- Il teatrino
scordato
Ogni mattina si apre il sipario - del
teatrino della vita,
- ma la
voglia d'incominciare
- non
c'è sempre, per sognare.
Dobbiamo metterci la maschera, - ma il
costume mi sta stretto,
- come
sono... così costretto
- ad andare
avanti, per poter vivere!
Quando passa la giornata - così
lenta ed addormentata?!
Nei nostri sogni illuminati- tanto
spesso siam cascati.
Finalmente la sera è arrivata,
- la
giornata così... è
passata»
Fannulloni e perditempo - l'ora
ormai è giunta
- di far
chiudere il sipario,
- come la
coperta stretta
- sopra un
quadro dimenticato.
-
-
- Per una goccia
d'acqua
Per una goccia d'acqua - il fiore
appassito
- riprese la
vita,
- che aveva
assopito.
Per una goccia d'acqua - il passero
assetato
- cominciò
a cantare
- la musica
incantato.
Per una goccia d'acqua - la roccia
indurita
- diventò
bucata,
- come da
spada ferita.
Per una goccia d'acqua - si dona la
vita
- a chi si
credeva
- di averla
perduta.
-
- Gioia di
vivere
Quando vedo la tua mano
che
stringe la mia,
quando
sento la tua voce
che mi
chiama dolcemente,
quando
guardo i tuoi occhi
che mi
fissano nel silenzio,
cresce
dentro il mio cuore
la gioia
di vivere
e di fare
1'amore.
Se il mio viso s'illumina
con il tuo
raggio di sole potente,
se il mio
cuore batte
con la tua
forza d'amore,
se il mio
piede cammina
con il tuo
ritmo allegro,
mi riempie
il tuo sentimento
dì
gioia di vivere.
Mentre di gioia m'inebria
e mi
nutre,
si
avvicina la vita
e sento
tra le mie dita
la voglia
di continuare
per una
lunga strada ardita.
-
- Tramonto sul
mare
Dolce sull'orizzonte
cala la
sua fronte
il sole
caldo,
sotto
l'azzurro manto
in una
infinita distesa
senza
barriera e difesa.
Baciata dall'onda
la nave
affonda
nell'immensità
del mare,
dove
è bello sognare
un paese
pieno di pace
dove
ognuno tace.
Nel silenzio dell'oscurità
ogni cosa
ha la sua bontà,
con raggi
risplendenti
che
sfumano evanescenti
si chiude
la giornata
con una
lunga...navigata...
-
- La guerra del
2000
2000 anno, or sono
quando
Cristo,
in una
grotta fredda e oscura,
trovò
il posto per nascere;
oggi, alla
fine del 20° secolo,
Cristo non
trova pace
per poter
tornare.
Quante guerre
ci
dovranno ancora capitare
per poter
continuare
sulla
strada da tracciare!
Inquinamento,
violenza,
corruzione;
lotte
fratricide,
droga,
tutto
questo ci uccide
e ci
disperde
nel mare
dell'incoscienza.
Il frutto dell'invidia
porta solo
ingiustizia
e ci
spoglia della fede
in un
mondo d'immondizia:
Quante volte
ci
dovremmo curvare
per poter
perdonare
il
male,
che ci
viene ad infiltrare!
L'orgoglio del prepotente
ci
oltraggia la mente
e ci sfida
alla tensione
in un
nuvolo di polverone.
Non è questo il messaggio,
che il
buon fratello
ci ha
trasmesso con coraggio!
Il
pensiero più spontaneo
nasce
dall'intimo umano:
non
più infinita guerra,
ma pace
sulla terra.
Concorso
di poesia Città di
Fabriano
-
- Il
girasole
Gira e rigira sempre in tonda
gira cosi
insieme al mondo
come una
ruota intorno al tondo
come il
sole gira giocondo.
Il girasole è il più bel fiore,
che ci
riempie tutto il cuore
con i SUOI
semi numerosi
di tanti
segni meravigliosi.
Il girasole è il fiore
dell'estate,
e che
illumina i campi di vite beate
con i suoi
petali gialli come oro
ed i suoi
semi preziosi come... il tesoro.
Il girasole è il sole più
grande
con il suo
stelo lungo e gigante,
che
s'innalza verso il cielo
e si
protende in alto con tanto zelo.
1997
-
- Bolle di
sapone
Volando
nell'aria leggere e trasparenti
le bolle
di sapone assomigliano
a tante
palle colorate ed evanescenti.
Se vorresti prenderle con le mani
non trovi
nulla da toccare
ma solo un
po' di acqua tra le dita.
Con u soffio di vento le spingi in
alto
finché
lentamente non ricadono
giù
scoppiando
nell'aria in un baleno.
Se il mondo fosse leggero
come una
bolla di sapone
tutto
sarebbe vuoto ed inutile.
-
- Solitudine
Chiusa
nella sua stanza
al leggero
lume della luna
passa
tutta la vita
immersa in
una infinita solitudine.
Tutte le cose ti appaiono lontane
ed
estranee alla tua vita
che non
è mai stata vissuta
ma
solamente nel segreto tenuta.
Come una macchina ti avvii senza
sentimento
verso il
sentiero che ti porta
distante
nel nulla infinito
delle cose
remote ed abbandonate.
Ormai le tue mani non stringono
più
sofferenze
e pene o dolori,
ormai
stretta nella tua solitudine
ti
avvicini alla fine dei tuoi giorni.
-
- Giovinezza
frettolosa
Oggi la gioventù non trova
pace,
vuole fare
quello che gli pare
senza
nessuna soddisfazione.
Non sa più rispettare
quello che
una volta
si doveva
fare!
Vorrebbe andare in giro
senza
sapere dove va
e finisce
che si perde
tra le
corse in grande fretta,
con la
macchina e la motocicletta,
ma non sa
fare di più
di una
lumaca a camminare.
La gioventù così
passata
non ha
più nessun significato,
perché
tutto viene sprecato.
Anche l'anima si rimangia,
si credeva
di poter vivere meglio,
invece va
a morire in un imbroglio.
-
- Il pane
tuo
Se una volta ti mancava
il pane
tuo per mangiare due foglie,
non ti
pareva che era buona tua moglie.
Oggi non si sa
neanche
che cos'è
un pezzo
di pane.
Roba industriale, senza sapore
si mangia
a tutte l'ore,
senza
capire che cos'è
e da dove
viene.
Agricoltura biologica,
ci ha
scritto, ma chi lo sa
che l'ha
detto.
Pacchettini, incartate
tutte
colorate,
ma che
cosa si sa
quello che
c'è da mangiare?
Era meglio una volta,
quando ci
dava sempre
il pane
con il salame
e ci
saziava ogni fame.
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