- Er gatto e la
contessa
- Davanti casa mia
c'è na signora anziana
- Quant'è
caruccia, me pare na contessa!
Lei vive de pensione e sacrificio,
- pe' compagnia
c'ha ' n canarino un micio.
'N giorno l'ho 'ncontrata tutta offesa
- che aritornava
da fa la spesa
e me disse: "Cara mia qui so' guai.
- Aumenta tutto
solo la pensione mai!
Er monno è diventato tutto matto
- Tra un po'
sarà de troppo pure er gatto,
la vita na partita a scopa è
diventata
- e chi c'ha
più denari se l'è
aggiudicata.
- Traduzione
- Il gatto e la
contessa
Davanti a casa mia abita una signora
anziana
E proprio carina sembra, una contessa!
Lei vive di pensione e sacrificio
- per compagnia ha
un canarino e un micio
Un giorno l'ho incontrata tutta offesa,
- tornava dopo
aver fatto la spesa.
E mi dice: "Mia cara, qui sono guai aumenta tutto e
solo la pensione
- mai! Il mondo
è diventato tutto matto e tra un
po'
Sarà di troppo anche il gatto!"
La vita una partita a scopa è diventata e...
chi ha più se l'è
aggiudicata!
- Er
Muratore
Quann'
ero ragazzina
- Vicino casa
mia
- Vedenno n'omo
allegro
- che fischiava
vicino a 'na molazza
- domannai chi era
quer Signore a na regazza...
- questa
scoppiò a ride a m'arisponne:
- "Ma che
Signore,
- quello è
'n Muratore!"
- Alora de corsa
j'annai vicino
- E tirannolo pe'n
braccio,
- lo faccio ferma
e poi je dico:
- "A Murato',
ascortame 'n momento,
- butta 'sta carce
e 'sto cemento,
- e alli signori
li muri fajelli fa da soli.
- E sta' sicuro
che 'n giorno
- che
s'arrtroveranno tutti senza 'n tetto,
- passandote
vicino tte saluteranno tutti cò
l'inchino."
- Traduzione
- Er
muratore
Quando ero ragazzina, vicino casa mia, vedendo un
uomo
allegro che fischiava, vicino ad una molazza,
domandai chi era quel signore, ad una
ragazza.
Questa scoppia a ridere e mi dice: "Ma quale
signore" Quello è solo un
muratore"
Allora di corsa gli andai vicino e tirandolo per un
braccio
- gli dissi
"Muratore, ascoltami un momento,
- butta via la
calce, ed il cemento!
E a questi signori, i muri lascia che se li
facciano da soli,
e stai sicuro che un giorno che si
ritroveranno
tutti senza un tetto poi
passandoti vicino ti saluteranno tutti con
l'inchino.
- Er fio der
fabbro.
- Da fanello mi
nonna se mise n'testa da mannamme a na
- scola de signori
una de quelle go davanti tanti fiori...
- Je dissi: a no',
ma io so poverello!
- Me rispose: l ho
voi capì che è l'onore che te fa
signore?
Entrai co' fare mesto e piano piano
domannai:
- permesso?
L'altri ragazzini me se misero 'ntorno
- e uno a uno me
dissero come si fosse 'gioco:
ciao io sono Carlo il capoclasse,
- mio padre
è l esattore delle tasse,
- ciao, sono Mario
mio padre è avvocato
- ciao sono Gino
mio padre è deputato.
All'ora mozzicannome er labbro je feci so Massimo
er fio
- der
fabbro!
- Mi padre si nun
sta a casa sta co na sardatrice e a mamma
si
- nu jè po
dà 'ngioiello vero lui jelo fa de fero! Ner
cuore suo
- romano c
è 'sentimento antico e tutti quanti lo vonno
avè pè
- amico.
- Traduzione
- Er fio der
fabbro
Da piccolo mia nonna, si mise in testa di mandarmi
a studiare
- in una scuola
per signori una di quelle con davanti tanti
fiori,
- le dissi: Nonna,
io sono poverello!
- Mi rispose: "Lo
vuoi capire che è l'onore che ti fa
signore?"
- Entrai con fare
misto, e piano piano domandai:
"Permesso?"
- Gli altri
ragazzini mi girarono intorno e a uno a
uno
- mi dissero come
se fosse un gioco:
- "Ciao io sono
Carlo, il capoclasse,
- mio padre
è l'esattore delle tasse,
- "Ciao io sono
Mario, mio padre è avvocato"
- "Ciao io sono
Gino, mio padre è deputato"
- Allora io
mordendomi il labbro dissi:
- Sono Massimo il
figlio del fabbro!
- Mio padre se non
sta a casa sta con una saldatrice,
- e se a mamma non
gli può dare un gioiello vero
- lui glielo fa di
ferro
- nel cuore suo
romano c'è un sentimento antico e
tutti
- quanti lo
vogliono per amico.
- Amore
perduto
Solo su
una spiaggia semideserta
- Colleziono
castelli di sabbia.
- Sale sulla pelle
dorata dal sole,
- musica il canto
dei gabbiani
- che risveglian
in me
- il ricordo di un
amore perduto.
- Il gigante si
trasforma in nano
Rubi a
tutti la pazienza portandola nella tua
fortezza
- quell'aria
d'arrogante... Ti fa sembrar... un
gigante!
- Il cuore l'hai
chiuso sol lucchetto,
- e... non dai
niente se non ti viene chiesto!
I sentimenti che hai per me li tieni
stretti...
- Forse hai paura
che io me ne approfitti!
- Ma se ti accorgi
che mi fai soffrire...
- Scompare tutto
il tuo ardire
- la mia sedia
diventa un trono
- poi...
t'inginocchi e mi chiedi perdono!
- Così il
gigante si trasforma in nano
- Coprendomi di
baci e di... ti amo!
- Preghiera di un
bimbo solo
Stella
stellina, che brilli lassù
- cerca un
angiolino e mandalo giù!
Voglio con lui giocare,
- con lui voglio
parlare.
E quando sarà stanco e in paradiso
vorrà tornare...
- dal cuore
mio
scieglierò una preghiera al buon
Dio
- da
mandare...
- e dato che ci
và
anche un bacio a mamma e papà
- Pasqua
O' vento
burlone che bussi son desta!
- Ma certo che le
sento son le campane a festa!
- Son le campane
che annuncian sonore...
- Chi è
già risorto nostro signore!
- Ma tu piuttosto
che di soffiar mattina e sera
- non cedi il
posto al solicello di primavera!
- Al solicello
gentile, gentile
- che arriva
sempre nel mese d'aprile.
- Piccola
principessa
Principessa,
che sola te ne stai,
- a passare un
tempo che non passa mai!
- Ma se dalla
finestra un poco guardi giu
- vedi giocare i
figli della servitù
- e non hai capito
perché solo a te è
proibito!
- Se guardi nello
specchio tu vedi una bambina
- e non solo la
figlia del re e la regina
- papà
ripete spesso - ricordati chi sei!
- E adesso tu lo
sai.
- Sei una bambina
triste
- Perché
non gioca mai!
- Preghiera di un
padre
Suonano a
festa oggi le campane della chiesetta di
campagna
- la sposa entra
in chiesa... il padre l'accompagna,
e sotto a quella croce lui prega a bassa
voce:
- "Oh Gesù
ho solo questa figlia al mondo ed è la mia
sola ricchezza,
- fa che non
conosca mai la tristezza!
Se la devo veder soffrire
- allora
preferisco morire"
La figlia s'alza il velo
- gli ha letto nel
pensiero,
lo bacia sulla fronte... Poi gli dice piano
piano
- stringendogli la
mano:
"Lo sai che non ti lascio solo nemmeno per un
giorno!
- Chi è
stato un bravo padre sarà un grande
nonno"
- Guerra!
Ciao
soldato dove vai?
- A fare una
guerra che non capirai!
- Voluta da un
potente
- a cui dei tuoi
sogni non gli importa niente!
- Sai solo che per
quel giuramento...
- puoi perdere la
vita in un momento.
- e a quell'uomo
vorrei dargli il consiglio...
- che per una
volta al fronte
- ci mandasse il
figlio!
- E capire il
dolore che prova un genitore
- che non vede il
figlio ritornare.
- Eterno
amore
Con la
mente ti ho pensato con le gambe ho camminato e
con
- il cuore ti ho
cercato fino a che con le mani
- non ti ho
toccato!
Con la vita difenderò
- questo eterno
amore
- Il poeta non
ama
Il poeta
non ama ma pensa
- che non è
pronta mai la sua testa e a volte la sua mente
vola
- sfiorando
montagne e valli
- e ghiacciai dai
bianchi cristalli
il poeta ama solo el letto
- e trasforma in
un cielo il tuo tetto!
- Lui raccoglie le
sensazioni
- trasformandole
in emozioni,
- che poi scrive
in frasi armoniose
- distribuendole a
tutti come fossero rose...
ma se il controllo un giorno gli sfugge
- lui di amore si
auto distrugge.
- La macchina del
tempo
Vorrei avere soltanto un momento
- la macchina del
tempo,
- tornerei
indietro non un giorno
- ma
cento!
- Tornerei negli
anni Settanta
- il tempo d'oro
dei figli dei fiori,
- le giacche a
quadri
- dai mille
colori.
- A quando con
sole cento lire
- davanti ad un
Juke - box
- potevi ballare
il rock and roll.
A quando ad una ragazzina per sentirsi più
donna
- bastava
indossare una minigonna!
- Ad un ragazzo
per esser contento
- andare al mare
con la 500.
Quando le mamme erano tutte belle,
- le gonne lunghe
ed il vitino da vespa
- senza grilli in
testa...
quando da sotto i balconi
- sentivi le voci
di Battisti e Baglioni.
Quando era una ragazzina
- e tu profumavi
di farina...
- Vorrei tornare
indietro soltanto un momento
- per prendere a
calci la tua 500!
- L'emigrante
E'
partito un giorno dalla stazione
- portando con
sé solo una valigia di
cartone...
- ma piena di
ambizione,
- e la più
grande è solo una...
- fare un poco di
fortuna!
- Però la
notte è triste
- perché il
suo cuore l'ha lasciato nella sua
casetta
- dov'è una
donna che l'aspetta!
- Insieme a bimbo
che gli ha chiesto un gioco
- ma se poi sogna
il suo bel viso...
- a poco a
poco
- gli torna il
sorriso!
- Scappa!
Donna
bambina che vivi di notte e vendi l'amore a tutte
le ore
- anche se a volte
con la morte nel cuore
Pelle di luna occhi di giada,
- scappa lontana
da questa strada!
Figlia del vento corri più forte
- scappa alle
prime ore del giorno
- e non fare mai
più ritorno...
E se la tua bellezza ti fa paura,
- vivi lontano la
tua avventura.
E sii sempre una donna sicura
- vivi la vita che
Dio t'ha dato
- senza pensare al
tuo passato
perché il coraggio è sempre
premiato.
- La
vendetta
Da quando m'hai lasciato
- per quell'altra,
la notte invece di dormire
- faccio la
veglia...
- Ma non
più per te brutta canaglia
- ma per tramar
vendetta
- quella che
giurai sul nostro letto
- tra le lacrime
che mi coprivan
- gli occhi ed il
petto.
- Lacrime ne
versai tante
- or chi
piangerà per te?
- soltanto la tua
amante.
- La mia vendetta
sarà lentissima e feroce,
- dovrai tremar al
solo udir della mia voce
- che un dì
per te fu gioia e letizia
- oggi,
griderà giustizia.
- E le mie mani
che furono solo nella notte
- oggi saranno
presagio di morte;
- Ricordi? Tu
tornavi a casa solo a notte fonda
- e se osavo dir
qualcosa mi ridevi in faccia
- dicendo che era
il mio destino...
- Ma se vero che
è dal troppo amor che nasce
l'olio
- io devo averti
amato proprio tanto,
- perché
quest'olio che mi porto dentro
- se si pesasse a
chi li potrebbe schiacciarti
inesorabilmente,
- ma solo dopo
morto potrai ridarmi la pace che m'hai
tolto
- e quando delle
sue lacrime ne vedrò un lago,
- allora le
dirò "E' stato il fato!"
- Ma poi mi
sveglio, e di quel che ho detto mi
vergogno...
- per fortuna
è stato solo un brutto Sogno.
- L'amica del
cuore
- Se solo avessi
avuto per me un po' di rispetto
- non ti avrei
trovato con lei nel nostro letto!
- Lei, la mia
amica del cuore con cui dividevo tutto,
- ma non credevo
fino a questo punto!
- Mi diceva: "Sei
proprio fortunata! Un uomo, così
- bello che ti ha
sposata perché ti rispetta e
ama!
- E intanto ogni
giorno tesseva la sua trama!
- Poi un giorno
uscendo prima dal lavoro pensai:
- "Adesso vada a
fare la spesa... così stasera
gli
- faccio una
sorpresa! La sorpresa l'ebbi io quando si aprii la
porta e
- dissi a denti
stretti: "Bastardi maledetti!"
- E chiedo sempre
a Dio di darti una lezione... quello che vorrei
adesso
- te lo dico: "Che
tu trovassi lei a letto col tuo migliore
amico"
- A mio
padre
Quando al
mattino vai...
- pensi sempre a
quando tornerai...
- se lì
nell'ufficio serio e composto...
- con la tua aria
d'affarista...
- sembri sognar
dietro gli occhiali da vista!
- Sei stanco ma
sei allegro, sei povero, ma sei ricco, insieme a
noi!
- E il ventisette
poi...
- Tra scarpe,
vestiti, e un'altra idea...
- per la mamma
c'è sempre un'orchidea!
- Il treno della
felicità e dell'amore
Il treno
della felicità e dell'amore
- non passa tutti
i giorni e nemmeno a tutte le ore!
- Passa una volta
sola e non aspetta
- devi prenderlo
al volo devi fare in fretta!
- Io lo preso una
sola volta ma nella direzione
opposta...
- Giuro son
rimasta scossa
- poiché
era l'ultima corsa
- e in
bocca
- mi è
rimasto un po' d'amaro perché
- il biglietto lo
pagai un poco caro.
- L'uccellino
ferito
Sulla fredda terra tu giaci tremante
- con la zampetta
spezzata soffri in silenzio...
- mentre mi chino
per prenderti cerco di immaginare
quale sarà la tua reazione, ma sai che non
posso farti
- alcun male
perché io sono come te anch'io un giorno
volai
- nei cieli
più alti... ma quando mi spezzò il
cuore e rimasi sola...
- l'amica speranza
mi salvò la vita!
Io ti curerò e se lo incontrerai
lassù in cielo digli che sono
felice
- perché
è questo che lui crede.
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