IL FIGLIO PERFETTO
Sono il figlio perfetto.
- Guardami,
osservami,
- cresco
bello e senza un difetto.
- La
mattina non resto mai a letto,
- il
lavoro e lo studio per me sono diletto,
- qualsiasi
problema lo risolvo affrontandolo di petto.
- Sono
proprio bravo, mi riesce tutto,
- quando
sono a tavola non faccio mai un rutto,
- sono
educato e paziente,
- ossequioso
e riverente.
- Non
bevo, non fumo e vado in palestra,
- ho
un fisico da atleta che tutti mi invidiano.
- Non
faccio mai arrabbiare i genitori,
- ho
una bella macchina che coi miei soldi ho pagato,
- i
compiti di scuola non ho mai copiato,
- ho
bei vestiti eleganti e di marca,
- tutto
quello che ho me lo sono meritato.
- La
mia macchina non ho mai battuto,
- per
investire i miei soldi ho fiuto,
- sono
in pari con gli esami all'Università,
- che
pago tutta coi miei soldi,
- per
non essere di peso a mamma e a papà.
- Non
vado in discoteca perché c'è
troppo casino,
- meglio
cenare con la ragazza al ristorante "Serafino",
- vado
in locali alla "moda", per bella gente,
- agli
amici risulto simpatico e divertente.
- Con
le donne sempre ho avuto successo
- ma
ora ho la ragazza e con lei sola faccio sesso,
- pratico
sempre sesso sicuro
- e
non fo mai cilecca ce l'ho sempre duro.
- Sono
un ragazzo fedele, sono gentile,
- pago
sempre la cena e faccio bei regali,
- sono
sempre a posto con la salute,
- non
ho mai la tosse o il raffreddore,
- il
mio miglior amico non è certo il dottore.
- Ho
tanti fratelli tutti sani e belli,
- mio
padre è un importante avvocato penalista,
- mia
madre rettore dell'Università più
ben vista.
- Sono
figlio del Telefilm americano,
- sono
borghese e non disprezzo il denaro,
- se
hai bisogno di aiuto vengo a darti una mano,
- se
hai bisogno il mio consiglio renderà
tutto più chiaro.
- Sono
amante della vita,
- non
sento mai il bisogno di fare l'eremita,
- non
ho paura di niente,
- agli
amici mai risulto deprimente.
- Non
ho peli sul petto ed ho la pelle tutta liscia,
- il
mio cane mai nel tappeto di casa piscia,
- poi
che casa bella me ne ero scordato!
- Della
mia piscina ancora non vi avevo parlato.
- Non
ho mai commesso un piccolo reato,
- al
supermercato mai una caramella ho rubato,
- una
canna non ho mai fumato,
- certa
gente è chiaro che io ho evitato
- ed
infatti a puttane non sono mai andato.
- Ho
tante medaglie dentro al mio cassetto:
- da
quella di campione regionale di atletica
- a
quella del concorso provinciale di estetica.
- Sono
proprio bravo, ma quanto son bravo
- Curo
il mio corpo sempre e comunque,
- ho
tante creme da spalmarmi ovunque,
- non
ho né un neo né una voglia,
- prima
di entrare in ogni casa
- pulisco
le scarpe sulla soglia.
- Ascolto
musica classica e lirica
- perché
mi da pace e fortifica la mente,
- la
musica rock mi risulta sconvolgente.
- Sono
una persona forte, sono una persona retta,
- l'anima
mia è divina e diletta.
- Sono
impegnato un po' in tutti i fronti,
- sono
iscritto ad un partito
- e
quando posso faccio del volontariato,
- compro
tutto in contanti senza mai fare acconti,
- d'altra
parte i soldi ce l'ho mica è un peccato.
- Sono
proprio onesto, sono generoso,
- sono
modesto, sono fiducioso.
- Sono
il figlio perfetto,
- vanto
di tutti i genitori che hanno intelletto,
- sono
colto, saggio e mai prepotente,
- sono
perfetto,
- immacolata
è la mia mente.
- Sono
proprio modesto mai faccio un peccato,
- il
mio Dio lo sa: sempre lontano sono stato dal
reato.
Salve mi presento sono il vostro dittatore.
- Un
po' di anni sono passati,
- dai
vostri peccati vi ho epurati,
- per
questo mi venerate
- e
vi sentite glorificati.
- Siete
figli dell'essere perfetto,
- estirperete
per me ogni vostro difetto,
- sono
il Dio in Terra, sono il prediletto,
- sono
figlio di Dio, sono il figlio perfetto.
- Fate
come me o andrete all'Inferno,
- nella
comunità del pentimento ad espiare il
peccato,
- lì
dove giace esule il tossico drogato,
- lì
dove dorme quel povero ubriaco,
- lì
dove il poeta sul creato filosofeggia,
- lì
dove il comico frustrato sbeffeggia,
- lì
dove la merda dei sobborghi io caco.
- Per
voi ho in mente una città perfetta miei
figli,
- una
città lontana dallo Stato malandato,
- ornamenti
in oro delle strade i giacigli,
- poliziotti
onesti col tono pacato,
- grattacieli
ovoidali avveniristici e bellissimi,
- grandi
parchi gioco con bambini contentissimi.
- Voi
figli siete la razza eletta;
- puliti,
belli e forti crescerete,
- lontano
da bizzarrie e creatività maledetta,
- il
vostro utile lavoro con passione amerete.
- Per
voi ho in mente uno Stato forte e sicuro,
- uno
Stato pulito di onestà e lavoro;
- per
voi che mi venerate fastosi banchetti son
pronti,
- per
voi che mi adorate prospereranno buoni frutti.
- Gli
altri lontano non vi daranno fastidio,
- gli
altri viziosi sono mutevoli, pericolosi,
- complottano
contro di ME, contro di VOI,
- contro
la perfezione e la bellezza della vostra
città.
- Per
VOI ho in mente grandi cose.
- Sono
il vostro Padre perfetto,
- Sono
il prediletto. Sono il prediletto.
-
- ESTRATTO
DAL RACCONTO "TRENTA"
- Nel
frattempo ho messo su un CD dei DOORS "Strange Days"
ed ho selezionato la canzone "People are
Strange"
-
- "People
are strange when you're a stranger/ Faces look ugly
when you're alone/ Women seem wicked when you're
unwanted/ Streets are uneven when you're down/ When
you're strange/ Faces come out of the rain/ When
you're strange/ No one remembers you're name/ When
you're strange/ When you're strange/ When you're
strange ... "
-
- Un
impulso irrefrenabile mi fa venire voglia di scrivere,
d'improvviso la serata, o meglio, la nottata che mi
sto apprestando a vivere inizia a prendere forma nella
mia testa, la vedo benissimo, una donna in vestito da
sera color rosso porpora mi accompagnerà a
braccetto lungo la via facendomi sostare in ogni
locale con l'insegna luminosa, mi verserà da
bere, rappresenterà il desiderio ineffabile di
passione della lunga notte, mi sussurrerà
parole maliziose e provocanti all'orecchio, mi
sconvolgerà i sensi con una semplice e sensuale
scrollata di capelli, per spazzare via ipocrisia ed
invidia. Così la mano è in procinto di
scrivere, col pensiero che è corso alla fine
della notte, quando il sole, ormai annoiato per il
tempo eccessivo trascorso in letargo, sta per iniziare
a dare i suoi primi segni di vita, facendo intravedere
in lontananza la sua criniera color viola arancio,
dove la signora in rosso cammina trascinando via la
notte. Troppi colori in testa. Dissolvenza
dell'immagine. La mano scrive.
-
- ANIME
PERSE
Anime
perse che vagano nella notte,
- guardano
la loro ombra sotto tiepidi luci,
- aspettano
l'alba,
- il
sole che riscalda.
- Li
sembra di vedersi allo specchio in quel
fluttuare di capelli
- che
percepisce un'andatura incerta.
- Suonano
e rimbombano rumori di passi
- che
sembrano echi distorti,
- si
affacciano alla mente strane figure:
- un
mostro a due teste delle quali una assomiglia al
tuo viso,
- una
dolce dea con una collana di diamanti
- che
fa apparire un suo sorriso,
- fiori
che sbocciano profumati,
- specchi
infranti sull'incubo di ubriachi
- che
si sentono dannati,
- tempeste
dorate sul mondo di pece nera,
- bambini
felici che si divertono alla grande fiera,
- adulti
impazienti vogliono mettere a riposo i loro
vecchi strumenti,
- è
tardi e sta arrivando mattina,
- piombano
in piazza giovani sollecitati da grandi
fermenti.
- Noi
sconsolati ce ne torniamo a casa,
- il
tunnel dell'amore è ancora lì ad
aspettare,
- l'alba
tarda ad arrivare.
- Ma
quanto è lontano questa casa?
- E'
un po' scossa la nostra strada inconclusa,
- abbiamo
sbagliato via,
- abbiamo
preso distratti questa strada chiusa.
- Il
tunnel è distante, si sta
dissolvendo
- Cerco
di mantenerlo intatto nella testa
- ma
non so dove poterlo trovare.
- Si
sta dissolvendo
- Eppure
lo vedo.
- Forse
sono allucinato?
- Mostri
crudeli non venite ad urlarmi che è
peccato,
- non
ditemi che da essere egoista e superiore
- dovrei
evitare una nuova passione.
- La
tranquillità e la ragione sono stupide ed
inutili certezze,
- resto
accovacciato e nascosto da sguardi simili ai
vostri.
- I
miei nemici si stanno avvicinando
- e
cercano di arrivare prima dell'alba.
- Ho
smarrito ogni via
- ed
ho perso il senso dell'orientamento,
- resto
fermo a guardare ed aspetto il sole.
- Ho
paura
- Ho
paura che mi possano trovare.
- "Tu
sei matto ed ubriaco. AH, AH, AH
"
- "Sei
una vittima. Conduci una vita da avvinazzato ".
- Vi
sbagliate demoni fugaci ditemi dov'è il
reato?
- Gli
occhi
- Occhi
che vedono meraviglie di creature bellissime da
venerare,
- occhi
che mi vorrei strappare per non cercare falsi e
leggiadri affascinanti sguardi.
- Vorrei
sentirti mentre parli schiava del mondo
dell'immagine.
- E'
vero?
- Sei
anche tu la sinuosa venere della bellezza?
- Oppure
con le tue parole potresti donarmi una forte
ebbrezza?
- Voglio
bere, bere e non pensarti,
- poco
tempo per vederti e già davanti inizio a
ricamarti.
- Dolce
visione su un fazzoletto di stoffa pregiata
- da
tenere come fantastico ricordo in una vita
futura,
- ricamo
su un elegante foulard di seta: inestimabile il
suo valore.
- Mi
distacco.
- Consulto
uno strano modo di vivere da un fantasioso
almanacco.
- Mi
trasformo in ciò che vuoi senza sapere
chi sono,
- ubriaco
ti penso nel mio cantuccio lontano da casa.
- Il
tuo volto è impertinente e mi
sbalordisce,
- non
va mai via, la tua anima si esibisce,
- è
bella come i tuoi occhi e non potrebbe essere
diversamente:
- un'attrice
bellissima e sicura che mostra solamente se
stessa,
- non
accetti parti che si allontanano dal Tuo modo di
essere.
- E'
arrivata l'alba.
- C'è
il sole.
- Mi
riscaldo col suo calore e sudo per la
stanchezza.,
- Ti
sto pensando troppo ed inizio a durare fatica.
- Mi
addormenterò
- Ho
trovato la mia casa.
- Adesso
so dove dormire
- e
questa è l'unica certezza.
- Non
svanire però,
- almeno
te potrai indicarmi la strada per il tunnel
dell'amore.
- Un
transito veloce.
- Non
chiedo tanto,
- Non
voglio rimanere intrappolato
- e
non vedere più la luce.
- Magari
poi vedremo un nuovo mondo
- ma
questo non lo sapremo mai.
- Senza
nemmeno accorgermene continuo a girare in
tondo.
- Sto
toccando il fondo.
- AMANTE
CONFUSA
Amante
confusa,
- senza
viltà rapiscimi,
- voluttuosa
col tuo sguardo immobile,
- pelle
argentata nella notte,
- burrosa
nel tuo candido riscontro d'amore.
- S'inebria
l'olfatto del tuo profumo,
- sudore
e lacrime,
- sesso
per sconfiggere la tristezza,
- come
trionfo di ebbrezza.
- Soffice
la mano scorre sul volto
- ed
ancora il tuo sguardo riverbera,
- fulgido
nei miei pensieri,
- prepotente
mi eccita
- ed
un fremito di passione
- provoca
il mio tumultuoso bacio.
- Dentro
di te
- Nubifragio
- SESSO
E TENEREZZA
Tigre
bianca che azzanna la vista,
- bagliore
schiumoso e lucente di mare,
- onda
feroce, luccica negli occhi,
- accattivante
il pensiero si adagia
- e
si lascia trasportare dal rumore,
- si
infrange e si ricrea,
- permeato
di vigore
- dedicato
allo sguardo che suscita clamore.
- Così
appare una sagoma in lontananza,
- dal
cielo desertico al calar del sole
- che
crea sfumature sempre lite al
romantico.
- L'indelebile
prende vita,
- una
linea sottile fa intravedere una schiena di
donna e scivola,
- scivola
via lungo la fantasia del sesso.
- Istante
impercettibile,
- l'ineffabile
leggerezza di un attimo
- e
l'inconscio già crea la sua smania di
bellezza.
- Così
il tramonto ha modellato i nostri
occhi,
- sognatori
sciocchi,
- così
il mare un'altra volta ci ha illuso,
- ansimanti
e lieti,
- ancora
capaci di adorare la bellezza,
- in
ogni frangente apprezzarne una diversa
sfumatura,
- ancora
più nascosta
- ed
ambire al sesso ed alla tenerezza.
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