Autori contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Valeria Palmieri Ha pubblicato il libro
Valeria Palmieri - Una farfalla tra l'aurora                 Collana Le schegge d'oro (i libri dei premi)   14x20,5 - pp. 106 - Euro 8,80   ISBN 88-6037-267-4   In copertina fotografia dell'autrice   I proventi della vendita di questo libro andranno in beneficenza     Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l'autrice è finalista nel concorso letterario «J. Prévert» 2006 Prefazione Incipit
PREFAZIONE Con la sua poesia Valeria Palmieri offre la visione d'una donna che vive pienamente i sentimenti e gli stati d'animo ponendo sempre, davanti ad ogni situazione e condizione, la volontà di "amare la vita", d'inebriarsi ad osservare le manifestazioni di questo mondo, il desiderio d'illuminare il proprio cammino fino ad assaporare il tempo impetuoso che scorre. Queste "gocce di vita", con spontaneità e semplicità, confluiscono in uno spazio poetico che travalica il verso, seguendo il ritmo pulsante e vitale dell'esistenza: il "tracciato del vivere" diventa un libro aperto, tra gioie e dolori, come a navigare nelle varie fasi dell'esistenza con la consapevolezza che il fardello che si porta sulle spalle può, infine, essere dimenticato. Le occasioni della vita e il desiderio di ritrovare un nuovo entusiasmo, insieme alle nuove possibilità che permettono di conoscersi, alimentano questo passaggio. Le parole che provengono dal cuore aiutano a salvarsi, a ricomporre il disegno complessivo dell'esistenza. E nonostante il fatto che scivolare nel tempo può talvolta condurre all'inabissamento, Valeria Palmieri mai si consuma in una sterile attesa, al contrario, cercando e ricercando il segno, la via della parola, la condizione dello spirito. In un continuo processo rivede quegli "sprazzi memoriali" inserendoli nell'attuale volontà di analizzare le percezioni del vivere e i sentimenti: senza disperdere l'essenza dei suoi pensieri in mille orpelli, rimane ferma nella sua volontà di andare dritta al cuore e sente il bisogno di riempire i vuoti di questa vita, di soffiare via la lacrime per fare risorgere il sorriso, d'innalzare il suo canto alla vita, di godere la purezza delle emozioni fino a scrivere "è amore tuffarsi nel cielo/tra sogni e speranze/gettare via il velo/ di false circostanze/immortalando nel blu/l'esser vero che sei tu!". La sensibilità poetica, la coscienza e la crediblità delle intenzioni rafforzano la sua parola, il verso sempre proteso ad una vibrante positività come a sentirsi la prima donna davanti alla prima aurora del mondo: a rendere proficui i "frammenti di lunghi silenzi", a ricomporre l'armonia, a sfiorare e poi superare gli struggenti attimi. Valeria Palmieri traduce e reinventa nella sua ampolla magica la visione cristallina della vita, gli incantamenti e le limpide emozioni. La ricchezza della sua poesia è tutta in questo genuino desiderio di risveglio d'una umanità che si sta perdendo, d'una necessità di "calore vitale", d'un volo libero e terapeutico, d'un tuffo al cuore nel canto magico del mondo naturale: l'acqua purificatrice, il vento che libera dalla malinconia, la terra fertile che accoglie il seme, il cielo azzurro che conduce al divino, la luce che irradia il volto. "L'essenza delle anime che si uniscono nel cuore della vita" ecco il "grande amore" di Valeria Palmieri, il segreto da disvelare, la voglia di ravvivare i colori dell'umano percorso e trarre forza anche dai silenzi. Il nucleo risplendente della sua poesia in un mondo che non guarda più le farfalle e nel fango di questa esistenza sempre in corsa, mentre tutto sprofonda, lei è ancora capace di alzarsi in volo. Libera.     Massimo Barile
Una farfalla tra l'aurora     UNA FARFALLA TRA L'AURORA     Dissolta nel nulla vivrò nel pensiero di chi mi pensa sarò pioggia che scivola nel torrente frammento di lunghi silenzi stagliati nel vento. Piccolo raggio di sole brucerò l'ombra della paura sarò amore e riposo, nel tempo che riposa. Polvere di luce sfiorerò gli animi vibrando leggera in un'eternità ormai reale. Ci sarò perché la vita non muore mai sarò nel vuoto che riempie l'universo parlerò con altre lingue nel silenzio saturo di voci. Bisbiglio d'aria appena planerò con gli uccelli fusa nel canto. Melodia e letizia soffierò su lacrime indurite affinché risorga il sorriso e si ricomponga l'armonia. Incorporeo attimo infinito sarò pensiero nel pensiero trasparente abbaglio di una farfalla tra l'aurora.     FIGLIO     Io credevo che tu restassi bimbo in eterno e che la corruzione del tempo, a noi, avvolti nell'indissolubile amore non ci riguardasse. Folata di vento la vita che in punta di piedi divide le strade. Tu uomo di domani io, punto fermo che chiude un capitolo pensiero fisso nel tuo cuore ormai sempre più lontano. Ti ritroverò tra le pagine dei ricordi nell'ebbrezza nuova di ogni aurora e dove muore la preghiera nel silenzio del dopo. Nello struggente attimo del compiuto. Folata di vento la vita turbine di sogni fatti già storia figlio, per te fermerò la tempesta io, genitore senza tempo in te placherò il respiro.       Poesia rientrata nella rosa delle 10° vincitrici del Concorso Nazionale "Valeria" 2006     ESTATE CLANDESTINA     Steli di paglia dorata profumano l'aria mentre cicale impazzite gridano al sole. Clandestino un canarino dorato soffoca il suo canto melodioso nella sterpaglia del grano appena tagliato. Annega nel suo pianto silenzioso affinché non venga catturato e imprigionato. Dall'albero dell'abbondanza urla sgraziate scontente e violente imprecano al mondo. Perché, dunque chi più in alto sta infanga il cielo?         Poesia finalista e inserita nell'antologia del Concorso Letterario Internazionale "Il Club dei Poeti 2005"     FLUIRE     La vita è come il passaggio di un uccello in un bel cielo limpido plana senza lasciare impronte. Simile al fluire delle acque del fiume che scorre velocemente con acqua sempre nuova mai la stessa. Altre vite attendono l'inserirsi altri volti, altre mani, si contendono la corrente dell'esistenza. Ma tu che precedi sai già dove andrà. Sai dove sfocia il cielo e dove muore il fiume. E così nell'immenso fluire senza vie ritroverai la traccia del tuo planare.     IL VOLO DEL PASSERO     C'è un nido vuoto nell'incrocio dell'albero una culla dalla porta ancora aperta. L'ultimo passero è volato via sulle ali del vento e non resta che il ricordo impiantato nel cuore come un seme d'oro. La sua casa sarà il mondo e le sue piume saranno tante rondini dai mille percorsi incrociati che porteranno comunque e sempre la primavera. Rifletterà tra l'azzurro l'eleganza del suo intimo ed anche la musica tacerà, in riposo, per lasciar spazio alla sua melodia. Resta aperta la porta in attesa. In attesa che quelle ali un giorno sfioreranno l'uscio.     UOMINI FUTURI     Abiteranno le nostre terre semineranno i nostri campi vedranno per i nostri occhi e correranno nei prati verdi del tempo. Nel nostro tempo rapito. Dalle ceneri estrarranno sogni raccogliendo frutti delle stagioni di nessuno. Eppure a voi uomini futuri lasceremo l'eredità del nostro cuore.     TORRENTE DI LUCE     Sto qui e aspetto aspetto che il silenzio venga squarciato dal Pensiero del cielo e che presto m'inondi il torrente di luce. Così mano nella mano potremo varcare quella porta tanto stretta che tu abbatterai col solo respiro. E allora, sarà come ritrovarsi nel sole del mattino nel canto magico degli uccelli e lavarsi nella purezza dell'innocenza.     CASCATA     Spicchi di sole scendono a volta in tenui girasoli di cristallo. Spuma di pensieri rapiti dalla lattea lingua; come rondini emigrano i dolori sperdendosi in spazi senza tempo racchiusi in gocce di frammenti del vissuto.     MADRE TERRA     Voglio bagnarmi di te per lavarmi come gocce d'acqua con la tua polvere. Respirare il profumo del silenzio e camminare poi sul tuo cuore per aprire uno squarcio e seminarvi un fiore.     DEMONI     Vola nell'infinito una colomba bianca come latte nutrimento del cielo come per l'infante il seno. Bulimia per il vecchio che affonda nelle radici e non ha più alcuno con cui spartire i ricordi. Anoressia di un tempo! Demoni impazziti han rubato i giorni.   Per fortuna abbiamo piume leggerissime per volare.
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