LA PIÚ GRANDE ANTOLOGIA VIRTUALE DELLA POESIA ITALIANA Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti

Poesie di Gian Claudio Vassarotto Poesie tratte dall'ultimo libro "Anche nella notte splende il sole" edito da L'Autore Libri - Firenze

Come non credere in te Come non credere in Te, quando l'incanto armonioso della terra e del cielo sorride danzando in un mistero di luce! Quando ogni minuscola particella di materia, scintilla di scienza infinita! Quando dal profondo grembo amoroso del tempo è sbocciata meravigliosa la vita! Come non morire d'amore per Te! Quando deposto il manto regale celeste, ti sei rivestito di infimi stracci terreni, ti sei fatto tortura, obbrobrio di dolore e di morte, per accogliere tra le stelle noi, seguaci del peccato. Come non cantare in un'estasi di gioia quando anche nei disperati abissi neri della storia, splende il sole della tua speranza, brilla la luna della tua misericordia. Come non essere tutti tuoi, quando per noi sei cibo e bevanda del paradiso. ALLA REGINA DELLA PUREZZA Quando il miraggio della mia vita risplendeva di accecante lussuria. Quando le erotiche bevande del mondo ubriacavano i miei sensi di peccato. In me fiorivano seminate dall'angelo ribelle le seducenti rose dell'eden della carne. Ora che tu mi culli in un oceano di grazia. Ora che mi fai volare nel tuo cielo di preghiera contemplo come perle le tue figlie nel beato paradiso della purezza della castità. Alla verità Il mondo distratto gioca nel suo mare di opinioni. Ma io so, Verità, che tu esisti, come il sole la vita illumini. Io so, che tra le spade sguainate della storia, ricoperta d'infamia e di dolore, sei sbocciata in tutto il suo splendore. In te lo schiavo ed il padrone liberi si abbracciano. Per Te, le fiere e le gazzelle siedono alla stessa mensa. Con Te, le nubi delle pene, le bufere della morte, si trasfigurano in arcobaleni di speranza. Nel tuo eden fioriscono pure le sapienze del creato. Nel tuo abbraccio l'anima trabocca delle meraviglie della grazia. Il cuore prende il volo verso il paradiso della gioia. Verità eterna, in Te risorgerà la terra. Sublime universale amore! Il sole della poesia Vagavi tra le nebbie fitte dell'inverno gelato, le piogge torrenziali delle vanità ti allagavano la mente. Ma il sole della poesia ti ha invaso con un sottile raggio e tu con l'azzurro in cuore hai sbocciato nel giardino del sorriso il fiore dello stupore. Il canarino della speranza La sorda stridula corsa della carrozza moderna della vita distrugge l'oasi del silenzio. Le cupe statue di pietra adoranti la carne, sciolgono l'abbraccio dell'infinito. Le luci abbaglianti delle stelle mondane accecano il limpido sguardo della poesia. I saccheggiatori della terra hanno profanato il sacro tempio della natura di smeraldo. La musica che accompagna la danza del tempo sempre più vibra di note sepolcrali. Ma il canarino della speranza canta e vola tra le nebbie della storia: un giorno felice arriverà nel suo nido in braccio al sole. Il mondo Il mondo non contempla le splendenti galassie di lune e di stelle dei figli di Dio. Il mondo non penetra i sublimi misteri sgorganti dal giorno eterno nel tempo. Il mondo non ama i voli incantati del solitario silenzio verso l'arcobaleno della vita. Il mondo acuisce le strazianti agonie dell'agnello torturato dai macellai della storia. Il mondo si nutre delle velenose piante seminate dal diabolico angelo. Il mondo si schianta tra le superbe montagne della dominante materia. Il mondo è una cenere macabra che senza speranza, si dissolve nel nulla. La felicità Felicità tu non sei lo sfolgorio ammaliante dei diamanti del mondo su cui rapaci si gettano i seguaci del secolo. Non sei il fiorire dei beni che produce la terra, la superba messe di allori che incorniciano il tempo. Non sei le lussuriose danze di Venere l'ubriachezza dei sensi. Felicità tu sei la pietra del cuore che si trasforma in pane, la colomba della vita nell'arcobaleno dell'incanto, la fede che trasfigura il dolore nell'amore, la speranza che fa splendere il divino della morte, la rondine dell'anima nell'eterna primavera. L'uragano del dolore Se l'uragano sterminato del dolore ha afferrato la tua fragile terra ribelle. se le immani spine del tempo, hanno trapassato la tua carne con l'anima. non annegare nell'oceano di piombo della disperazione, il puro volo della tua vita. Solleva il calice amaro delle tue lacrime, come Gesù verso il Padre. il padrone del cielo innaffierà il prato secco del tuo tormento con la rugiada divina della speranza. La tetra ghiacciata notte a poco a poco rifiorirà splendente di astri. Si spalancherà la solitudine della prigione del cuore alla preghiera, alla comunione celeste, attendendo l'abbraccio festoso nella patria dei santi. Non morire sorella Non morire, sorella. non morire! Tra le dense nebbie drogate in cui si perdono il corpo e il cuore. Non morire tra le suadenti orge sfrenate, che ti spogliano dì poesia e di amore. tra le stilate vestite di fatuo, le lune di latta del tempo. Non morire tra le pietre preziose del mondo che non comprano la gioia dell'anima. Non morire, sorella, splende nella notte la stella più bella del cielo: come pura colomba t'invita a volare verso il giorno infinito. Ti desidero pura Ti desidero pura, ti desidero casta, come l'abbraccio della Trinità nell'oceano eterno. Il sorriso dell'angelo nel mondo infinito. L'incanto del creato nella sua prima aurora. Ti desidero pura, ti desidero casta. come il cuore di Eva nel giardino della Grazia. Il canto di Maria sposata allo Spirito. La sorgente di luce nello sguardo dei santi. Ti desidero pura, ti desidero casta. come le lacrime di Maddalena asciugate dal perdono. Il volo dell'anima nel mistero del cielo. Lo splendore dei beati alla resurrezione dei morti. Ti desidero pura, ti desidero casta. Il vecchio Tra il crepitio caloroso e il frutto squisito della festa, come nuvole bianche passano nel tuo cielo sogni meravigliosi cullati nella tua primavera e cantanti d'estate in miriadi di voli. Nell'autunno del tempo, dal tuo albero tristemente cadono le speranze terrene. L'inverno ghiacciato seppellirà tutto nella notte del mondo. Ma dalla terra irrigata dal pianto sboccerà il fiore del divino mistero. La famiglia Seminata in un campo non irrigato dalle sorgenti del Vangelo. tra le gramigne, le fatue erbe della terra. la famiglia appassisce e muore. Volando nel cielo incontro al sole. la famiglia si tuffa ebbra di gioia nel futuro. Dagli oscuri nembi del tempo. rari cadono i temporali. La luna e le stelle splendono su arcobaleni di stupore. La famiglia celebra nel tempo, le nozze celesti dell'infinito amore. Conversione Scivolavi nei profondi abissi disseminati dagli inferi sul perduto paradiso della terra. Scavavi con l'odio morte, dolore. in cui stagnavano le lacrime dei crocifissi amori. Stringevi, tra gli artigli del tuo cuore. gli adorati preziosi del tempo, le lascive Veneri in commercio. Ora in te l'aquila è diventata colomba. In te le tenebrose serpi sono annegate nell'oceano della grazia. L'anima dipinge arcobaleni di infinito amore, trasfigurata dalla speranza.

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