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               Giancarlo Albisola Albertalli è nato a
               Castellamonte, in provincia di Torino, dove vie e
               lavora, il 1° settembre 1930, da Pietro e Lucia
               Moretto, commercianti di stoffe e
               maglieria.
Il
               padre del Poeta era di origine contadina.La madre
               apparteneva ad una famiglia benestante, anche se di
               fortuna recente, ed era nipote della Bèla
               Maijn (Maria Teresa Allaria Fulchieri), una figura
               leggendaria nota in tutto il Canavese, la quale era
               stata allevata da una zingara di San Giusto, ma che la
               voce popolare diceva figlia della contessa di
               Montecuccoli di Ozegna, e che piacque, fanciulla non
               ancora dodicenne, al Re Vittorio (Emanuele Secondo),
               il quale ne fece la prediletta delle sue amanti
               nel Canavese. Da lui la Bèla Maijn
               avrà diversi figli, fra cui la nonna materna
               del Poeta.Il
               Poeta ha fatto studi classici in collegio a Torino e
               successivamente studi di Architettura e
               Giurisprudenza, ma non gli è stato possibile
               laurearsi in Lettere come era sua intenzione. L'amore
               possessivo della madre, la quale avrebbe voluto farne
               un medico, professione per la quale egli non si
               sentiva psicologicamente tagliato, l'incomprensione
               del padre, uomo brutale e manesco, che non ne
               accettava la diversità, le condizioni
               politiche del momento e l'anima nera di un
               ragazzo perduto (Bibe
), lo hanno
               costretto, a venticinque anni a varcare le soglie di
               Villa 18-1. Qui ha conosciuto il giovine
               R
 (Rafele) e ne ha fatto il protagonista del suo
               primo volume di versi Poesie per un diverso
               (Rebellato editore).Dopo
               aver girovagato a lungo da una clinica all'altra, alla
               morte del padre si è rifatto un'esistenza ed ha
               diretto per venticinque anni la Biblioteca
               Civica della sua città.Come
               poeta è stato scoperto attorno agli anni
               '70, da Pier Paolo Pasolini, il quale gli ha
               pubblicato le prime poesie su Nuovi Argomenti,
               e poi da Franco Fortini e Natalia Ginzburg, i quali
               hanno pubblicato, con l'avvallo di Italo Calvino, una
               scelta delle sue poesie in apertura del volume
               Nuovi Poeti Italiani n. 1 (Albisola, Audisio,
               Cascella, Ciabatti, ecc.), edito da Einaudi nel 1980 e
               lo hanno incoraggiato a scrivere le elegie del suo
               secondo volume, intitolato Così,
               dedicato al giovane Lelio, morto tragicamente nelle
               acque del Po in giovanissima età. Nel 1995 ha
               raccolto in volume, per le Edizioni di Culture e
               Società e col titolo di Altri, tutta
               la sua produzione poetica, comprendente anche le
               Poesie giovanili e le Poesie sparse. Nel
               recensire il volume sulla Rivista Poesia
               dell'Editore Crocetti di Milano, Giovanni Raboni
               definiva il Poeta Nuova, appartata, ma
               originalissima voce. Ha
               conseguito la menzione d'onore al premio
               Guido Gozzano, ad Agliè, nel 1983, il
               primo premio al concorso di poesia Francesco
               Carandini, ad Ivrea, nel 1984, ed è stato
               premiato per la critica letteraria nel 1998 con il suo
               saggio intitolato Pascoli.Nel
               2000 la Casa Editrice Maremmi - L'Autore Libri di
               Firenze ha pubblicato una ristretta (troppo ristretta)
               scelta della sua produzione poetica, tratta dal
               volume Altri. Il volume ha conseguito la
               Segnalazione di merito al premio di poesia
               Città di Torino 2002.A
               gennaio 2005 è uscita presso Montedit la scelta
               ideale delle sue Elegie, col titolo Hoc erat in
               votis, collana I Gigli, seguita nel 2006 dalla
               seconda edizione.Nel
               2006 il critico di poesia gay e lesbica
               Gianluca Polastri, nel saggio introduttivo al volume
               Cuori smascherati edizioni Ananke, Torino, a
               cura della Fondazione Sandro Penna, ha
               collocato il Poeta Giancarlo Albisola Albertalli fra i
               grandi Maestri della Poesia Omosessuale del '900,
               accanto a Sandro Penna, Pier Paolo Pasolini, Gian
               Piero Bona e Mario Stefani, nonché ai tre
               rappresentanti della scuola
               romana.Giancarlo
               Albisola Albertalli è considerato oggi il
               maggior poeta gay vivente di estrazione
               belga e la sua opera (vedi Giovanni Dall'Orto
               sul n. 102 della rivista Babilonia) come uno
               dei momenti più lirici, belli ed intensi della
               poesia omosessuale italiana.
 Giancarlo Albisola Albertalli nel mese di maggio 2006
               ha pubblicato con Montedit la seconda edizione
               di
               "Hoc
               erat in votis - (poesie
               scelte)"
               - Collana I gigli (poesia) - 15x21 - pp. 192 - Euro
               15,00 - ISBN 88-6037-163-5
               
               Giancarlo Albisola Albertalli nel mese di gennaio 2005
               ha pubblicato con Montedit "Hoc
               Erat in Votis"
               ( scelta di poesia "gay") - Collana I gigli (poesia)
               15x21 - pp. 192 - Euro 14,50 - ISBN
               88-8356-807-9
La
               presente scelta di mano dell'Autore, comprendente "il
               meglio" della sua produzione poetica, deve
               considerarsi quella "definitiva".G.A.A.
               è ritenuto oggi il maggior poeta "gay"
               piemontese e canavesano vivente di estrazione
               "belga". |