- Un
amore rubato ad Auschwitz
-
- Sette
marzo 1941,
- mi
vedo settimo corpo
- sul
ciglio di una grande fossa;
- sento
sette passi, sette spari, dove sei?
-
- Mai
da un colle nascosto
- ho
spiato con te
- i
fantasmi della notte.
-
- Mai
in un mattino di maggio
- mi
sono disteso con te sella terra umida
- ad
assaporare i discorsi del vento.
-
- Mai
accanto a te
- ho
ascoltato le poesie
- che
le onde del mare bisbigliano.
-
- Mai
con te vicina
- nel
silenzio di una vecchia chiesa
- ho
percepito il respiro di Dio.
-
- Qui
tra lo sterco
- e
l'acre odore di carne bruciata,
- in
una strada senza alberi
- ti
ho incontrata.
-
- Per
un attimo è stato
- di
due ombre
- un
solo fiore,
- di
due anime
- un
solo giardino.
-
- Poi
nascono fili di pioggia leggera
- sui
petali del tuo dolce calice,
- nessun
timore, nessuna fame,
- noi
due per magia
- su
una piccola barca
-
- ci
siamo mossi ingenuamente
- tra
le onde del cuore
- e
nel nostro mare
- fino
all'orizzonte
- solo
un dolce crescendo.
-
- Sette
marzo 1941,
- mi
vedo settimo corpo
- sul
ciglio di una grande fossa,
- sento
sette passi, sette spari, dove sei?
-
- Occhi
verdi, pelle chiara, spalle strette, sesso
nudo,
- uno
sparo, un tonfo.
-
- Pelle
chiara, spalle strette, sesso nudo,
- uno
sparo, un tonfo.
-
- Spalle
strette, sesso nudo,
- uno
sparo, un tonfo.
-
- Sesso
nudo,
- uno
sparo, un tonfo.
-
- Uno
sparo, un tonfo.
-
- Un
tonfo.
-
- Silenzio.
-
- Dove
sei?
-
- Biografia
di uno sconosciuto
-
- Dal
mattino in cui mi sono svegliato ad
oggi
- giorno
non è trascorso
- ove
non abbia avuto accanto
- la
paura e la curiosità del
sentire.
-
- Sempre
ho desiderato
- ogni
sensazione
- e
di ogni senso
- ho
avuto timore.
-
- Ho
avuto paura di amare
- ma
ho amato
- per
sentire
- l'essere
innamorato.
-
- Ho
avuto paura di tradire
- ma
ho tradito
- ed
ho saputo
- quale
fosse
- l'esser
traditore.
-
- Ho
avuto paura di soffrire
- ma
mi sono ferito
- per
il piacere
- del
dolor sapere.
-
- Ho
avuto paura d'esser muto
- ma
mi sono riempito
- di
carta la bocca
- ed
ho gustato
- il
non poter parlare.
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- Ho
avuto paura di combattere
- ma
mi sono inventato un ostacolo
- su
cui primeggiare
- per
il solo dover volare.
-
- Ho
avuto paura di perdermi
- ma
mi sono coperto gli occhi
- ed
ho corso
- per
il sapore dell'inciampare.
-
- Ho
avuto paura d'esser solo
- ma
mi sono isolato
- ed
ho ascoltato che vuol essere
- il
solo essere.
-
- Ho
paura,
- stanco
e asciugato dalla curiosità del
sentire
- posso
solo guardare le tracce
- dei
miei perduti passi.
-
- Sento
il cuore affannoso
- e
con respiri ingenui ancora sinceri
- leggo
le più liete pagine
- del
mio vivere.
-
- Atto d'amore (I
stesura)
-
- Poi nascono fili
di pioggia leggera
- dai petali del
tuo dolce calice,
-
- nessun timore,
nessuna fame,
- noi due per
magia
- su una piccola
barca,
-
- ci muoviamo
ingenuamente tra le onde del cuore
- e nel nostro
mare
- fino
all'orizzonte
- solo un dolce
crescendo.
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