LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Poesie di Giacomo Flussi Cattani
DONNA Non volevo entrare. La porta era socchiusa. Mi avvicinai alla camera da letto, con fare furtivo e curioso come un gatto che vuol giocare. Mutandine e reggiseno nero. Immersa nei suoi sogni mi permisi di sedermi vicino al suo corpo. Bello, atletico ed elegante, difficile da rifiutargli uno sguardo. Una pelle, abbronzata e profumata, che al tatto dava brividi piacevoli e pensieri peccaminosi. Il viso, poggiato con cura su un cuscino, era coperto in parte da un ciuffo dei suoi lisci capelli castani. Un trucco, velato e ben curato entusiasmava ancor più bellezza e fascino, di una donna che tutti avrebbero voluto avere vicino a se, in momenti erotici.
Immobili Eccoci qua Nello oscuro silenzio della nuda ombra che ci avvolge Passivi illusi muti inerti nello spezzare un filo che ci abbindola Nero color buio sfondo dei nostri occhi luce delle nostre tenebre Cuore assassinato.
VUOTO Ci sentiamo vivi o abbandonati, in città o luoghi popolati, ma sappiamo e sentiamo ciò che vogliamo Ma mai contenti siamo, in questo mondo in cui non amiamo.
SENSAZIONI La notte e la sua rumorosa silenziosità, sono la giusta medicina Il bosco, che s' incendia di un chiarore lunare. Le stelle, che assistono con il loro luccichio, come spettatori di una gremita platea teatrale Io impassibile, che mi lascio trasportare dall' attimo Il buio, che sensuale ed armonico, esegue il copione ammirando d' alto Il fiume, che sottolineato da una leggera corrente, provoca uno squarcio nell' assolto silenzio Mentre pizzicotti di freddo di stagione, corrono sul mio viso, come ha ricordarmi di essere vivo.
PASSIONE La sua passione si leggeva sulle sue rosse labbra, inumidite da lacrime, che come acqua sul fuoco, avevano spento ogni suo desiderio di un nuovo amore.
IL POETA 14/10/2005
Un pensiero un cuore un' emozione in un sibilo d' amore, nascosto in un filo di un niente che altri non apostrofano.
BINARI 30/11/2005
Sui binari della vita, non bisogna mai abbassare il pantografo, cuore ed anima dell' insoddisfazione.
CARNEVALE Vestito di una mia solitudine compagna, indosso un piangente Pierrot come maschera, in questo allegro carnevale, di lacrime filanti e coriandoli di sogni calpestati Un birbante Arlecchino, colorato di colori sgargianti, e pronto a malinconici scherzi, attraversa la piazza del mio cuore invasa da ombre di persone e carri allegorici, festosi in una musica loro e da spensierata indifferenza totale Mentre gabbiani, sorvolano con ali al vento, i miei pensieri, svaniti in un tempo.
VITA Nella vita laterale, di ognuno di noi c'è un' altra vita.
L' educazione è a volte un ottima scusa, per persone o cose, dove l' amore e il sentimento vive in maniera superficiale, tale da non curarsi del prossimo.
L' età ancora insicura, piena di giovinezza e pura, di una vita, così obbligata e incatenata, a volte fa una persona poco libera ma maturata, per certe cose senza senso, dove non c'è amore né sentimento E' qui che mi domando : come può l' uomo essere maturo crescendo con un vuoto dentro ?
EROS La vidi, era lì, bella, sfacciata e irriverente mi fissava, con quello sguardo provocante e un corpo nudo, tagliato da uno squarcio di luce, che penetrava da una esile fessura di una finestra Stesa, ad aspettarmi o ad aspettare, con quella sua posa da far gola ad un pittore, pronto col suo pennello a creare Notai, la sua bianca e fresca carnagione, sinonimo di giovinezza e virtù Le gambe, accavallate, nascondevano un folto pube I capezzoli, dritti e vogliosi, di un' amore che da troppo tempo mancava, rappresentavano il culmine di un rotondeggiante e invitante seno Mentre un viso, raccolto tra mani ben curate, istigava ad accarezzare quei suoi lineamenti, e a baciare una sensuale bocca, le cui labbra, color fragola, venivano inumidite dal passaggio di una morbida lingua.
CLESSIDRA Casca la clessidra su di noi da un plumbeo cielo, che oscura il nostro io Sabbia fine Che da una parte passa all' altra come la nostra vita Tedio il tempo di un nirvana in noi Che inderogabilmente si spenge con il passare della fine sabbia.
OMBRARumori incessanti dentro un corpo muto privo di sentimenti bloccato da un' ombra a se stessa cospiratrice.
COSMOCadono ritmicamente secondi minuti ore di un cosmo che ci sovrasta e si muove tutto insieme Mentre un uomo si racchiude in viscere alla ricerca di un perché mistico o morale.
L' UOMO UCCIDEVA L' UOMOOre 6 : adunata Altro giorno sotto un cielo color grigio piombo, dove anche le nuvole lacrimavano libertà mancata, in un eco sordo e assillante, di frasi, parole e preghiere polacche, suppliziate e martoriate, intorno ad un nulla Il verde era cenere e fumo, paesaggio da oblio, racchiuso in metri e metri di filo spinato, che riusciva ha raggiungerti l' anima Voci e lamenti, si intasavano in corridoi ingrigiti e corrosi, da una paura che colava da muri, privi di una speranza cancellata da un destino che da tempo aveva già girato le spalle, ad un numero marchiato addosso, portato con tale peso, abuso improprio, che mani e gambe si raggomitolavano tra corpi caldi, in difesa di delicati visi e lineamenti, di bambini, madri e sofferenti anziani, in cerca di un velo di sicurezza e forza, tali da contrastare : tuonanti comandi e militari visioni, lavorando e uccidendo le loro vite, nel loro io, senza potersi esprimersi attraverso la loro coscienza, alloro piacimento Mentre i treni, pronti per destinazioni ignote ma sapute e senza ritorno, come un carico merci, ospitavano assiepati, un ultimo viaggio, verso quello che l' uomo stesso non ha voluto che un suo simile fosse : libero.
Folla gentile,sotto luci colorare e stroboscopiche Follie di folla sotto la luce del sole.
VISOIl suo non era un viso qualunque Pelle nera : sinonimo di eleganza e virtù Sguardo arguto ed intelligente labbra carnose e sensuali Tutto avvolto in un alone di un fascino di quell' istante che mi accecò un cuore presente ad una romantica mostra di bellezza.
DEPRESSIONEA te depressione ho dato tutto : la mia anima il mio cuore la mia età le mie emozioni la mia vita Ho barattato con te la mia libertà la mia volontà Ora tu riesci a pilotarmi Grazie a te so cosa vuol dire essere agli arresti domiciliari Grazie a te non distinguo più giorno e notte ma le scambio Non so più cos' è l' amicizia e su cosa si fonda Mi fa paura uscire ma trovo sicurezza fra le quattro mura di casa Grazie per l' età su cui ti sei divertita e beffata di lei togliendomela per sempre Grazie a te per il mio unico vestito : il pigiama. Che come uno smoking per un attore di Hollywood rappresenta ormai la mia seconda pelle Grazie per il mio migliore amico : il letto Consolatore di lacrime sogni andati creatività persa e vita vissuta A te depressione dedico questo e molto altro Senza te sarei stato : un uomo vivo.
SENSAZIONICumuli di sabbia sul mio cuore Deserta è la mia città in una buia notte stellata Fresca è la sinfonia marina intonata dal mare nel mio orecchio Ferma è la terra al passaggio di una stella cadente.
IL MIO VESTITO Vorrei spogliarmi e di una povertà assoluta vestirmi Dove il mio cuore veda solo la ricchezza immensa di DIO Le vene possano respirare fede e il mio corpo cibarsi d' amore Vero amore Il tutto, avvolto in un bianco abbraccio divino.
AMICIZIAPerdere carta anche di valore è poca cosa Ma un' amicizia diverrà cenere come il tuo cuore.
LUNA Bussano alla porta ! Ah è lei : bella, luminosa e irriverente. La solita luna che non ti avverte perché non ha bisogno di essere invitata. Lei sfacciata e curiosa, tutte le sere dalle finestre o piccole fessure, ti spia la vita tua, ma non vuol metterti paura, lei si assicura, che il tuo sonno sia immerso in un sogno e non tu pensi piu' ad ieri. Luna bella, che ci vieni a trovare, quante cose abbiamo da raccontare ! A te occhio notturno, confiderei il bello e il brutto. Sempre in compagnia di luccicanti pecorelle smarrite, speranze per i cuori desiderosi, e non di ferite.
OMBRE Belle quelle ombre, che ha lo svegliar di un pigro, ma pur sempre presente, sole mattutino, lasciano i loro alberi per accoccolarsi abusivamente, su una terra lavorata a fatica, da mani callose di esperienza e saggezza, piene di un' amore contadino Belle quelle ombre, geometricamente perfette come Chi le ha create Belle quelle ombre, perse in questo pasticcio naturale dove il sole, unico burattinaio, e' in grado di muoverle Belle quelle ombre, da calpestare, guardare, fissare, gustare, penetrare con i loro intrecci e contrasti resi ancor più vivaci, reali e dinamici dalla propria sorella natura stessa, che le circonda Belle quelle ombre, che dalla mano del contadino e dal movimento irregolare della terra, frutto di vita, amore e passione, così sdraiate dal basso, con tronchi tagliati, quasi a simboleggiare un saluto alle amiche nuvole, passano giornate a sorvegliare come sentinelle Belle quelle ombre, che la natura divina non si e' scordata, regalandoci così attimi d' isolamento e riflessione, su cosa veramente sia la potenza e l' incredibilità di un seme.
BUIOSono capace d' indossare il buio l' oblio che mi circonda le strade a senso unico che non ho mai preso Il buio si veste di me si mette comodo come se fosse a casa sua anche se a casa sua non sarà mai.
LUCE DI CANDELA E' un supporto di sensazioni che non si scorda l' emozioni Ti regala non molti colori ma son nulli i dolori E' luce da compagnia ed e' difficile da mandar via Se poi stai con la persona amata diventa un ottima trovata La fiammella dritta dritta sta' per ripicca Nell' aspettar anche per ore il momento dell' amore.
ESISTERE AL FEMMINILEL' alba, che con un raggio del mattino abusa di una finestra maldestramente chiusa, per coccolare tratti somatici di un viso poggiato drasticamente in un angolo come oggetto di troppo, dopo un ' amore mai esisto Il corpo, nudo tremante impaurito di una donna, di un perché di esistere al femminile ; ora lì, raccolto fra la sicurezza delle sue mani, rantola al buio di una luce naturale alla ricerca di quei perchè senza trovare alcuna risposta ma solo paura in coscia.
Perchè ci facciamo male ?Quant' è inutile. Per orgoglio o per ripicca un' amore viene a mancare Ah ! che stupidi Come se il mare litigasse con il vento e non ci fossero più onde, così addio fresca melodia marina E così saremo noi, chiusi e persi nel nostro silenzioso orgoglio privi di ogni traccia di amore invece di sfogarci come un vento burrascoso fa' con il suo mare in un litigio fatto di parole anche poco comode ma ad evitare una situazione di rancore ed odio.
La vita è un palcoscenico,ed io con il mio monologo poetico, non son altro che uno di quei tanti mendicanti di poesia da strada , in cerca di un granello di speranza, pronto a diventar masso d' amore e sapienza, raccogliendo poesia sparsa, lasciata o dimenticata se non evitata, su sentieri, frasi, vie o cuori pestati, dove un palcoscenico ha calato un suo sipario, per un intervallo indefinito.
HAIKUL' alba uccise, la notte, che dormiente, pascolava là.
HAIKUDisteso solo su una foglia, penso a te domani.
HAIKUL' insetto vola, si posa e si sposa con la sua rosa.
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Agg. 19-04-2006