Sole e la Luna congiunti. La vita
che fugge. Fugge e non
- lascia traccia di sé. Dove sei amore mio
selvaggio? Ti aspetto. Abbracciami
- e frulla il mio amore con pale violente del tuo
canto infuocato. Hoc tibi
- dabo. Lettere e lettere. Caviglie che fremono.
Occhi di fuoco. E il vuoto
- stretto e immenso della mia figa.

- DREAM OF CONSCIUOSNESS
(VI)
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- Lillà folli di brina al mattino presto
quando so che tu dormi e mi aspetti
- tra lenzuola che hai comprato per me al dolce
mercato della nostra fine. Ma
- non c'è fine per noi che siamo pioggia
nell'oceano, fuoco in un vulcano,
- polvere nel deserto. Anima mia. Comprendi il
giogo che mi sta schiacciando
- ora, tra corolle di fiori d'aprile. Secchi
oramai. Aprile per sempre. Nella
- mia anima aprile per sempre. Seme sulla terra
dai tuoi fianchi bianchi e
- dai miei. Fiume d'oblio dove mi perdo e vivo.
Tra lillà folli di vento di
- notte, quando tu ebbro di carezze e baci chiudi
le palpebre d'avorio su
- occhi d'acqua torbida e non puoi resistere
all'amore mio che vibra e cresce
- come giganti amari e ciechi, vinti nella notte
scura dagli agguati del
- sonno. Ti amo e ti sento. Ora che sei lontano
dalle mie mani e dalle mie
- parole. Lillà folli di nebbia all'alba
della nostra fine. Qui su questa
- terra non c'è vita per noi che siamo
pioggia nell'oceano, fuoco in un
- vulcano, polvere nel deserto. Anima mia, resta,
tra nuvole folli di domani,
- aspettami e bevi dalla fonte folle del mio
folle amore.
- Dove sei, mare mio stellato?
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