
- Breve
presentazione:
- Svolgevo
l'attività di cinefotoreporter quando la notte
del 9 ottobre 1963 fui inviato d'urgenza a Longarone,
confermandomi che vi era una, non meglio indicata,
"inondazione".
- Giunto nelle
vicinanze del paese, l'autista dovette effettuare una
brusca frenata. Alla luce dei fari vidi che parte
della strada era sparita in una profonda voragine
nera. Proseguii a piedi nella valle deserta e ancora
celata dal buio. Finalmente una figura umana. La luce
della mia torcia illuminò un vecchietto dal
viso stravolto. Tra i singhiozzi mi raccontò
che la sera prima si era recato alla baita che aveva
in montagna per accudire il bestiame. Da lassù
udì un terribile boato seguito da un forte
spostamento d'aria. Pensando si trattasse di una
scossa di terremoto, preoccupato, prese la strada del
ritorno. Giunto a valle però... non
trovò più Longarone. Era come svanito
nel nulla.
-
- Longarone ottobre
'63
-
- Giunsi nella
Valle quando le ombre della notte,
- lentamente si
ritiravano all'avanzar del giorno.
- Nere montagne
s'intagliavano
- sul lenzuolo
bianco dell'alba.
- Pezzi di cielo
riflessi in pozzanghere di fango.
- Tra mucchi di
macerie, un vecchio si aggirava
intontito.
- Scusi, Longarone
dov'è?, chiesi
- Tese un braccio
e con un largo gesto della mano,
- la desolata
Valle m'indicò tutta.
- Occhi gonfi di
lacrime,
- voce tremante di
pianto, il vecchio rispose:
- Ieri sera... era
qui! È sparita!
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